c.15

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-amore mio- Sara mi abbracciò stringendomi forte.
-sono così contenta che voi stiate insieme- mi prese le mani e le strinse nelle sue.

-e tu e Gion?- chiesi dopo averla ringraziata.
-ci stiamo frequentando- sorrise facendo spallucce.
-c'è qualcosa che non va?- le chiesi guardandola negli occhi.

-no amò tutto apposto. Ho solo paura di rovinare le cose- disse accarezzandosi i capelli nervosamente.
-ma che dici Sara! Sei la persona più bella che conosco. Sei unica e sono più che certa che il rosso l'ha già capito- mi sorrise e la rassicurai abbracciandola.

Sentì due mani coprirmi gli occhi e poi qualcosa di morbido premermi sulla bocca.
Sorrisi istantaneamente capendo che era Luca.
Tolse le mai dai miei occhi e io mi girai guardandolo.

Mi alzai dalla sedia e lo abbracciai.
Sentì il suo viso tra i miei capelli.
Lasciò un bacio sul mio collo e mille brividi mi percorsero il corpo.

-come va?- chiesi poggiando le mani sul suo viso.
-benissimo- sorrise e mi stampò un bacio sulle labbra.

Luca stava per parlare quando il prof entrò in classe e lo vide.
-D'Orso sempre a dare fastidio alle ragazzine eh- il prof poggiò la cartella sulla cattedra guardando Luca con un sorrisetto divertito.

-mi cercano tutte prof- rise lui facendo il gradasso.
Io lo guardai con un finto broncio e gli diedi un leggero scappellotto sulla nuca ridendo.

Lui rise e poi mi diede un bacio sulla guancia allontanandosi verso la porta.

-vai vai prima che la tua ragazza ti picchi e che io ti metta una nota-
Lui fece l'occhiolino al prof e uscì dalla classe chiudendo la porta.

Non facevo il prof come un tipo così scherzoso. Meglio.

Comunque se volevo mantenere un po' privata la mia relazione con Luca,ora avevamo già fallito.

*
*

Io e Luca uscimmo da scuola mano nella mano e ci avvicinammo al nostro gruppo.
-weelaaa buongiorno alla coppietta- rise Dref sfottendoci.

Alzai gli occhi al cielo ridendo e Luca si abbassò leggermente dandomi un bacio sui capelli.

-dove siete stati fin'ora eh eh?!
Queste storie clandestine mi fanno salire i brividi- Dref fece una faccia pervertita e spinse un po' Luca.

Tutti scoppiarono a ridere e io volevo solo capire perché quel ragazzo fosse così stupido.
-ma quanto sei scemo?- mi avvicinai a lui ridendo e lo abbracciai forte.

Mi scompigliò leggermente i capelli e mi diede un bacio sulla fronte.
Gli altri continuarono a parlare per i fatti loro e io e Dref ci allontanammo leggermente.

-come stai amò?- chiese mettendomi un braccio intorno alle spalle.
-benissimo Elia- gli sorrisi sincera.
-lo vedo. E sono contento per te credimi- sorrise.

-Luca ti piace davvero?-
-si tantissimo-
-ho già parlato con lui. Se ti fa del male è out- risi e lo ringraziai
per tutto.

*
*

-ma quanti ne metti amò! Tra poco li finirai tutti!- io e Luca eravamo nella mia gelateria preferita.

Un posto stupendo dove potevi scegliere il gusto di gelato e metterci sopra quello che volevi.
Un paradiso terrestre.

Lui rideva mentre io continuavo a far cadere i cereali sul mio gelato.
-hai qualche problema per caso?- chiesi guardandolo seriamente.

-no assolutamente- rise prendendomi in giro.
Ci sedemmo ad uno dei tavolini e mangiammo il nostro gelato.

Stavo mangiando tranquillamente quando sentì qualcosa di freddo toccarmi il naso.
Mi bloccai e guardai Luca che rideva sotto i baffi.

Lo guardai confusa e poi presi il cellulare guardando la mia figura riflessa e il mio naso sporco di gelato.
-sei scemo?- dissi ridendo cercando di non sputare il gelato che avevo in bocca.

Lui scoppiò a ridere poi prese il telefono e mi scattò una foto.
-sei bellissima- si avvicinò al mio viso e mi diede un bacio sul naso portandosi via il gelato.

Dopo aver lasciato la gelateria decidemmo di andare a fare un giro in centro.


-sei preoccupato per domani?- domani era sabato e ci sarebbe stato il concerto con Peppe.
-mh no sono solo un po' agitato. Sai comunque è l'ultima tappa e spero solo di riuscire a continuare. Non voglio che finisca tutto dopo domani- disse giocherellando con le mie dita.

-sono sicura che andrà tutto bene. Sei sempre meraviglioso- poggiai una mano sulla sua guancia e avvicinai il suo volto al mio per poi baciarlo.

Siamo come gas e fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora