Yoongi e Jimin erano da poco tornati nella stanza.
Jungkook e Taehyung avevano fatto rientro nelle loro rispettive case, mentre Hoseok e Namjoon, approfittando del fatto che fosse domenica, erano tornati a letto.
Yoongi era ancora mezzo dolorante a causa dell'aggressione subìta, ma quel che gli faceva male più di tutti, era quel fragile e sensibile organo che palpitava all'interno del petto.
Teneva tra le dita la camelia rossa, trovata ai piedi dell'albero, che era ormai diventato il punto d'incontro per ritrovarsi con il paffuto e morbido micio dal pelo bianco e grigio.
Osservava con ammirazione e adorazione quel fiore dal color rosso fuoco, e all'interno della sua mente, si ripeteva il suo significato.'Se io sono quella fiamma, tu sei la miccia che la tiene accesa, scricciolo.' Pensò.
"Anch'io voglio dei fioriiiii!" Esclamò Jimin, distogliendo così Yoongi dai suoi pensieri.
"Vuoi dei fiori?"
"Anch'io voglio che una ragazza carina mi corteggi, e mi porti dei fiori." Si lamentò in modo adorabile il minore.
Yoongi sorrise, cercò di alzarsi, ma da solo, ancora impiegava fatica nel fare le cose più semplici.
"Puoi metterlo insieme alle altre cose?" Chiese il moro, con un'espressione di dolore stampata sul volto.
Jimin annuì, e prese la camelia, per poi appoggiarla insieme agli altri piccoli regalini donati da Minhee.
"La famosa mensola di Minhee." Esordì il biondo, sorridendo.
"L'hai chiamata?" Chiese subito dopo.
"Due volte. Non ha risposto. La piccolina è rancorosa." Rispose Yoongi, emettendo un sonoro sbuffo.
"Prova a spiegarle la questione per messaggio."
Il maggiore scosse immediatamente la testa.
"No, devo parlarle. Non mi piace spiegare le cose importanti tramite un insulso messaggio."
"Se lei continuasse a non risponderti, come farai allora?"
"Se fisicamente stessi meglio, a quest'ora sarei già dietro la porta della sua stanza. Ma a fatica mi reggo in piedi."
"Non capisco perchè non vuoi andare in ospedale... Hyung, ti hanno pestato di brutto!"
Yoongi sbuffò.
"Hanno mirato di più alla faccia. Sì, ho qualche livido sull'addome, ma sto bene. Non ho bisogno di farmi vedere da nessuno... starò bene."
Jimin sospirò.
"Comunque... il pulcino sta avendo una reazione troppo esagerata. Potrebbe risponderti." Disse il biondo.
Yoongi abbassò lo sguardo.
"Mi ha aspettato un'ora e mezzo al freddo. Io non le ho mandato alcun messaggio per avvertirla, e il giorno prima le avevo promesso che sarei andato. La sua reazione è più che giustificata."
"Okay, ma non è colpa tua se non ti sei presentato. Non è che non hai voluto... non hai potuto! E lei non potrà mai saperlo, se continuerà ad ignorarti."
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|"Minhee, mi dici cos'è successo?"
Da quando la ragazza era rientrata nella sua stanza, si era rifugiata sotto le numerose e calde coperte, cercando di soffocare con il cuscino i singhiozzi, che però la sua amica riuscì ad udire comunque.
Yun non capiva cosa fosse accaduto: sapeva che Minhee doveva incontrarsi con Yoongi quella mattina, alle sette e mezzo, e aveva capito che il motivo della tristezza della minore, fosse legata al moro, ma Minhee continuava a non spiegarsi, e Yun continuava a formulare domande, senza però ricevere risposta.
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𝑺𝒎𝒊𝒍𝒆 | 𝑴.𝒀𝒈. ✔
Fanfiction[ 𝐂 𝐎 𝐌 𝐏 𝐋 𝐄 𝐓 𝐀 ] 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛 𝑜𝑓𝑓 𝑑𝑖 "𝐁𝐞𝐬𝐭 𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞". Kang Minhee si era prefissata un obiettivo: far ridere Min Yoongi. E la causa del suo sorriso, voleva essere lei. 𝑇𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜: "P...