Calò un disturbante e mortale silenzio, all'interno della cucina.
Yoongi si era totalmente immobilizzato; non avrebbe mai immaginato, che la misteriosa persona, artefice di quelle telefonate, fosse proprio la madre della minore.
Ricordava benissimo che Minhee, in passato gli aveva riferito di non avere più una famiglia; rimembrava perfettamente le poche frasi lette su quel diario colorato di rosso.
Senza contare le informazioni avute da Yun.
Il grigio era certo che la madre fosse morta, o che non si facesse viva da anni; invece quella stessa mattina, la donna aveva chiamato la sua ragazza.Il maggiore scosse la testa, attirando l'attenzione di Minhee, che da quando aveva svelato chi ci fosse dall'altro capo del telefono, era rimasta con sguardo chino, posato sui numerosi ingredienti che uniti insieme, avrebbero dovuto dare vita alla Rainbow Cake.
"Yoon-"
"Non dirmi altro. Se non vuoi, certo..." Sussurrò lui.
Yoongi non poteva negarlo; desiderava fortemente conoscere il passato di quella piccola ragazza, che era entrata a far parte della sua vita, occupando un posto importante e speciale.
Ma voleva che lei fosse pronta.
Il ragazzo non voleva assolutamente che Minhee le raccontasse tutto, perchè costretta; doveva essere una sua scelta, quando informare e far sapere a Yoongi di ciò che era accaduto qualche anno prima.La piccola mano di Minhee si posò delicatamente su quella grande, affusolata e pallida di Yoongi; lo sguardo di quest'ultimo affondò negli occhietti scuri e vitrei di lei, e il suo cuore ricominciò a battere, appena vide un flebile sorriso, sulle labbra della bruna.
"Va bene... sto bene...." Disse lei a bassa voce, scuotendo il capo in segno affermativo.
Quelle parole non avevano convinto per nulla Yoongi, e quando notò che il sorriso di Minhee sparì subito, per dare vita ad un'espressione fredda e gelida, capì che la ragazza non stesse bene per nulla.
'Sono un deficiente.' Pensò lui, che si sentì in colpa per aver rovinato il compleanno del suo scricciolo.
Yoongi ritirò la mano, e afferrò una ciotola e un uovo.
"Iniziamo a preparare l'impasto, dai." Mormorò, cominciando poi a rompere le uova.
Minhee prese lo zucchero e la bilancia alimentare per dosare al meglio gli ingredienti; lanciò una fugace occhiata al grigio, dopodichè sospirò rumorosamente, facendosi appositamente sentire dal più alto.
"Cos'avevi letto sul mio diario?" Domandò con un filo di voce la castana.
Yoongi si irrigidì appena udì la domanda; come un fulmine a ciel sereno, quelle poche parole scritte da una piccola Minhee di undici anni, si ripresentarono all'interno della sua mente.
"Giusto due frasi." Borbottò lui, schiarendosi la gola.
"Te le ricordi benissimo quelle due frasi scommetto." Disse lei con il gelo negli occhi, e anche nel tono di voce.
"Minhee, tu non vuoi dirmelo..."
"Tu vuoi saperlo."
"Io voglio... conoscerti. Ma mi rendo conto che non posso costringerti a raccontarmi qualcosa che non vuoi."
Il grigio cercò di sviare subito il discorso, e di riportarlo di nuovo verso la torta; scelse quindi di essere chiaro con la ragazza.
"Senti. È la tua giornata questa. Non voglio che la tua mente torni a ricordare episodi tristi e dolorosi, o persone che ti hanno fatto e continuano a farti soffrire. Voglio che tu oggi sia felice. Domani è un altro giorno. Domani ne potremmo parlare... ma oggi no. Non ti rendi conto che quando tocchi quell'argomento, il tuo viso si trasforma. Ecco, non voglio che oggi il tuo viso prenda di nuovo quelle sembianze."
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𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔
Fanfiction[ 𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀 ] 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛 𝑜𝑓𝑓 𝑑𝑖 "𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞". Kang Minhee si era prefissata un obiettivo: far ridere Min Yoongi. E la causa del suo sorriso, voleva essere lei. 𝑇𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜: "P...