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-alla fine che ti ha regalato Elia?- chiesi a Luca che era steso sul letto a giocare con una palina mentre io mi infilavo gli orecchini allo specchio nel bagno.

-una maglietta che vedemmo insieme in un negozio parecchio costoso a Milano un po' di tempo fa.
L'avrà pagata un sacco. È pazzo- sentì la sua risata dolce e sorrisi.

-a te?- chiese poi continuando a fissare la pallina che rimbalzava nelle sue mani senza accorgersi che ero uscita dal bagno.
-lui e Sara mi hanno regalato questo vestito- guardai Luca che alzò subito lo sguardo e mi squadrò da capo a piedi mordendosi il labbro.

-io e Sara l'avevamo visto insieme e mi piaceva tantissimo ma era troppo costoso per comprarmelo da sola così lasciai stare. E poi si sono messi d'accordo e ecco qua- feci una piccola giravolta mentre Luca continuava a fissarmi seduto sul letto.

Si alzò e si avvicinò a me.
-sei troppo bella- sussurrò a un cm dal mio viso mentre mi circondava i fianchi con le braccia.

Lo baciai dolcemente e sorrisi.
Lui approfondì il bacio stringendo i nostri corpi e facendo automaticamente aumentare il mio battito cardiaco.

-Ragazzi!- la voce di mia madre interruppe il momento.

-cazzo ma è possibile che c'è sempre un motivo per il quale dobbiamo interromperci.-
Risi alle parole di Luca che alzò gli occhi al cielo.

-scendete!- continuò mia mamma dal piano di sotto.
Luca mi prese la mano portandomi verso la porta ma mi fermai guardandomi un ultima volta allo specchio.

Ero quasi troppo elegante per la sera della Vigilia di Natale.

Stavo indossando il bellissimo vestito rosso che Elia e Sara mi avevano regalato.
Delle semplice scarpe nere col tacco,i soliti braccialetti che tenevo al polso tra cui quello che mi aveva regalato Luca,un paio di orecchini e avevo legato i capelli in un tuppo con un paio di ciocche che scendevano morbide ai lati del viso.

Solita passata di mascara e un rossetto rosso che amavo.

-sei perfetta Amore tranquilla- Luca mi sorrise e scendemmo le scale.

Arrivati in cucina Luca si staccò da me andando verso sua mamma che parlava animatamente con la mia mentre aggiustavano qualcosa sul tavolo.
Lui le diedi un bacio sulla fronte circondando le sue spalle con un braccio.

Sorrisi e tornai a guardare il tavolo apparecchiato in modo elegante.
Pieno di cose buone da mangiare.

-sei bellissima tesoro- mio padre mi passò accanto lasciandomi un bacio sui capelli e io lo abbracciai forte.

-forza sedetevi- ci sedemmo tutti e dopo un buon appetito comune ognuno prese quello che voleva.





Arrivati al dolce mio padre si alzò dalla sedia attirando l'attenzione delle persone sedute accanto a me.

-scusate ma volevo fare un Brindisi a questa bellissima serata in famiglia.
Alla mia meravigliosa figlia- sorrise rivolgendomi uno sguardo dolce.

-a mia moglie che è la donna più bella del mondo. Ti amo- mia madre piegò la testa dolcemente e gli sorrise sprizzando amore da ogni poro.

-agli zii,le zie- guardò gli altri parenti attorno al tavolo che fecero un piccolo applauso.
-a mio figlio che non è qui in carne e ossa ma col cuore sempre- pensai a quanto sarebbe stato bello se Riccardo fosse stato qui con noi.

Non vedevo l'ora di rivederlo.

-e a Luca e sua madre che sono dei meravigliosi ospiti con noi stasera.
Siete sempre i benvenuti a casa nostra-
Sentì la mano di Luca sulla mia gamba e gli sorrisi stringendola sotto il tavolo.

Mio padre concluse con un auguri a tutti e un boato felice si disperse nella stanza.

Osservai la mia famiglia felice. Intorno a quel tavolo c'erano tante delle persone che erano fondamentali nella mia vita.

Amavo quel senso di famiglia.
Quelle situazioni di festa in cui tutti stavano bene.

Io stavo bene.
E non avrei potuto chiedere di meglio dalla vita.






La mezzanotte era passata e, dopo quasi mezz'ora passata a farsi gli auguri e a festeggiare ,eravamo tutti seduti sul divano e intorno al tappeto per aprire i regali.

Mia mamma e mio papà mi avevano regalato una bellissima collana con un piccolo diamantino.
Abbracciai forte entrambi con gli occhi lucidi.

Io avevo regalato loro un maglione e un paio di orecchini.
Se potessi gli avrei veramente regalato il mondo intero.

Dopo essere tornata al mio posto cercai Luca con lo sguardo dato che era il momento dei nostri regali ma lui era sparito.
Stavo per aprire bocca quando suonò il campanello.

Mi alzai sotto lo sguardo di tutti e aprì la porta ritrovandomi Luca con una grande scatola in mano.

Lo guardai stranita ma lui mi fece l'occhiolino e mi sorpassò tornando in salone.
Lo seguì e mi sedetti sul divano guardandolo incuriosita.

-ero andato a prendere il tuo regalo- mi fece un sorrise sincero e io sentivo il cuore battere a mille.
Mi passò la grande scatola rossa.

Vidi dei piccoli fori ai lati del contenitore e persi qualche battito capendo già di cosa stesse parlando.
Se era veramente quello che pensavo sarei svenuta dalla felicità.

Lo guardai prima di aprirla e lui mi sorrise di nuovo invitandomi ad aprire la scatola.
Guardai tutti immersi in un silenzio tombale che aspettavano solo la mia mossa.

Con le mani che quasi tremavano tolsi il coperchio facendolo cadere a terra.
Portai le mani alla bocca mordendomi il labbro per non scoppiare a piangere.

Riguardai dentro la scatola e infilai le mani all'interno per tirare fuori il piccolo cucciolo che scalpitava.
Lo presi tra le braccia guardandolo con un enorme sorriso.

Non potevo crederci.

Luca mi aveva veramente regalato un cane?

Lo accarezzai dolcemente e poi alzai lo sguardo sentendo una lacrima scivolare sulla guancia.
Una felicità assurda si propagò dentro di me e mi sembrò tutto solo un grande sogno.

Guardai Luca che mi sorrideva con uno sguardo innamorato.
Poggiai il cucciolo nuovamente nella scatola sul divano e mi alzai verso Luca.

Lui si alzò e unì i nostri corpi in un abbraccio strettissimo.
Piansi leggermente sulla sua spalla e lui mi accarezzò la schiena.

Mi staccai leggermente guardandolo negli occhi mentre un insieme di applausi si diffondeva nella stanza.
-tu sei completamente fuori di testa- sussurrai con le guance ancora bagnate.

-te l'avevo promesso amore- fissò le mie labbra per poi unirle in un dolce bacio a stampo.
Lo riabbracciai di nuovo e lo ringraziai mille volte prima di sedermi sul divano.

Ripresi il cucciolo tra le mani e gli diedi un bacio sulla testa stringendolo a me.

I miei genitori guardavano me e Luca con uno sguardo misto tra il commosso e l'arrabbiato per aver portato a casa un cane senza preavviso.

-beh dai l'hanno presa bene- rise Luca.
Tutti si misero a ridere e i miei genitori si guardarono scuotendo la testa divertiti.

Tenni con una mano il cucciolo e con l'altro presi il pacchetto per Luca.
Mi sentivo così stupida a dargli il mio regalo dopo quello che aveva fatto per me.

Lui prese la bustina e la aprì lentamente.
Era incredibilmente bravo a creare tensione.
Tirò fuori dalla busta i due pezzi di carta e spalancò la bocca sorpreso.

-Dio amò ma...- guardò di nuovo i biglietti che aveva in mano con uno sguardo incredulo.

-come...come hai fatto? Erano stra finiti?! Sei pazza!- esclamò venendomi in contro e attirandomi a se.

Rigirò tra le mani i biglietti del concerto di uno dei suoi artisti preferiti.
-non ci credo- sussurrò e poi sorrise di nuovo guardandomi.

Mi stampò un bacio sulle labbra e sussurrò un dolce -ti amo-
Sorrisi.
-ti amo-

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora