Era una normalissima giornata per Yoongi.
Come ogni giorno, la sveglia suonò alle sette e mezza: con molta lentezza e fatica, cercò di alzarsi dal letto... a malincuore, perchè quale persona sana di mente abbandonerebbe quel caldo e accogliente rifugio formato da lenzuola, coperte e piumino?In inverno inoltrato soprattutto.
Era quel periodo dell'anno dove mettevi piede fuori casa la mattina presto, e vedevi i pinguini che molto educatamente ti salutavano e ti davano il buongiorno.
Yoongi cercò di fare in fretta nel togliersi il pigiama, darsi una pulita, rivestirsi e prepararsi per andare alle lezioni.
Non era mai stato uno studente modello: odiava studiare... avrebbe preferito di gran lunga fare come i suoi amici Jungkook e Taehyung, e appena finito il liceo, andare a lavoro.
Eppure da due anni frequentava la facoltà di lingue... non per volere suo ovviamente.
I genitori lo costrinsero: minacciarono di togliergli paghetta, videogiochi, computer e altri benefici se non avesse frequentato l'università.Ed ora era appoggiato al muretto di fronte al dormitorio degli studenti, mentre aspettava i suoi amici.
Pensò che fosse strano che non fossero ancora arrivati, dato che era lui il ritardatario del gruppo.
Dopo pochi minuti di attesa, che Yoongi occupò fumandosi una sigaretta, intravide in lontananza la prima testolina bionda familiare."Dobbiamo uscire questo fine settimana!" Esclamò Jimin non appena fu arrivato di fronte a Yoongi.
Il moro, lo osservò inarcando un sopracciglio, con molta calma aspirò dalla sua sigaretta che a breve sarebbe diventato un mozzicone, e dalle sue labbra fuoriuscì una nuvoletta dal colore grigiasto.
"Buongiorno anche a te." Rispose.
"Sì, buongiorno. Allora? Ci stai?"
Yoongi roteò gli occhi al cielo.
"Per te dobbiamo sempre uscire il sabato sera... sinceramente? Io non ne ho voglia. Fa freddo."
Jimin agrottò le sopracciglia, sporse in fuori il labbro inferiore dando vita ad un tenero broncio.
"Antipatico. Dici sempre così ma tanto poi vieni." Disse sfoggiando alla fine uno dei suoi micidiali sorrisi.
"Solo perchè Namjoon mi constringe ad avere una vita sociale."
Appena nominato, spuntò anche Namjoon, con un'espressione particolarmente assonnata sul volto, e dietro di lui apparve la capigliatura rossa di Hoseok, che dette il buongiorno ai ragazzi emettendo un enorme sbadiglio.
"Di che stavate parlando?" Chiese Namjoon con gli occhi che faticavano a restare aperti.
"Sabato sera usciamo vero?" Chiese Jimin speranzoso, con gli occhi che brillavano.
"Per vedere te che rimorchi quattro sgallettate? Certo, ovvio." Rispose Hoseok con una smorfia stampata sul viso.
"A me va bene." Disse Namjoon alzando le spalle.
Jimin sbattè la mani tra loro tutto contento: se Namjoon aveva accettato, per lui significava che di conseguenza avevano accettato tutti.
All'improvviso, delle urla non tanto lontane dal gruppo si fecero sentire, riecheggiando per quasi tutto il campus.
I quattro ragazzi si voltarono, e notarono un ragazzo litigare furiosamente con una ragazza, non molto distanti da loro.
Anche il resto degli studenti si voltarono, e incuriositi, iniziarono ad ascoltare la discussione della coppia.La ragazza, era una castana col taglio a caschetto, minuta: aveva la pelle bianca, le labbra rosee e le guance rosse, molto probabilmente a causa del freddo, ma anche a causa della rabbia che stava provando in quel momento.
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𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔
Fanfiction[ 𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀 ] 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛 𝑜𝑓𝑓 𝑑𝑖 "𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞". Kang Minhee si era prefissata un obiettivo: far ridere Min Yoongi. E la causa del suo sorriso, voleva essere lei. 𝑇𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜: "P...