24.Filetto di manzo al pepe verde

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L'auto si ferma davanti ad un ristorante appena fuori città ed Ethan viene subito ad aprirmi.
《Ethan, sei sicuro?》lo fermo.
《Per niente.》mi prende per i fianchi《Condividere la tua bellezza con gli altri non mi va proprio.》sospira sfiorando la mia pelle《Amo questi spacchi.》la mia pelle si riempie di brividi《Andiamo Anto.》mette una mano alla base della mia schiena e mi accompagna verso l'entrata del ristorante.
《Buonasera signori.》un cameriere ci tiene la porta per farci entrare《Vi accompagno alla vostra sala.》ci invita a seguirlo《Vi auguro una buona serata.》apre una porta di vetro e tutti i presenti si girano verso di noi, osservandoci curiosi.
《Grazie.》mormoro stringendo forte la mano di Ethan nella mia.
《Buonasera.》salutiamo il mio accompagnatore ed io.
Tutte le ragazze presenti nella stanza, radunate tutte da un lato della sala cominciano a mormorare ed alcune di esse anche ad indicarmi.
《Ethan, non ci presenti la tua accompagnatrice?》un ragazzo alto tanto quanto Ethan, dai capelli biondi e gli occhi azzurro-verdi, affiancato da una bellissima ragazza dai capelli corti corvini ed un grazioso abito azzurro, si avvicina a noi con un enorme sorriso sulle labbra.
《Signore e signori, vi presento Antonia Ross.》accenno un sorriso ed un piccolo saluto che però non viene ricambiato《Lasciali perdere, sono tutti dei grandi figli di puttana. Vieni, ti presento uno dei miei più cari amici e la sua ragazza.》Ethan mi sorride dolcemente《Justin, Meghan, vi presento Antonia. Antonia, lui è il mio migliore amico e lei è la sua ragazza.》fa le presentazioni.
《Piacere di conoscervi.》sorrido.
《Sei davvero splendida.》Meghan mi sorride ed io noto che le si formano due fossette sulle guance.
《Grazie, anche tu sei davvero bella.》
《Amico, hai dato del gossip a quelle oche e quei cinghiali.》Justin, dopo avermi baciato il dorso della mano, batte una mano sulla spalla di Ethan.
《Angelo, ti spiace se ti lascio con Meghan?》Ethan punta i suoi occhi cioccolato nei miei.
《No, vai pure.》ogni volta che mi guarda negli occhi io mi rilasso.
《Vuoi un bicchiere di champagne? Aiuta a distendere i nervi.》domanda andando verso il tavolo a buffet.
《Penso di averne bisogno.》sospiro.
《Devi ignorare la presenza di quelle oche. Faranno di tutto per metterti a disagio.》mi versa un bicchiere di alcolico.
《Come mai?》osservo Ethan e Justin parlare in disparte.
《Da quando conosco Justin, cioè da quasi due anni, non ho mai visto Ethan accompagnato da una ragazza ad una di queste noiosissime cene.》riempie anche il suo bicchiere《Devi essere importante per lui.》
《Non saprei dirti.》osservo i due ragazzi avvicinarsi a noi.
《Un brindisi al nostro primo incontro!》Meghan avvicina il suo calice al mio, facendoli scontrare.
《So che la cosa non vi piacerà, ma dobbiamo interagire con quei cinghiali.》mormora Justin facendo ridere la sua ragazza.
《Antonia, perdonalo. È stupido.》Meghan prende il suo ragazzo per mano.
《Vieni angioletto mio.》Ethan mi prende per mano e mi porta verso gli uomini che stanno parlando probabilmente di affari.
《Walker, pensavamo che non ci avresti degnato della tua presenza.》dice uno di loro, facendo ridere tutti gli altri.
《Sfortunatamente per voi sono qui.》il ragazzo mette una mano sulla mia schiena e comincia a tracciare dei piccoli cerchi immaginari con l'indice.
《Signor Walker, la sua dama non parla?》una ragazza, che avrà sì e no vent'anni, si avvinghia ad uno degli uomini presenti nella sala, tutti molto più grandi di Ethan e Justin.
《È una donna di poche parole.》riesco a percepire il suo nervosismo. È così ad ognuna di queste cene?
《Non parlo con persone che non si degnano di salutare.》dico acida, facendo sorridere Ethan e quasi ridere Meghan ed il suo fidanzato.
《Donna con carattere.》commenta un altro.
《Ci accomodiamo a tavola?》Justin interviene e tutti accolgono la sua proposta.
《E che lavoro fai, Antonella?》domanda una ragazza ad un certo punto, mentre un cameriere ci mette davanti il menù.
《Antonia.》la correggo《Sono un ingegnere informatico.》tutti mi osservano sorpresi, ammutolendo. Chissà voi cosa fate invece.
《Li hai stesi tutti.》sussurra Meghan al mio orecchio ed io accenno un debole sorriso. Mi sorprende che Ethan non li abbia ancora uccisi. Se fossi stato in lui, lo avrei sicuramente fatto.
Gli uomini cominciano a discutere di nuovi progetti, fino all'arrivo del cameriere che vi domanda cosa desideriamo ordinare.
《Piccola, hai scelto?》domanda Ethan piano.
《Sono indecisa tra carne di manzo e di pollo.》
《Qui fanno davvero buono il filetto di manzo al pepe verde. Io prendo quello, accompagnato da un'insalata.》sfiora la mia mano con estrema delicatezza.
《Allora lo prendo anch'io. E per dessert vorrei un gelato allo yogurt con frutti di bosco.》
《Perfetto.》mi sorride ed io posso notare i continui sguardi di Justin su di noi.
《Signori, cosa volete ordinare?》tocca a noi. Ethan comincia ad ordinare per entrambi, scegliendo anche un vino che anche il cameriere considera adeguato per la portata scelta.
《Sei anche un buongustaio.》sussurro al suo orecchio.
《Anche?》in tanto tutti parlano di affari, noiosissimi ed inconcludenti.
《Sì, anche. E ora presta attenzione ai discorsi che i cinghiali stanno portando avanti, signor architetto.》mormoro accarezzando il suo braccio. Ethan mi lancia uno sguardo divertito mentre io prendo a chiacchierare del più e del meno con Meghan.
《Da quanto tempo vi conoscete?》
《Da ottobre. Perché?》
《Ecco perché da più di un mese Justin ed Ethan non escono più così spesso insieme. Gli occupi un bel po' di tempo.》sorride《Preparati ad un interrogatorio di Justin. Sono sicuro che tirerà fuori le sue doti da investigatore dei servizi segreti.》lo prende in giro.
《È improponibile.》la voce di Ethan rompe la nostra conversazione《Sembra che non abbiate mai progettato nulla.》lo guardo: la mascella serrata, gli occhi privi di sentimento, la mano che cerca la mia. Gliela stringo sotto il tavolo, cominciando ad accarezzarne il dorso.
《Walker, sono solo ipotesi.》dice uno dei tanti presenti mentre Ethan si rilassa.
《Le abbiamo ascoltate la scorsa volta. Ora vogliamo dei calcoli che dimostrino che sia possibile.》Justin interviene.
《I calcoli li facciamo fare ad un geometra.》replica un altro.
《Signori, la cena è servita.》una serie di camerieri entrano nella sala, cominciando a servire a tutti la cena. Un piatto dall'aspetto invitante mi viene messo davanti, e solo dagli odori penso sia squisito.
《Ha un profumo incredibile.》sussurro cominciando a tagliare un pezzo di carne.
《Aspetta a sentire il gusto, angelo mio.》Ethan mi regala un sorriso appena accennato《Allora?》domanda mentre io mastico ed i presenti riprendono a parlare di affari.
《È una delle cose più buone che io abbia mai mangiato.》confesso.
Per un bel po di tempo la cena sembra scorrere tranquilla, senza troppe discussioni ma tutto cambia nel momento in cui si comincia a parlare di un progetto che sta per partire ed in cui Ethan è coinvolto.
《Scusate, ma non credo di aver sentito bene.》Ethan lascia le posate nel piatto e guarda i presenti《Abbassare la qualità dei materiali? I soldi ci sono, perché non usarli.》
《Dobbiamo pur mettere qualcosa sotto i denti anche noi.》uno di loro sorride ed io potrei scommettere che Ethan lo abbia già ucciso con lo sguardo.
《Se vuoi rubare vai a rapinare una banca. Non farlo a spese della sicurezza di altre persone.》la vena sul collo sta diventando più evidente.
《Ma sì...una vita in più, una in meno non fa differenza. Già si lamentano che siamo troppi...》è una delle accompagnatrici ad aprir bocca.
《Sì, hai ragione.》Meghan parla《C'è troppa gente stupida come te che rovina questo mondo.》
《Una vita in più o una in meno non fa differenza? Pensa se quella vita in meno fosse la persona a cui tieni di più, che ami più di te stessa. Cosa penseresti?》chiedo《Una vita in più o una in meno non fa differenza?》sollevo un sopracciglio《Ed invece la fa. Perché quella persona ha una vita, una famiglia, dei sogni, delle ambizioni e tutto viene distrutto perché un branco di persone, che hanno per unico scopo riempirsi le tasche di denaro, hanno deciso di usare materiali più scadenti ed arricchirsi sulla vita degli altri.》mi alzo《Vorrei vedervi perdere la persona che amate di più a causa del vostro risparmio.》li guardo uno ad uno mentre il silenzio cala. Applausi: tutti, esclusi l'uomo e la donna che hanno tirato fuori questo discorso, applaudono.
《Ha ragione. Ci potrebbero essere i nostri cari in quel edificio. Ci potremmo essere noi stessi.》dice qualcun altro.
《Sei meravigliosa.》Ethan mette una mano sulla mia coscia coperta dalla stoffa nera e la stringe《Signori.》si alza di scatto《Scusateci un attimo ma abbiamo bisogno di aria fresca.》Ethan mi fa alzare e mi conduce del giardino del ristorante, su una panchina isolata da tutte le altre.
《Stai bene? È successo qualcosa?》lo osservo preoccupata.
《Mai stato meglio in vita mia.》mi stringe per i fianchi《Antonia, cosa ho fatto di bello per averti?》mi bacia dolcemente《Sei davvero un angelo.》
《Sono il tuo angelo.》lo abbraccio.
《Non voglio trascinarti con me nell'abisso.》mi guarda negli occhi.
《Non sei così brutto come vuoi far pensare. Sei stronzo, sì, sei anche un gran figlio di puttana, ma hai un cuore ed è anche bello per quello che ho potuto vedere.》lo bacio ancora, sentendo il mio cuore battere, il mio eterno dicembre diventare sempre più mite ed il suo calore entrare fin dentro le mie ossa.
《Prima hai detto che sono anche un buongustaio. Quali altre doti ho?》sorride malizioso. Eccolo il mio demone.
《Sei un bravo architetto...》accarezzo con la punta delle dita la sua guancia《...un buongustaio...》scendo sul collo《...uno stilista...》sorrido andando a sfiorare la stoffa della sua camicia.
《E a letto, sono bravo?》mi solleva da terra.
《Dipende in che regno mi porti.》
《Inferno, solo inferno per te, mio angelo.》i nostri occhi incatenati, le sue mani su di me, le sue labbra troppo vicine alle mie《E puoi fare tutto ciò che vuoi, puoi farti fare tutto ciò che vuoi. È il tuo regno.》i miei tacchi toccano nuovamente terra.
《Ethan, per favore.》mormoro《Attento a come le usi le parole.》
《Non montarti la testa piccola. Se il mio regno è anche il tuo, non significa che ti voglio sposare.》ride ed io mi sciolgo.
《Ma smettila! Io non mi monto la testa, ma tu sì, visto che hai fatto questi collegamento.》lo prendo in giro.
《Vieni qui e fatti baciare per bene.》le sue labbra si fondono alle mie con immensa passione, fornendomi quella piacevole sensazione di calore in tutto il corpo, mentre le nostre lingue ballano una danza solo a loro conosciuta《Andiamo.》Ethan mette fine a quel momento, intrecciando la sua mano alla mia e portandomi verso il ristorante.
《Ethan.》lo fermo《Ormai sono caduta nel tuo abisso.》
《Oh angioletto...》sospira, mormorando poi qualcosa che però non capisco. Entriamo dentro, mettendo fine al discorso e preparandoci a gustare il nostro dessert.

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Ciao a tutti! Come state?
C'è un bel equilibrio tra Antonia ed Ethan, non credete anche voi? Durerà ancora a lungo o sarà solo la quiete prima della tempesta?
Spero il capitolo vi sia piaciuto e scusatemi per l'inattività ma è un periodo molto carico per me.
Baci e abbracci ❤

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