YOONGI POV
Poco dopo Yun tornò nella sua stanza; salutai le due ragazze, e silenziosamente, tornai nel mio dormitorio, con mille pensieri che mi frullavano nella mente.
E oltre quei pensieri, c'era anche la figura di un oggetto, che continuava a tormentarmi, e a catapultarmi in un vortice costituito da ansia, disagio e apprensione.
Il diario.
Quel cazzo di diario.Scossi la testa, come per scacciare via tutte quelle sensazioni negative, e feci il mio ingresso nella stanza che dividevo con Jimin.
Mi sdraiai sul letto, e respirai a fondo... sembrava avessi appena corso una maratona sfiancante, e che ora fossi esausto e stanco.
E invece non avevo fatto nessuna corsa.Nella mia testa, si ripeterono quelle frasi in continuazione; come se il nastro di una videocassetta si fosse rotto, e quel pezzo di film andasse in onda innumerevoli volte.
Rivivevo quella scena, quella dove leggevo quelle parole colme di paura, spavento e timore... e ogni volta che la immaginavo di nuovo nella mia mente, il mio petto accusava sempre più dolore.Che cosa le era successo?
Ora capivo, come mai Minhee fosse così piccola... e no, non intendevo fisicamente.
Ma mentalmente.
In passato, doveva esserle accaduto qualcosa, che l'aveva portata a diventare così; che l'aveva spinta a mantenere un carattere infantile, e particolare.
Mi erano sempre piaciute le donne mature, lei invece era stata l'eccezione alla regola; non solo era più piccola di me di età, ma anche di mentalità.
Sembrava una bambina; era così carina e tenera... con la sua ingenuità, dolcezza, e il suo buon cuore, lo scricciolo mi aveva completamente conquistato.Ma non riuscivo a stare tranquillo; dovevo sapere cosa le fosse successo.
Non volevo farmi gli affari suoi, e immischiarmi così nella sua vita privata, ma ormai ci tenevo così tanto a lei, che era diventata il centro dei miei pensieri.
Lei si era oramai invischiata nel mio cuore.Quando Jimin fece il suo ingresso nella stanza, sentii la necessità di parlarne con lui.
Solitamente ero un tipo che se aveva un problema, cercava di affrontarlo da solo, senza chiedere aiuto ai miei amici.
Ma questa volta, non sapevo proprio cosa fare, come comportarmi.
Quindi, appena Jimin mi chiese come stesse Minhee, sospirai, facendogli capire che qualcosa, non andava."Perchè quel sospiro pesante quanto un macigno?" Mi chiese Jimin, sedendosi poi, sul bordo del suo letto.
"Ho fatto una cosa che non dovevo fare..." Sussurrai.
I sensi di colpa continuavano ad attaccarmi, assalirmi sempre di più... fino ad abbattermi disastrosamente.
Jimin inarcò un sopracciglio."A Minhee?"
Annuii.
Gli occhi minuscoli del mio amico, si ingrandirono notevolmente."Maiale, che cosa le hai fatto??"
Roteai gli occhi al cielo, ed imprecai mentalmente, per la stupidità senza fine di Jimin.
"Non le ho fatto niente... in quel senso." Spiegai.
Anche se avrei voluto... e tanto anche.
Dovevo ricordarmi di inviare un messaggio pieno di minacce e offese ad Hoseok; ancora non glielo avevo mandato, e se lo meritava."Quindi cos'hai fatto?" Mi richiese Jimin.
Abbassai lo sguardo, e di nuovo quelle frasi, che non avrei mai voluto leggere, mi invasero la mente.
"Ho letto il suo diario." Ammisi a bassa voce.
"Come?"
"Ho. Letto. Il. Suo. Diario." Ripetei, scandendo per bene parola per parola.
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𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔
Fanfiction[ 𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀 ] 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛 𝑜𝑓𝑓 𝑑𝑖 "𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞". Kang Minhee si era prefissata un obiettivo: far ridere Min Yoongi. E la causa del suo sorriso, voleva essere lei. 𝑇𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜: "P...