31.Prima neve su Boston

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Ciao a tutti! Prima di cominciare ci tenevo ad augurarvi un felice anno nuovo. Spero che i vostri sogni si avverino e che il nuovo anno vada meglio di quello precedente!
Ora vi lascio alla lettura del capitolo. Un bacio😘
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《'Giorno Sab.》le sorrido mentre entra in cucina.
《Hey Anto.》mi bacia la guancia mentre io verso il caffè in due tazze《Con Ethan ieri sera hai risolto?》afferra i biscotti al cacao.
《Era in condizioni deplorevoli.》mi siedo, affondando la mano nel barattolo di biscotti.
《Era disperato.》Sabrina, ancora assonnata, si stropiccia gli occhi《Ti ha persino confessato i suoi sentimenti...》
《Ma poco prima aveva finito di farsi una ragazza.》le faccio notare《E aveva ancora il suo odore addosso.》
《Questo è anche vero, ma si è messo in ginocchio davanti a te.》cerca di giustificarlo.
《Non esiste un ma.》bevo il mio caffè《Il tuo telefono sta squillando.》
《È William.》mormora《Non voglio sentirlo.》
《Non mi hai ancora detto cosa ti ha fatto.》la osservo mentre il suo viso diventa sempre più cupo. Non sembra neanche lei.
《Ora capisco cosa provi quando dici di sentire freddo nel petto.》un lungo sospiro abbandona le sue labbra《È distante, pensa sempre ad altro, lo chiamano spesso al telefono ed ogni volta sorride.》stringe forte la tazza che ha tra le mani《Penso si sia trovato un'altra.》mi risponde mentre il suo cellulare continua a squillare.
《E se non si fosse trovato un'altra?》
《E se Ethan ti amasse davvero?》solleva un sopracciglio mentre il suo telefono tace.
《Questa è un'altra faccenda.》mi alzo dopo aver finito la mia tazza di caffè.
《Sì, come no.》alza gli occhi al cielo. Ora parte il mio telefono.
《Will.》le mostro lo schermo.
《Non rispondere. Come io non ho preso il tuo cellulare ieri, tu non risponderai a William.》
《Ma lui sta telefonando me.》
《Per chiedere di me.》ribatte《Ti prego Anto...》
《Vado a prepararmi per andare all'università.》
《È oggi l'esame?》chiede prima che io posa sparire dalla sua vista.
《No, la settimana prossima ma devo portare una cosa al professore.》entro in bagno per farmi una doccia veloce e prepararmi.
Mi vesto in modo estremamente semplice, con solo un maglione ed un paio di jeans.
《Io vado Sab.》dopo aver indossato stivali e cappotto nero ed aver preso il mio scatolone, saluto la mia amica.
《Ti accompagno in macchina. Ha cominciato a nevicare fuori.》mi ferma.
《Non c'è bisogno.》cerco di fermarla ma è già in camera a vestirsi.
《Dammi due minuti!》la vedo correre in bagno mentre si infila un maglione con collo alto《Fatto!》esce dal bagno con il viso lavato ed i capelli pettinati in una coda alta《Possiamo andare.》mi sorride dopo aver indossato scarpe e giacca.
《Grazie Sabrina.》saliamo in ascensore.
《Posso sapere una cosa?》mi guarda ed io annuisco《Come vi siete lasciati tu ed Ethan?》
《Io ed Ethan non siamo mai stati insieme, perciò non ci siamo potuti lasciare.》le faccio notare stringendomi nel cappotto.
《Riformulo la domanda: perché vi siete allontanati?》l'ascensore si ferma al terzo piano ed una anziana signora entra nell'ascensore con noi.
《Buongiorno signora.》la salutiamo io e Sabrina.
《Buongiorno care. È caduta la prima neve su Boston, non è fantastico?》annuiamo e le sorridiamo《Avete sentito il frastuono di ieri sera? Qualche ragazzaccio ha pensato di fare il romanticone.》
《Fortunatamente si è fermato dopo non molto tempo.》dico mentre l'ascensore si ferma al pian terreno, aprendo le sue porte《Arrivederci.》la saluto seguendo la mia migliore amica.
《Allora?》la rossa sale al volante.
《Beh, lui ha detto che non avremmo mai dovuto far partire questa storia tra noi, io mi sono sentita usata e l'ho cacciato di casa. Mi ha detto questo dopo che avevamo fatto l'amore ed io mi sono sentita davvero uno schifo.》un paio di lacrime scendono dai miei occhi.
《Aspetta....avete fatto l'amore?》sorride.
《Sì.》arrossisco《Ci ho perso la testa, d'accordo?》
《Se Ethan non si fa perdonare giuro che lo ammazzo.》sbuffa.
《Prepara le armi.》sorrido mentre continua a guidare verso la MIT.
《Uccido anche te se opponi troppa resistenza.》mi avvisa.
《Il problema è che non riesco ad oppormi per troppo tempo.》guardo le strade delle città ricoprirsi di una patina di neve sporca a causa del continuo passaggio dei mezzi di trasporto《Grazie dello strappo. Porto la mano bionica al professore e torno.》scendo dall'auto della ragazza.
《Io vado a prendermi un caffè.》dopo avermi permesso di recuperare la mia roba, Sabrina chiude l'auto《Ci vediamo dopo.》mi sorride prendendo una strada diversa dalla mia.
Mi faccio spazio tra gli studenti della facoltà, stringendo un anno e mezzo di lavoro tra le braccia e dirigendomi verso il laboratorio di informatica.
《Professore, disturbo?》apro la porta del laboratorio.
《Antonia, vieni pure.》l'uomo mi sorride《Cos'hai in quello scatolone?》
《La mano bionica. L'ho finita.》dico fiera del mio lavoro, appoggiando tutto al tavolo.
《È davvero ben fatta.》la osserva《Complimenti. Me la puoi lasciare per qualche giorno?》
《Sì, certo.》annuisco《La ringrazio professore. Arrivederci.》saluto l'uomo, andandomene mentre l'aula si riempie velocemente.
Quando esco dall'edificio mi accorgo che la neve cade in modo più abbondante, abbassando la visibilità. I fiocchi bianchi cadono leggeri, finendo tra i miei capelli, sul mio volto rivolto al cielo e sul mio cappotto nero.
《Il dicembre che porti dentro è mille volte più bello.》una voce mi fa tornare alla realtà.
《Cosa ci fai qui Ethan?》lo osservo mentre si avvicina a me. È vestito in modo molto elegante, con un cappotto grigio, un jeans nero, una sciarpa nera al collo ed un paio di scarponcini ai piedi. È davvero un bel ragazzo.
《Continuo ad invitarti a cena, ma puntualmente succede qualcosa che ci fa litigare.》sorride leggermente《Ce la facciamo ad uscire insieme questa sera?》mi guarda negli occhi.
《Se nelle prossime ore non litighiamo è anche possibile.》sorrido a mia volta.
《Perfetto.》sul suo viso compare un sorriso vero《A stasera piccola.》le sue labbra finiscono sulle mie in un bacio dolce e sentito, almeno da me《Vengo a prenderti alle otto.》le sue mani calde mi accarezzano il viso.
《A stasera.》sussurro abbassando lo sguardo a terra.
《Ti accompagno a casa?》si allontana di un passo da me.
《Ci penso io.》la voce di Sabrina ci interrompe.
《Ciao Sabrina.》Ethan sorride alla ragazza che lo guarda in modo severo《Beh, in questo caso posso andare direttamente a lavoro.》Ethan mette le mani nelle tasche del cappotto《Ciao ragazze.》si allontana da noi.
《Uscite?》Sabrina alterna lo sguardo da me alla figura sempre più lontana di Ethan.
《Sì.》mi incammino lentamente verso il parcheggio《Me lo aveva proposto anche prima della nostra litigata, ma poi abbiamo discusso e abbiamo abbandonato tutto.》le spiego.
《Ti aiuto a prepararti se vuoi.》la ragazza sale al volante della sua auto.
《So che se ti rifiuto ti offendi.》le sorrido.
《Mi conosci bene Anto, davvero molto bene.》Sabrina ride mettendo in moto.
《E tu conosci bene me Sab.》mi perdo ad osservare i fiocchi di neve che cadono dal cielo.
Quando l'auto della mia migliore amica si ferma nel parcheggio, vedo la ragazza sbancare in volto.
《Cosa ci fa qui?》osserva una figura posta davanti all'entrata.
《Quello non è Will?》assottiglio lo sguardo.
《È lui.》sussurra la ragazza.
《Dovreste parlare.》le consiglio scendendo dalla vettura.
《Non so se sia una buona idea.》mi segue.
《Ora lo vedremo.》la prendo per mano e la porto verso il ragazzo《Ciao William!》
《Antonia! Hai visto...?Ciao Sabrina.》osserva la ragazza al mio fianco《Possiamo parlare?》negli occhi chiari del ragazzo non leggo niente, come se non provasse nulla.
《Che ne dite di venire di sopra e magari di bere qualcosa di caldo?》propongo continuando a tenere la mano alla mia amica.
《Mi sembra un'ottima idea.》Sabrina alza lo sguardo. Faccio entrare tutti nel palazzo e chiamo l'ascensore.
《Avremmo potuto benissimo parlarne fuori o in macchina.》dice William mentre aspettiamo l'arrivo dell'ascensore.
《Voglio parlare dentro al caldo.》Sabrina non lo guarda.
《In macchina avrei acceso il riscaldamento.》ribatte il ragazzo.
《Non è la stessa cosa.》sbuffa la rossa.
《Senti Sabrina, non ho voglia di...》viene interrotto dalle porte dell'ascensore che si aprono e fanno uscire una madre con i suoi due figli《Non ho voglia di sentire le tue solite scuse infantili.》saliamo tutti e tre in ascensore.
《Infantile?》la ragazza alza gli occhi al cielo.
《Sì, infantile. Per avere ventun anni sei davvero una ragazzina.》
《Ragazzi, calmatevi...》mi intrometto.
《Tu pensa ai tuoi problemi con Ethan e lascia stare noi.》Sabrina mi lancia un'occhiata ed io la fulmino con lo sguardo.
《Sono d'accordo con lei.》William concorda, annuendo leggermente.
《Bene, almeno concordate su qualcosa...》sorrido divertita mentre l'ascensore si ferma al settimo piano《Ora vi preparo un bel tè alla menta e vi mettete a parlare in modo civile.》inserisco la chiave dentro la serratura e giro, aprendo la porta ed entrando in casa dove mi tolgo il cappotto e le scarpe, andando subito in cucina a preparare due tazze di tè per i miei ospiti.
《Ecco a voi.》porto le due tazze su un vassoio, assieme allo zucchero《Vi lascio soli.》lancio loro un ultimo sguardo e mi ritiro nella mia camera.
Per un bel po' di tempo le loro voci si sentono appena, ma all'improvviso le loro voci si alzano, ed anche se non vorrei mi ritrovo a sentire la loro conversazione.
《Mi tradisci, vero?!》sbotta la ragazza.
《No! No che non ti tradisco! Sei tu che ti sei fatta tutti questi film.》
《Allora perché molto spesso quando ti chiamano al telefono sorridi e ti rinchiudi nel tuo studio?! Ti senti con la tua amante a pochi passi da me senza alcun rimorso!》
《Perché parlo con una mia paziente.》risponde il ragazzo.
《Oh, ancora meglio! Così quando vai a lavoro e avete delle sedute potete fare tutto ciò che vi pare!》Sabrina sta dando di matto.
《Ora mi stai a sentire perchè, anche se non è mia abitudine farlo, dico vaffanculo al segreto professionale!》William si altera《Tu devvero credi che io possa tradirti con qualcuna?! Pensi che me la farei con una ragazzina di quattordici anni?! Ha quattordici anni quella bambina, e mi chiama spesso per informarmi di come sta andando la sua terapia contro il cancro, visto che non può venire ogni giorno!》silenzio《Voglio salvarla, voglio farlo perché io ci vedo la stessa voglia di farla finita che vedevo in Robert, anche se le loro situazione sono molto diverse.》mi si blocca il respiro《Robert ha avuto Antonia e lei è riuscita a salvarlo davvero tante volte, questa bambina ha solo i genitori ed una sorella che la amano alla follia, ma per lei non è sufficiente.》
《La puoi salvare, vero?》sento Sabrina.
《Ci sto provando. Sai, lei vorrebbe conoscerti.》il tono di Will si addolcisce《Che ne dici amore mio?》
In tanto la mia mente continua a ripetere senza sosta le parole di William "Voglio salvarla, voglio farlo perché io ci vedo la stessa voglia di farla finita che vedevo in Robert."
Robert, la mia amata costante, l'unica persona che riusciva a darmi sicurezza e coraggio ma che dopo la sua scomparsa ha lasciato il freddo, il mio eterno dicembre.

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