12 - Il gatto pianista

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Yoongi infilò la chiave nel buco della serratura, e la girò, aprendo così la porta della stanza di Doyun.
Prima di abbassare la maniglia, si voltò verso il biondo, ancora disteso sul letto, agonizzante e sofferente per i colpi ricevuti, ma soprattutto per la botta inferta alla parte bassa del corpo.

"Vuoi denuciarmi? Fallo pure. Nel giro di un giorno tutta l'università verrà a sapere che picchiavi la tua ex. E secondo te, dopo aver saputo che sei un tipo manesco e violento, le ragazze saranno ancora disposte a venire a letto con te? Io non credo proprio."

Doyun non rispose, e Yoongi aprì la porta; ma si immobilizzò prima di uscire dalla stanza.
Vide una massa di studenti, tutti riuniti proprio di fronte alla camera; erano stati attirati e incuriositi dalle grida e urla di dolore di Doyun.
Yoongi fece finta di nulla e uscì dalla stanza, chiuse la porta e superò la folla per andare via.

"Yoongi!"

Il moro riconobbe la voce di Jimin, si voltò, e si ritrovò con i suoi tre amici.

"Non ti sei fatto vedere oggi!" Esclamò il più piccolo.

Yoongi stava per rispondere, quando Namjoon lo interruppe.

"Perchè sei uscito da quella stanza? Non è la camera di Kim Doyun?" Chiese Namjoon sospettoso.

I ragazzi avevano visto in lontananza il gruppo di studenti, fermi di fronte ad una porta, ed erano intervenuti anche loro per vedere cosa stesse succedendo.
Quando Namjoon si ricordò che la stanza da dove provenivano quei lamenti e piagnucolii, era la camera di Doyun, un brutto presentimento si fece spazio dentro di lui.

"È la camera di Doyun? Boh, non lo so." Rispose Yoongi, che ricominciò a camminare verso l'uscita del dormitorio.

Una volta fuori, accese la sigaretta che aveva già preparato in precedenza.

"Hyung, cos'hai fatto?" Chiese Hoseok.

"Nulla." Rispose l'altro facendo spallucce.

"Min Yoongi!"

Il corvino si voltò verso Namjoon, che lo stava osservando con sguardo serio.

"Dimmi che non l'hai picchiato..."

"Non l'ho picchiato." Rispose prontamente lui.

Namjoon sospirò, e alzò gli occhi gli al cielo.

"Cosa ti ha dato Minhee oggi?" Chiese Hoseok, che tentò di cambiare argomento.

Yoongi cercò di sfilare il fiore dalla tasca, ma...

"Cazzo!"

"Che è successo?" Chiese Jimin con un sopracciglio alzato.

Yoongi sfilò il tulipano, ma il gambo si era spezzato.

"Si è rotto il gambo." Commentò Jimin, che osservò attentamente il tulipano che Yoongi stava tenendo tra le dita.

"Ti ha dato un fiore?" Chiese Hoseok.

Yoongi annuì.

"È un tulipano screziato." Spiegò.

"Ha un significato?" Chiese Jimin.

"Sì. Controlla su internet."

Yoongi finì di fumare la sua sigaretta, mentre Jimin prese subito il cellulare per cercare il significato di quel delicato e colorato fiore.

"Oddiooooo! Ma che carinaaaaaa!" Esclamò Hoseok, non appena lesse la definizione sullo schermo.

"Evita di metterti nei guai." Sussurrò Namjoon, quando fu molto vicino a Yoongi.

𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora