28 - Distacco

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YOONGI POV

Mi ero svegliato stamattina con una strana sensazione.
Non sapevo spiegare che tipo di sensazione fosse... se avessi dovuto usare una parola, avrei scelto la parola spiacevole.
Sì, una sensazione spiacevole.

Cercai di non farci caso, mi preparai, e lentamente uscii fuori, pronto per incontrare il mio adorabile scricciolo.
Notai che non mi aveva ancora mandato il messaggio del buongiorno... mh, che strano.
Eppure era sempre così puntuale; alle sette in punto il mio cellulare riceveva la notifica, anche se io a quell'ora ero totalmente immerso nel mondo dei sogni.

Ieri Minhee mi aveva detto che saremmo andati prima delle lezioni, a dar da mangiare a Nuvola... a quanto pare, appena finite le lezioni, i genitori di Yun sarebbero venuti a prenderle, e a caricare tutte le cose in macchina.
E quindi non saremmo potuti andare nel pomeriggio.

Continuai a guardare perplesso la chat di Minhee; mi aspettavo il solito buongiorno che dava inizio alle mie giornate, invece non arrivò nulla.
Notai anche che il suo ultimo accesso, risaliva alla sera prima.
Indeciso se mandarle io il messaggio o no, alla fine scelsi di rimettere il cellulare in tasca... tanto l'avrei incontrata a breve.

Scorsi la famosa panchina in lontananza, e sorrisi, appena i miei occhi videro la piccoletta, nel suo inconfondibile cappotto rosso.
Mi avvicinai.


ZERO POV

Il ragazzo appena fu di fronte a Minhee, le rivolse uno di quei suoi dolci, e timidi sorrisi.
Si rabbuiò immediatamente però, dato che Minhee non lo accolse con la sua solita allegria e il suo particolare entusiasmo, con cui lo salutava ogni giorno.

"Buongi-"

"Hai letto il mio diario?"

Il cuore di Yoongi ebbe un sussulto.
Gli occhi del corvino si spalancarono; un dolore lancinante lo assalì al petto, con la stessa rapidità di un fulmine, e ritornò a pervaderlo quella sensazione spiacevole con cui si era svegliato quel giorno.

'Ecco cos'era quella sensazione...' Pensò lui, che rimase immobile, pietrificato.

Sul volto di Minhee era dipinta un'espressione fredda, seria... un'espressione che non le si addiceva per nulla.
Yoongi dentro la sua mente, cercò un disperato modo di convincerla del contrario; avrebbe potuto dire di no, dire che si sbagliava, o addirittura fare il finto tonto, e chiederle di quale diario stesse parlando.
Ma quando il suo sguardo si incrociò con il suo, e nei suoi occhi da cerbiatto color nocciola, in quell'istante divenuti lucidi, vide la parola delusione scritta a caratteri cubitali, Yoongi non riuscì a mentire.

"Sì."

Il cuore di Minhee fece crack.
Sapeva che era stato lui... se lo sentiva; oltre Yun, lui era stato l'unico ad aver messo piede dentro la loro stanza.
Eppure continuava a sperare, a pregare di aver fatto un errore, di aver sbagliato ad aver pensato che fosse stato lui, la persona che aveva spostato il suo diario.
Ma sentire il responso positivo da parte di quel ragazzo che aveva sconvolto la sua vita, le fece male.

Le fece più male di qualche dubbio infondato, perchè ora ne aveva la certezza; ora Minhee aveva la conferma che Yoongi, avesse letto quel piccolo pezzo di ricordi.
E ora Minhee capì anche il motivo di tutte quelle domande fatte riguardo i suoi genitori, o il suo passato in generale.

"Non ci posso credere..." Sibilò la ragazza a denti stretti.

"Minhee..."

"STA' ZITTO!"

L'improvviso innalzamento di voce da parte della più bassa, meravigliò il moro, che aveva intenzione di avvicinarsi a lei, ma ci ripensò subito, e fece due passi indietro.

𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora