52 - La famiglia Min

7.2K 547 296
                                    

Yoongi velocizzò il passo e Minhee, ancora in lacrime per aver detto addio a Nuvola, fu costretta ad aumentare il passo anche lei, dato che sembrava che il maggiore avesse incollato la propria mano alla sua.

La castana non sapeva dove il fidanzato la stesse portando; il grigio le aveva solo detto che l'avrebbe portata in un posto, senza specificare altro.
Nonostante la tristezza e il dolore che stava provando in quel momento, Minhee iniziò ad incuriosirsi, e poco dopo cominciò come suo solito a fare domande.

"È una sorpresa." Rispondeva lui, che internamente tirò un sospiro di sollievo quando finalmente entrambi raggiunsero il parcheggio dell'università.

Yoongi aprì la sua macchina e salì; Minhee inarcò un sopracciglio, la curiosità la stava assalendo ma alla fine non fece più alcuna domanda, e seguì il più grande sedendosi anche lei al lato del passeggero.
Appena seduta, Yoongi partì immediatamente, dando l'impressione di avere fretta.

"Yoon-"

"Forse ce la facciamo in tempo." Borbottò tra sé, aumentando così i dubbi della minore.

Mentre guidava, Yoongi con la coda dell'occhio lanciò una fugace sbirciata alla fidanzata; sorrise dolcemente, lieto di vedere che la bruna avesse smesso di piangere.
Per lui assistere ad una scena simile fu come ricevere una pugnalata dritta al cuore.
Le lacrime di Minhee erano la sua debolezza, il suo tallone d'Achille; ogni volta che vedeva il suo scricciolo piangere, Yoongi sentiva dentro di sé perdere enormi quantità di forze e energie, dando spazio allo sconforto e all'infelicità che rapidamente si impossessavano del suo corpo sovrastandolo, avendo così la meglio sulla ragione.

Giunti a destinazione, Yoongi parcheggiò il suo veicolo di fronte ad una palazzina avente non più di sei piani.
Egli scese, e Minhee fece lo stesso; quest'ultima si soffermò ad osservare l'ambiente circostante.
La ragazza cercò di capire se era mai stata in quella parte di città, ma ben presto constatò che questa era la prima volta che si recava in quel quartiere.

"Dove siamo?" Domandò a bassa voce, non sapendo se avrebbe potuto chiedere o no.

"A casa mia. Voglio farti conoscere una... persona."

Agli occhi di Minhee Yoongi non sembrò molto convinto quando pronunciò l'ultima parola.
Il grigio comprese lo sguardo confuso della più bassa, ma sapeva che tanto tra poco, la ragazza avrebbe capito di chi stesse parlando.
Afferrò nuovamente la sua mano e la condusse all'interno del palazzo.

Una lampadina si accese nella testa di Minhee; la realizzazione di quel che le era appena passato per la mente la spaventò, e impallidita e con gli occhi sgranati, puntò i piedi sul posto fermandosi, e bloccando così anche Yoongi.

"Ehi perché ti sei fe-"

"Non vorrai mica farmi conoscere uno dei tuoi genitori?" Domandò in preda al panico.

Yoongi inarcò un sopracciglio, domandandosi cosa ci fosse di così tanto terribile nel far conoscere i suoi genitori a Minhee.
D'altronde, i due si frequentavano già da qualche mese.
Ovviamente non era quella l'intenzione del più alto; mai e poi mai avrebbe portato Minhee da sua madre e suo padre senza dire nulla alla castana, era più che giusto avvertirla prima.
Ma non comprendeva il motivo di tanta paura, la fanciulla sembrava spaventata a morte al pensiero di incontrare i futuri suoceri.

"Perché la sola idea ti terrorizza?"

Minhee abbassò insicura lo sguardo; dopodiché cercò di guardare qualsiasi cosa si trovasse all'ingresso del palazzo, tutto pur di non incrociare gli occhi colmi di sospetto del fidanzato.

"Non hai intenzione di conoscere i miei genitori?" Yoongi azzardò a chiedere con tono nervoso, ma si calmò immediatamente non appena Minhee scosse la testa in segno di negazione.

𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora