67.Sono ancora un ragazzino

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Avviso importantissimo!
Questo è il penultimo capitolo. Preferite che pubblichi oggi stesso l'ultimo o lo posto un altro giorno?
Fatemi sapere😘
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Ethan Pov.
Una mano fresca mi sfiora la fronte, scende sulla guancia, corre lungo il collo e poi risale lentamente percorrendo il cammino inverso.
《Mhhh...》mi lamento quando le carezze si fermano.
《Buongiorno mio demone.》una voce soave mi fa sorridere.
《Giorno angioletto.》apro gli occhi e mi ritrovo il suo luminoso sorriso davanti agli occhi.
《Felice anniversario amore mio.》mi bacia ed io la faccio finire sul mio corpo ancora nudo per la nottata passata quasi in bianco.
《Buon anniversario di matrimonio anche a te, angelo.》le bacio il collo《Tre anni fa sei diventata la signora Walker e stranamente lo sei ancora.》faccio un po di autoironia. In fondo mi ha sopportato per tanto tempo.
《Togli tutto ciò che hai detto dopo signora Walker.》gioca con qualche ciuffo dei miei capelli《Abbiamo Jade e Lucas che sono la luce dei miei occhi, tu sei l'uomo migliore della Terra, non ci manca nulla...abbiamo una famiglia felice, la famiglia che ho sempre sognato.》sorride dolcemente. La bacio sulle labbra, scendo sul collo, accarezzo le sue curve perfette《Ethan, dai...dobbiamo metterci qualcosa addosso...se arrivano i bambini e ci vedono così...》parla a fatica a causa dei miei baci passionali.
《Ok.》la lascio andare permettendole di indossare una canotta ed un pantaloncino mentre io mi metto solo un paio di boxer neri《Ora non sei più nuda, perciò vieni qui.》la faccio finire sul letto, incollata al mio corpo.
《Qualche programma per oggi?》Antonia gioca con i miei capelli, ma prima che possa risponderle veniamo interrotti dal rumore dei passi dei nostri figli: Jade di sette anni e Lucas di due anni.
《Mamma. Papà.》è la voce del più piccolo a separarci.
《Auguri!》Jade aiuta il fratello a salire sul letto e poi sale anche lei.
《Auguli!》Lucas imita la sorella facendoci sorridere. Storpia molte parole e riesce sempre a divertirci. È troppo simpatico.
《Auguri. Si dice auguri amore.》Antonia prende il figlio in braccio e gli bacia il nasino《Vieni qui bambina mia!》attira a sé Jade che le bacia le guance.
Guardo Jade: i suoi occhi azzurri brillano di gioia, i capelli biondi sono leggermente scompigliati per il sonno ma mantengono comunque i suoi bei boccoli e le labbra a cuore sono distese in un ampio sorriso.
Poi i miei occhi finiscono su Lucas: occhi caramello come quelli della madre, capelli castani scuri come i miei, naso perfettamente proporzionato come quello di Antonia e labbra carnose come le mie. Da grande farà una strage, ne sono certo.
《Che ne dite se oggi andiamo a fare colazione fuori, poi andiamo al parco giochi e magari pranziamo in un bel posto.》mi alzo dal letto. I miei piani non prevedevano questo, ma in fondo non tutto va come voglio io. Devo fare contenti anche i bambini e quale modo migliore di cibo e parco giochi?
《Cinema!》Lucas batte le mani felice. Ecco, appunto.
È troppo bello vedere i propri figli felici.
《Sì papà! Andiamo anche al cinema!》Jade guarda prima me e poi Antonia.
《D'accordo.》anche il mio angelo si alza dal letto《Andate a lavarvi gli occhi poi mi chiamate così vi aiuto a vestirvi.》aiuta il più piccolo a scendere dal letto e poi osserva i suoi figli prendersi per mano e uscire dalla nostra stanza.
《E ci guarderemo di nuovo film d'animazione!》entro nella cabina armadio sospirando e mi tolgo i boxer.
《Che vuoi farci? Sono bambini.》Antonia mi segue《E poi non sono così male. Ti ricordo che tu hai insistito molto di più di Jade per andare a vedere Frozen.》mi passa accanto senza neppure guardarmi.
《Aveva delle belle canzoni.》mi difendo guardandola scegliere l'intimo da indossare.
《Sì, certo.》mormora mentre io indosso uno short ed una maglietta.
《Ti lascio vestire.》lascio un bacio umido sulla sua spalla nuda.
《Vai a controllare se i bambini si stanno preparando. Io arrivo subito.》
《Mi occupo io di loro, non ti preoccupare. Tu fai con calma.》le tolgo i vestiti di dosso.
《Ragazzino!》mi rimprovera.
《È un piacere per anima e corpo svestirti.》alzo le mani in aria uscendo dalla cabina armadio. La sento borbottare qualcosa, ma la ignoro per andare da Lucas e Jade.
《Lucas, dai, vestiti!》Jade ha un tono rassegnato e ne capisco il motivo quando entro nella stanza di Lucas: il mio campione è in mutande e sta scappando dalla sorella che vorrebbe almeno fargli mettere una maglietta.
《No! Voglio mamma.》
《Campione, che ne dici di me invece?》lo prendo in braccio.
《No!》si imbroncia. Ed ecco che riparte con i no. Mi manda in crisi quando si comporta così.
《Non mi vuoi?》guardo quei due occhioni uguali a quelli di Antonia.
《No.》
《Questo mi rende triste.》continuo a tenerlo in braccio《Io ti voglio bene e voglio aiutarti.》
《Tu tliste?》sembra rifletterci con molta serietà e io cerco di non ridere per l'espressione che sta facendo.
《Molto triste.》
《Scusa.》stringe il mio collo con le sue braccia corte e poi guarda in basso, verso la sorella《Anche Jade tliste?》la bambina annuisce mentre io lo lascio a terra《Ti voglio bene.》la abbraccia.
《Anch'io te ne voglio Lucas.》
《Ora che siamo tutti felici, lasciamo andare Jade così lei si veste e magari ci vestiamo anche noi. Che dici?》guardo Lucas.
《Sì.》prende i vestiti che la sorella ha posato sul letto e me li porge.
《Non muoverti.》gli infilo la maglietta grigia con la stampa di topolino prima dalla testa e poi lo aiuto con le braccia《Alza un piedino da terra così mettiamo anche i pantaloncini.》mi abbasso per infilargli i pantaloncini neri《Vedi campione? sei già pronto!》lo prendo in braccio《Angioletto, principessa! Siete pronte?》mi affaccio nelle stanze.
《Sì papà!》Jade ha indossato un vestitino rosso con dei fiori bianchi e ai piedi ha un paio di sandali.
《Un minuto!》risponde Antonia ed io comincio a scendere le scale.
È strano che non sia ancora pronta. Solitamente ci mette poco a prepararsi. Sto cominciando ad avere paura perché quando ci mette tanto a sistemarsi è perché vuole farmi ammattire. È sempre stato così.
《Eccomi. Possiamo andare.》
Ed infatti, quando arriva al fondo delle scale, io quasi non chiamo mio fratello per fargli fare lo zio carino che porta i nipoti al parco divertimenti.
Antonia indossa una maglietta aderente bianca che le fa un petto da paura ed un pantaloncino corto di jeans che mette in mostra le sue bellissime gambe.
I bambini escono di casa quasi correndo mentre io attiro a me la mia donna.
《Questa, angioletto, me la paghi.》colpisco scherzosamente la sua natica sinistra ma lei sobbalza per la sorpresa, finendo più addosso a me《Me la paghi cara.》chiudo gli occhi per un secondo, cercando di riacquistare un minimo di controllo e di equilibrio psicofisico.
《Ti preparo una teglia di muffin al cioccolato.》usciamo di casa tenendoci per mano.
《Non basta. Ci vuole di più di un paio di muffin per addolcirmi.》i bambini sono già in garage e ci aspettano《Prendiamo la tua.》le passo le chiavi della sua Audi ed io faccio salire i bambini a bordo.
《Cos'altro posso offrirti? Una torta al cioccolato con frutti di bosco?》domanda quando sto per salire anch'io a bordo.
《Lo sai. Non fare la santa.》la prendo in giro《Hai fatto l'amore con il diavolo e ti sei fatta fare di tutto dal sottoscritto. Sai perfettamente cosa voglio.》
《Ragazzino.》sbuffa salendo al volante.
Sorrido anch'io perché in fondo ha ragione: sono ancora un ragazzino.
《I muffin li voglio comunque.》specifico facendole anzate gli occhi al cielo mentre sulle sue labbra cerca di fare capolino un sorriso.

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