"Però sono stata io ad ucciderlo."
Il cuore di Yoongi, per un attimo smise di palpitare.
Un'espressione confusa, completamente smarrita si presentò sul suo volto, e in quel preciso istante, solo una parola era impressa a caratteri cubitali nella sua mente.'COSA?'
Il grigio era fermamente convinto che fosse stata la madre, a togliere il respiro al mostro che aveva reso la vita un inferno a quest'ultima, e a sua figlia.
Se fosse andata davvero in quel modo, poteva comprendere perfettamente il motivo per cui la donna che mise al mondo la ragazza che in quel momento si trovava tra le sue braccia, si trovasse dietro le sbarre.
Ma le ultime parole di Minhee, mandarono il maggiore nella confusione assoluta.
Yoongi spostò la castana, tenendola sempre tra le sue braccia, ma facendo in modo di poterla vedere negli occhi."Minhee... che significa?" Domandò il grigio.
Non sapeva più che pensare, aveva la testa colma di teorie, e il suo cervello minacciava di scoppiare da un momento all'altro.
La ragazza, abbassò lo sguardo per non affrontare quello serio, ma allo stesso tempo frastornato di Yoongi.
Si morse con forza il labbro inferiore, particolare che il più alto aveva notato e inteso come segno di nervosismo per la minore."Non lo sa nemmeno Yun... non lo sa nessuno. Tu sei l'unico Yoongi." Sussurrò flebilmente la più piccola.
Yoongi accarezzò dolcemente la schiena della fidanzata per cercare di tranquillizzarla e rassicurarla; aveva capito che la parte grossa del racconto, stesse arrivando proprio adesso.
"È successo due anni fa. Era il mio compleanno, avevo appena compiuto 17 anni."
Minhee iniziò a parlare con voce spezzata, rotta; il capo era completamente chinato, e il viso era totalmente nascosto dalle lisce ciocche brune.
Yoongi spostò qualche ciocca, mettendola dietro l'orecchio della minore; intravide i suoi occhi lucidi farsi sempre più freddi e tristi, ma scelse di non dire nulla.
Il maggiore però continuò ad abbracciare e a stringere a sè la più bassa, facendole capire che lui oramai era al suo fianco, e che per niente al mondo l'avrebbe abbandonata."Ha tentato di... rifare quella cosa." Pronunciò la ragazza con voce bassa e tremolante.
Il grigio comprese subito a cosa Minhee si stesse riferendo.
Cercò di non arrabbiarsi, pensando che fosse inutile dato che quell'individuo aveva esalato il suo ultimo sospiro già da tempo.
Ma se fosse stato ancora in vita, probabilmente la causa del suo ultimo sospiro sarebbe stata proprio Min Yoongi."Teneva una pistola nel cassetto del suo studio. Lui non sapeva che io fossi a conoscenza dell'arma... avevo scoperto della sua esistenza un mese prima."
Minhee emise un grosso sospiro, e accoccolandosi ancor di più tra le braccia di Yoongi, continuò a raccontare e a spiegare come si fosse svolta realmente la vicenda.
"Mia madre non c'era quel giorno; ero da sola con lui. Disse che ora che avevo compiuto 17 anni, ero diventata una signorina... quindi dovevo anche fare cose da signorina."
La voce della ragazza ad ogni parola si spezzava sempre di più; una forte e dolorosa morsa al petto la assalì, colpendola e stringendola violentemente.
Ma Minhee si fece forza, e nonostante il desiderio di fermarsi dal raccontare il continuo fosse così forte, lei proseguì, cercando di non dar ascolto al dolore che stava tornando a galla, e che stava nuovamente penetrando nelle sue ossa, come due anni prima."Quando si avvicinò io reagii, e gli detti una ginocchiata nelle parti basse... o forse era un calcio, non ricordo bene. Era successo tutto così alla svelta, e nella mia testa è tutto molto confuso." Sussurrò la giovane, con le lacrime che cominciarono a bagnare nuovamente le sue paffute gote.
STAI LEGGENDO
𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔
Fanfiction[ 𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀 ] 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛 𝑜𝑓𝑓 𝑑𝑖 "𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞". Kang Minhee si era prefissata un obiettivo: far ridere Min Yoongi. E la causa del suo sorriso, voleva essere lei. 𝑇𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜: "P...