60.Cosa mi stai nascondendo?

4.2K 152 13
                                    

《Demone mio, questo è il decimo messaggio che ti lascio. È già tardi, tu non sei ancora a casa ed io mi sto preoccupando. Ti prego amore chiamami.》guardo lo schermo nero dopo aver chiuso la chiamata. Lascio il telefono sul letto, apro l'armadio, prendo un intimo ed un pigiama e vado in bagno per farmi una doccia e cercare di rilassarmi un po.
《Mamma.》Jade mi ferma prima di chiudere la porta del bagno《Papà non viene a casa?》la bambina di ormai quasi quattro anni stringe il suo orsacchiotto tra le braccia mentre si stropiccia un occhio con la mano.
《Ha una cena con dei suoi colleghi di lavoro, tornerà tardi. Ora rimettiti a letto amore.》lascio i vestiti sul marmo del lavandino e prendo mia figlia in braccio, portandola a letto.
《Va bene mamma.》le sue labbra a cuore si appoggiano sulla mia guancia, lasciando un dolce bacio.
《Dormi bambina mia.》le rimbocco le coperte per poi spegnere la luce della sua camera e rinchiudermi in bagno. 
Mi spoglio dal prendisole rosso che cade sulle mattonelle del bagno, seguito dalle mutandine. Mi infilo sotto il getto d'acqua tiepida e sospiro pesantemente pensando a dove potrebbe essersi cacciato. Prendo in considerazione tutte le possibilità, comprese le più cupe e spaventose, mentre mi insapono il corpo sperando di sentire Ethan entrare nella doccia con me.
Il fatto che neppure Trevor e Justin sappiano dove si sia cacciato mi fa venire la pelle d'oca. E se gli fosse successo qualcosa di grave?
Avvolta in un asciugamano pulito esco dalla doccia e riprendo il cellulare in mano.
《Ti prego, rispondimi.》sussurro entrando in camera.
《Ciao angioletto.》risponde tranquillo.
《Ethan.》il mio è un lieve sussurro.
《Cinque minuti e sono a casa.》
《Dove sei stato?》domando alterata.
《Lavoro, come sempre.》
《Sono le due di notte. Ti sembra l'ora per tornare da lavoro?》lascio cadere l'asciugamano a terra per indossare l'intimo pulito.
《Ne parliamo quando arrivo a casa. A dopo amore mio.》stacca la chiamata ed io rimango a fissare il telefono stupita. Da quando attacca così le chiamate?!
Sono completamente allibita. Sembra essere tornato il dj che conobbi al Blanco: uno stronzo menefreghista. 
La camicia da notte in raso rosa cipria scivola sui miei fianchi e subito dopo mi corico sul letto fino a quando non sento la porta d'entrata chiudersi con delicatezza ed i passi di Ethan avvicinarsi alla stanza.
《Ti sembra un'ora decente per tornare dal lavoro? Sono le due Ethan. Le due!》lo guardo.
《Lo so, è tardi.》si sbottona la camicia bianca《So che probabilmente starai pensando che sia andato con altre, ma non è così.》la stoffa cade a terra《Lo sai che il mio corpo e la mia anima sono tuoi.》le sue mani slacciano la cintura in pelle nera ed i miei occhi seguono stregati ogni sua movenza《Angioletto, giuro che non ti tradirei mai e non riprenderei mai in mano i miei vizi.》il pantalone grigio cade a terra.
《Lo so.》mi avvicino ai piedi del letto《Ma non è neanche vero che eri al lavoro.》metto le mani sui suoi fianchi.
《Ero al lavoro.》mette le mani sulle mie spalle e le accarezza dolcemente《Non ti mento.》mi fa stendere sul letto mettendosi su di me.
《Da qualche mese sei strano.》gli faccio presente《Sei sempre via e quando sei a casa stai al telefono o davanti al computer.》sospiro《Non è solo il lavoro, lo so. Per quanto ti piaccia essere un architetto so per certo che ti piace stare con me. O non è più così?》
《Ma certo che amo stare con te. Non ne dubitare amore. Non ti nascondo nulla angioletto mio, lo giuro.》mi bacia ma io lo fermo.
《Se c'è qualcosa che ti preoccupa, che sia lavoro, casa o altro ancora, con me puoi parlarne.》cerco di farlo parlare.
《Lo so Antonia, ma non c'è nulla.》i suoi occhi sono fissi nei miei《Ora che ne dici se mi faccio perdonare?》la camicia da notte si alza lentamente e la mia pelle si riempie di brividi《Hai anche la camicia di raso che ti ho comprato e che ero sicuro ti sarebbe stata una meraviglia.》la sua mano sale lenta dal mio fianco destro fino al seno.
《N..non così.》sospiro.
《E come? Dimmi cosa vuoi che ti faccia.》in una frazione di secondo la mano scende verso il basso《O c'è qualcosa che tu vuoi fare a me?》
《La verità.》affondo le dita nei suoi capelli《Voglio la verità.》
《Eccola.》Ethan preme il suo corpo contro il mio《Ti penso sempre. Penso sempre a noi, a quello che voglio per noi due, al nostro futuro.》mi bacia dolcemente sulle labbra《Sei il centro del mio universo, dovresti saperlo.》
《Non sembra essere così quando sparisci senza dare segni di vita.》lo guardo triste《Pensavo ti fosse successo qualcosa di grave oggi. Non rispondevi e né Trevor né Justin sapevano dov'eri.》i miei occhi diventano lucidi ed un pesante sospiro lascia le sue labbra.
《Prometto che non succederà più.》serra la promessa con un bacio sulla fronte.
《Non lasciarmi sola, mio demone.》sussurro appoggiando la testa sul suo petto marmoreo.
《Mai angelo mio.》mi stringe a sé ed io sorrido cadendo nel sonno.
Quando mi sveglio alle otto e mezza del mattino ed io mi rendo conto di essere ancora appoggiata al petto di Ethan che dorme beatamente accanto a me. I suoi capelli sono arruffati, le labbra secche e leggermente socchiuse, il respiro lento e regolare, la presa su di me debole ma presente.
Mi alzo lentamente dal letto per andare in bagno ma la vibrazione del suo cellulare mi ferma. Lo schermo è illuminato per la chiamata che sta ricevendo da una certa Cindy.
Chi è questa Cindy? Perché lo sta chiamando alle otto del sabato mattina?

Da Cindy
Usciamo o no oggi? Devo farti vedere un paio di cose che sono certa ti piaceranno e ti faranno mettere finalmente il cuore in pace :)

《Ethan, cosa mi stai nascondendo?》sussurro andando verso il bagno per darmi una lavata al viso e tornare in camera per prendere il mio cellulare.
Vorrei tanto capire perché fa così. Si è stufato di me, di noi? Gli manca la sua vecchia vita fatta di feste, alcol, droga, donne e sesso? Si è accorto di non volere nulla di serio?
《Maledizione!》mi mordo il labbro inferiore con forza《Ora mi sono anche scottata.》brontolo versando il caffè nella mia tazza.

A Sabrina
Sab, sei libera oggi? Ho bisogno di parlarti.

Porto la tazza alle labbra dopo aver aggiunto dello zucchero alla bevanda calda ed aspetto la risposta della mia migliore amica.

Da Sabrina
Sì, certo. Ci vediamo alle 9:30 nella solita caffetteria? Ma è successo qualcosa di grave?
A Sabrina
Va bene, ci vediamo lì e ti spiego tutto.

Guardo l'ora e noto che sono già le nove e che mi resta solo mezz'ora per prepararmi ed arrivare all'appuntamento. Mi vesto con un semplice jeans azzurro, una maglietta bianca, la giacca di pelle nera ed un paio di scarpe basse ai piedi e lego i miei capelli castani in una coda alta.
Prima di uscire di casa scrivo un biglietto ad Ethan e glielo incollo sullo schermo del cellulare per poi assicurarmi che Jade dorma tranquilla.
《Sei in ritardo di tre minuti.》Sabrina mi prende in giro non appena lascio le chiavi della macchina sul tavolino della caffetteria e mi siedo davanti a lei.
《Sempre simpatica.》alzo gli occhi al cielo cercando di mascherare un sorriso《Hai già fatto colazione?》
《No, stavo aspettando te.》chiama il cameriere che accorre subito《Due caffè espresso e due cornetti al cioccolato, per favore.》ordina il solito《Allora, che succede? Hai una brutta cera.》mi guarda preoccupata.
《Ethan ieri è tornato tardissimo a casa e io gli ho detto che mi sto seriamente preoccupando.》comincio a raccontare《Stamattina lo chiama una certa Cindy e visto che lui non ha risposto perché stava dormendo questa qui gli ha scritto.》
《Sai chi è questa qui?》la nostra colazione viene servita.
《No, non lo so.》sospiro《E sai cosa gli ha scritto?》mordo il mio cornetto.
《Sentiamo.》la mia migliore amica si porta una ciocca rossa dietro l'orecchio.
《Usciamo o no oggi? Devo farti vedere un paio di cose che sono certa ti piaceranno e ti faranno mettere finalmente il cuore in pace.》cito il messaggio《Io cosa dovrei pensare? Cose che piaceranno ad Ethan e che gli metteranno il cuore in pace!》
《Pensi ti stia tradendo?》abbasso lo sguardo sulla mia tazzina《Anto...Ethan ti ama alla follia. Non ha motivi per tradirti.》
《E se non mi amasse più?》
《Te l'ha fatto credere ieri sera?》mi guarda dispiaciuta mentre lentamente finiamo di mangiare la nostra colazione.
《No, ieri sera è stato il solito Ethan. Mi ha anche detto che non andrebbe mai con altre e che non riprenderebbe mai in mano i suoi vizi..》
《Ma tu non gli credi.》conclude Sabrina al posto mio《Provare a parlarne?》
《Non mi direbbe mai la verità. Ieri ha continuato a dirmi che era al lavoro, ma chi cavolo torna da lavoro alle due di notte?!》
《Beh, neanche tu hai tutti i torti...ma ci deve essere una spiegazione logica a tutto questo.》
《Si è stufato di me.》le espongo la mia spiegazione logica.
《Ho detto spiegazione logica.》Sabrina sbuffa《Ethan starebbe attaccato a te tutto il giorno e la notte se potesse, ne sono certa. Ci deve essere altro.》
Restiamo in silenzio per qualche minuto poi io mi decido a parlare.
《Ti va di farci un giro? Non ho voglia di tornare a casa.》
《Facciamo un giro per i negozi?》propone ed io accetto alzandomi dalla sedia e andando a pagare le nostre consumazioni alla cassa.

Summer in DecemberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora