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Buttai cellulare nella borsa e mi guardai un ultima volta allo specchio.
Stavo per uscire per andare al concerto di Luca.

Avevo deciso di indossare qualcosa di semplice: una gonna di jeans,un top nero a maniche lunghe e le solite vans nere che mi accompagnavano ovunque.

Osservai il mio viso;gli occhi grandi e le ciglia nere coperte dal mascara,le labbra del loro solito colore naturale.
Mi passai una mano tra i capelli cercando di aggiustare la lunga chioma biondo cenere e poi cercai di sorridere senza sembrare agitata.

Stranamente ero in ansia per lui. Volevo che tutto andasse alla perfezione e che, quella sera per lui così importante,rimanesse per sempre nei suoi pensieri come un ricordo bellissimo della nascita della sua carriera.

Scesi le scale e presi le chiavi uscendo di casa.
-ciao bellissima- mi sorrise Dref appena chiusi lo sportello della sua auto.

-nervosa?- accese il motore e partì verso il locale dove si sarebbe tenuto il concerto.
-un po'- gli sorrisi.
-immagina lui- rise Dref svoltando una curva.

Immaginai Luca nervoso per la serata e non vedevo l'ora di abbracciarlo e incoraggiarlo a dare tutto se stesso.
Immersa nei miei pensieri sul mio ragazzo non mi resi conto che Dref aveva parcheggiato.

Scendemmo dall'auto e mentre ci avvicinavamo all'entrata mi salì un dubbio.
-ma Sara?- chiesi guardando Dref.
-è venuta con Gionata. Non ti ha avvisata?-

In effetti non controllavo il cellulare da questo pomeriggio. Come mio solito mi ero addormentata e appena sveglia ero già in ritardo. Non avevo pensato al cellulare ma solo a prepararmi.

Così sfilai il telefono dalla borsa e notai dei messaggi e delle chiamate.
Nei messaggi mi aveva avvisata che Gionata l'avrebbe portata direttamente con lui.
Rimisi il  cellulare in borsa e entrammo nel locale.

Appena entrata la musica assordante mi tappò le orecchie.
Dref mi prese la mano e mi portò in una zona più isolata dalla quale,tramite una porta, entrammo in quello che penso fosse il backstage.

Cercai subito Luca con lo sguardo e lo vidi seduto su uno dei divanetti nella stanza.
Aveva il telefono in mano e non si era nemmeno accorto che eravamo entrati.
Così mi avvicinai a lui silenziosamente.

-si può fare una foto con la star?- lo presi in giro.
Lui alzò la testa e appena incrociò il mio sguardo i suoi occhi iniziarono a brillare.

Un enorme sorriso prese vita tra le sue labbra.
Si alzò e mi attirò a se in un grande abbraccio.

-avevo un sacco paura che non arrivassi in tempo per salutarmi prima di salire- sussurrò nel mio orecchio.

Sorrisi dietro il suo collo e ci lasciai un bacio.
Ci staccammo leggermente e mi guardò negli occhi.

Notai il suo sguardo leggermente nervoso così gli sorrisi e gli diedi un bacio.

-andrà tutto bene. Sei fenomenale piccolo Plaza- strofinai il mio naso sul suo e vidi il suo sguardo più rilassato.

-è ora campione- la voce di Peppe ruppe il momento romantico tra me e Luca.
Mannaggia.

Presi il viso di Luca tra le mani e feci scontrare le mie labbra con le sue dando vita a un bacio dolcissimo.
Ci allontanammo un secondo e lui sorrise ribaciandomi.

-spacca tutto- sussurrai sulle sue labbra.
Si staccò da me e lo vidi andare via con Peppe.
Poco dopo una guardia portò me,Dref,Sara e Gionata che intanto erano arrivati,sul palco vicino ad Ava.

Da lì avremmo assistito al concerto da vicino.
All'improvviso le luci si spensero e si riaccesero dando vita a un grandissimo boato.
Peppe e Luca salirono sul palco salutando il pubblico.

-BUONASERA SALERNOOO- urlò Peppe pieno di grinta.
La sua voce rimbombò in tutto il locale e le persone iniziarono ad urlare.

-fate un grandissimo applauso per mio fratello...CAPO PLAZAAA!!- Luca sorrise e urlò un ciao nel microfono.

Poco dopo partì la base della canzone e Luca e Peppe iniziarono a saltare sul palco intonando le parole del pezzo.

Sentivo scariche di adrenalina fare su e giù per il corpo e cantai con loro dato che ormai quelle canzoni le sapevo a memoria per quante volte le avevo ascoltate.

Vedere Luca così felice mi riempì il cuore di emozioni.
Stava dando vita al suo più grande sogno ed essere lì con lui durante questa avventura mi faceva sentire veramente importante e onorata.

Finito il concerto,che durò circa un'oretta, i due salutarono il pubblico.
Tornammo nei camerini e dopo qualche minuto arrivarono anche Peppe e Luca.

Appena entrò lo vidi guardarsi in giro e poi quando incrociò il mio sguardo mi sorrise e gli corsi in contro.
Mi fondai su di lui abbracciandolo fortissimo.

Mi allontanai leggermente dall'abbraccio per guardarlo negli occhi.
Aveva gli occhi lucidi e sorrideva come un bambino.

-sono fiera di te- dissi a 1cm dalle sue labbra.
Annullai la distanza con il suo viso e lo bacia con tutto l'amore che avevo nel corpo.

Ricambiò il bacio più appassionatamente e sentì un piacevole solletico nello stomaco.

Si staccò e mi sorrise un ultima volta prima di dirigersi verso gli altri e prendersi tutti i complimenti che gli spettavano.

*
*

-ti è piaciuto il concerto?- Peppe si sedette accanto a me sul divanetto della discoteca.

Dopo il concerto i ragazzi volevano festeggiare così decisero di andare in discoteca a divertirsi un po'.

-da pazzi. Siete assurdi- sorrisi sincera e lui ricambiò il sorriso.

-sono fiero di Luca e di me stesso.
Ci stiamo veramente mettendo l'anima in questo progetto.
È riscatto- bevve un sorso dal suo drink guardando la pista piena di persone.

"È riscatto"
Questa frase mi colpì non so perché.
Sentivo che sia lui che Luca avevano passato tante cose che io non sapevo ancora.

Che c'era molto di più di sole parole dietro quelle canzoni.

-sono sicura che sia tu che Luca raggiungerete le stelle- gli poggiai una mano sulla spalla e lui girò il viso sorridendomi dolcemente.

Rimanemmo un po' zitti e poi Peppe riprese a parlare.

-penso che Luca tenga a te veramente tanto-
Lo guardai invitandolo a continuare.

-non ha mai parlato a nessuna ragazza della sua musica. E tantomeno pensavo che ne avrebbe mai potuta invitarne una al suo concerto- seguì il suo sguardo e vidi Luca immerso nella folla che ballava con Dref.

Rideva ed era bellissimo.
-non l'ho mai visto così preso.
Credo che abbia una tua foto come sfondo del cellulare- spalancai gli occhi guardandolo e mi misi a ridere.

-davvero?-
-si. Una in cui hai il gelato sul naso mi pare- rise anche lui.

Ripensai a quella foto e al momento in cui l'avevamo scattata e rigirai lo sguardo verso Luca.

Si girò e mi guardò anche lui.
Mi mandò un bacio con la mano e ricambiai.

-sento che sarà una bella avventura la vostra- concluse Peppe sorridendomi.

Guardai Luca un altra volta.
Se lui doveva essere la mia avventura allora ero pronta a partire.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora