20 - Febbre

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YOONGI POV

Cercai di mantenere la calma di fronte a Minhee... ma ero davvero incazzato nero.
Mi aveva rotto il cazzo.

Con molta fatica, e tentando di non mugolare dal dolore, mi alzai dalla panchina per fronteggiare quella merda al meglio.

Vidi con la coda dell'occhio che Minhee, che in quell'istante aveva un'espressione spaventata dipinta sul volto, si posizionò velocemente dietro di me.
Era davvero molto traumatizzata da quel verme... non riuscivo a sopportare di vederla così.
Come aveva potuto anche solo alzare un dito nei confronti di questo piccolo scricciolo?
Che schifoso.

"Senti... te lo dico senza tanti giri di parole. Mi hai rotto il cazzo." Ringhiai con tono furioso.

Ancora non stavo molto bene fisicamente, a malapena mi reggevo in piedi... potevo affrontare Doyun solo attraverso le parole.
E anche se non avessi avuto nessun danno fisico, non avrei mai picchiato quell'idiota davanti agli occhi di Minhee.
Non volevo che lei avesse paura anche di me.

La reazione di Doyun mi fece innervosire ancor di più; iniziò a ridere, come se volesse farsi beffe di me, e prendermi in giro.
Mh... a quanto pare, questo stronzo ci teneva a morire sul serio.
Avrei volentieri interrotto la sua orrida risata con un bel pugno assestato sul naso.
Glielo volevo rompere... anzi, volevo rompere per intero tutta la sua faccia del cazzo.

"Vattene." Ordinai con voce colma di rabbia e ira.

Doyun smise di ridere, ma invece di andarsene, fece due passi verso di noi.
Non potevo indietreggiare, non potevo muovermi... non potevo fare nulla.
Ero uscito solo per parlare con Minhee, altrimenti sarei rimasto sdraiato a letto per il resto della giornata.
Era già un miracolo che mi fossi alzato dalla panchina da solo; i dolori, soprattutto quelli all'addome, si facevano sentire.

Jimin mi aveva detto che sarebbe rimasto nei paraggi... dove cavolo era finito?
Sentii la manina di Minhee afferrare il mio braccio, e stringerlo.
Stava tremando.

"Sai... sono sorpreso. Non ti facevo un tipo così resistente Min. Dopo ciò che è successo la scorsa notte, a quest'ora dovresti essere ricoverato in ospedale."

Solo udire la sua voce, mi fece andare il sangue al cervello... in modo negativo.

"Cosa significa...?"

Sgranai gli occhi.
Maledizione... Minhee.
Le avevo mentito.
Mi voltai verso di lei, ma quel bastardo mi precedette.

"Ma come, il tuo fidanzatino non ti racconta per bene tutto? Ha avuto un piccolo scontro con me e i miei amici, ieri notte."

Maledetto bastardo.
Gli occhi di Minhee si allargarono leggermente, e mi rivolse un'occhiata colma di dispiacere e tristezza.
Lo vedevo... vedevo che si sentiva in colpa, ma non doveva.
Quel che mi era successo, non era affatto colpa sua.

"È stato lui a ridurti così?" Mi chiese con un sussurro, e con la voce tremolante.

"Non è colpa tua Minhee." Mi affrettai subito a dire.

Mi voltai di nuovo verso quell'idiota, lanciandogli uno sguardo incazzato e minaccioso.

"Non lo ripeterò un'altra volta: porta subito lontano dalla mia vista la tua lurida faccia di merda."

Notai che Doyun sorrise... mi stava davvero dando sui nervi.

"Davvero ti piace un tipo del genere Minhee? Sbaglio, o tu non sopporti chi dice le parolacce?"

Lei non disse nulla, continuò a fissare Doyun con un'espressione spaventata, mista a disgusto.
Minhee si avvicinò ancor di più a me, e non potevo negare che quel piccolo gesto, insignificante agli occhi degli altri, ai miei pareva un'azione colma di significato e sentimento.

𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora