32.Sapori tra le stelle

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《Avete risolto?》domando mentre Sabrina è completamente immersa nel mio armadio.
《Sì, abbiamo risolto.》si gira a guardarmi《Hai sentito William parlare di Robert, vero?》mi guarda triste.
《Già. Mi manca.》mi siedo sul letto《So che manca anche a William, visto che erano migliori amici, ma io...》
《Lo amavi e continui ad amarlo.》finisce la rossa《Sì, lo so.》
《Non sono riuscita a salvarlo.》mi copro il viso con le mani《L'ho lasciato cadere nell'abisso.》
《Non è colpa tua e lo sai.》la mia migliore amica si avvicina a me《Tu hai fatto di tutto per riportarlo a galla, ma lui non ce l'ha fatta. Ha solo scelto.》
《Ma mi amava.》la mia voce trema《Sarei disposto a tutto per averti per sempre al mio fianco stellina.》le lacrime scivolano lente sul mio viso mentre ricordo le sue parole《Me lo ripeteva sempre ma non ha mantenuto la parola.》
《Tesoro, guarda il lato positivo.》Sabrina mette le mani sulle mie ginocchia《Ora c'è Ethan che cerca di renderti felice, che sta per portarti a cena fuori e che, se il mio intuito non si sbaglia, ti tratterà come una regina.》mi parla dolcemente, cercando di convincermi.
《Ho paura di perdere anche Ethan.》confesso《I suoi vizi sono come quelli di Robert e di mio...》sospiro e Sabrina mi interrompe.
《Ma Ethan secondo me riesce a controllare tutto. Ok, a volte si lascia andare ai vizi, ma perché di mezzo ci sei tu.》
《E se mi volesse solo per il sesso?》mi alzo dal letto《Non hai nulla da dire?》cerco qualcosa da mettermi《Sai, io non capisco cosa ci veda in me. In fondo non sono questa gran gnocca che un ragazzo potrebbe volere al proprio fianco.》
《Ma per piacere...》brontola《Se tu non sei una bella ragazza io ho cavalcato un ippogrifo! E non ti azzardare ad andare vestita in quel modo!》mi strappa il pantalone che ho scelto.
《Ma è elegante...》osservo il pantalone nero《Preferisci qualcosa del genere per farmi morire congelata?》tiro fuori un vestito.
《No, è troppo luccicante. Potresti metterlo a capodanno però.》Sabrina lo scarta《Vediamo cosa abbiamo qui...》tira fuori un vecchio abito che fa nascere sul mio viso un sorriso malinconico《Che ne dici?》mi guarda.
《Non mi va di metterlo.》lo prendo tra le mani《Ho troppi ricordi legati a questo vestito.》
《Ok...》lo rimette nell'armadio《Questo?》ne trova uno rosso, lungo fino al ginocchio, poco aderente sui fianchi.
《Penso possa andare.》prendo anche un paio di scarpe rosse con il tacco basso《Puoi andar a casa se vuoi. Penso che a te e William serva un momento per ristabilire l'equilibrio. Almeno, io e Robert facevamo così, ma è chiaro che non sia una regola.》
《Per Ethan? Quello è tutto fuori dagli schemi, si vede lontano un miglio, ma penso che per te potrebbe anche seguirli.》
《Non voglio che lo faccia. Mi piace così com'è. Se vuole cambiare deve farlo per se stesso, non per me.》esco dalla stanza per andare in bagno.
《A che ora viene a prenderti?》
《Otto.》le rispondo
《Sono già le sei e mezza.》mi fa notare《Ce la fai a prepararti da sola?》mi osserva aprire l'acqua della doccia.
《Sì Sab, non ti preoccupare. Vai da William.》la accompagno alla porta.
《Aggiornami ok?》si infila scarpe e giacca.
《Ok. E tu goditi la serata con William.》
《Lo farò.》mi abbraccia《Cosa farei senza di te?》
《Saresti persa.》le sorrido《Ciao Sab.》
Torno in bagno dove, dopo essermi spogliata velocemente, mi infilo sotto il getto d'acqua calda.
Alle otto esatte Ethan mi citofona, avvisandomi del suo arrivo ed io, in pochi minuti sono già nella sua auto con i capelli lisciati sulle spalle, il mio vestito rosso ed un trucco che mette in risalto soprattutto le labbra.
《Sei stupenda.》le sue labbra sfiorano appena le mie.
《Grazie.》esamino il suo abbigliamento, come sempre, perfetto《Dove andiamo?》
《In un bel posto. Ti piacerà.》mi sorride.
《Sei teso.》lo osservo.
《So che se continuerò a sbagliare mi lascerai cadere definitivamente, senza più ripescarmi.》stringe il volante.
《Non hai bisogno di essere salvato. Sembri stare bene nel tuo regno.》
《Se non cambio vita ora non ce la farò mai più.》continua. Mi si mozza il respiro.
Se non ce la faccio con te, stellina, non ce la farò con nessun'altra.
Sono pazza. Sto davvero impazzendo. È solo la mia mente che collega le cose come vuole. È puro caso.
《Dite tutti così e poi tagliate il filo.》il filo, non la corda. Il filo della vita, quello delle Parche: lo tagliate e morite. O morite per davvero o morite solo per me, ma in ogni caso morite. E lo sanno tutti che i morti non risorgono e chi è morto è bello ed andato.
《Il mio filo non lo puoi tagliare.》la sua mano prende la mia.
《Non fare promesse che non sei certo di poter mantenere. Sai di non essere stato il primo. Non promettere nulla.》
《Come si chiamava?》stringe più forte la mia mano.
《Robert.》sussurro.
《È stato lui il primo?》anche Ethan ha abbassato la voce.
《Sì.》riesco a rispondere solo con poche parole, come se avessi un nodo enorme alla gola che fa uscire solo una goccia alla volta.
《Se avrai voglia di parlarne io sarò qui ad ascoltarti.》mi sorride dolcemente.
《Chiedi.》chiudo gli occhi.
《Cosa?》domanda perplesso, come se non capisse, ma poi si accorge di quello che intendevo《Perché ti ha lasciata?》
Perché? Bella domanda. Quasi non lo so perché lo ha fatto.
《Ha solo fatto una scelta.》alzo lentamente le spalle《Gli è sembrata la soluzione migliore.》
《E ha abbandonato un gioiello come te? È da stupidi.》
《Ok, basta. Fine del discorso. Non voglio rovinarmi la serata.》noto che la mustang è ancora in movimento.
《Scusa angioletto. Non volevo andare troppo in là.》
《Parlami di te.》chiudo gli occhi dopo aver appoggiato la testa sulla sua spalla.
《Ho avuto un'infanzia decente, non lo posso negare, ma poi sono cresciuto e sono morto.》sorride ironicamente, lo capisco dal respiro《Sono rimasto solo, solo e con il grande desiderio di proteggere Trevor dal rischio di crescere troppo in fretta. I nostri genitori si sono lentamente allontanati da entrambi ed io ho cominciato a combinare casini nel...》
《Nel tentativo di attirare la loro attenzione.》completo.
《Ed è così che, uno ad uno, ho cominciato ad abbracciare tutti i miei vizi.》i suoi muscoli si contraggono《Sono peggiorato tantissimo quando la prima ragazza che ho avuto mi ha tradito con uno più grande di me. Allora mi sono detto "Ethan, non fare più la cazzata di affezionarti ad una donna". E così ho fatto, fino alla veneranda età di ventiquattro anni.》
Lo guardo: l'auto è ferma e lui mi guarda.
《Non hai paura di ricascarci di nuovo?》mi mordo il labbro inferiore.
《Beh...angioletto mio, nella vita a volte bisogna rischiare.》il mio labbro inferiore viene liberato《Ed io voglio farlo, addentrarmi nel tuo eterno dicembre e portare un po' di caldo.》le sue labbra sono vicinissime alle mie.
《Sei già in questo freddo. E chi entra in questa bufera non ne esce più.》sfioro le sue labbra con le mie, muovendole leggermente a voler mimare un debole "ti amo".
《Andiamo.》sorride. Mi aiuta a scendere dall'auto, mi prende a braccetto e mi accompagna in un luogo a me ancora sconosciuto.
《Dove stiamo andando?》domando mentre l'unico suono udibile è quello dei nostri passi sulla ghiaia.
《Presto lo vedrai. Porta pazienza.》Ethan intreccia saldamente le nostre dita ed io mi incanto ad osservarle. Mi sto emozionando come una ragazzina...《Eccoci arrivati.》ci fermiamo di colpo. Guardo la struttura che abbiamo davanti: un'antica villa, lontana dalla frenetica Boston che sembra rotta da mondo e tempo.
《Siamo ancora nella zona di Boston?》sulle mie labbra si dipinge un sorriso.
《Sì. Vero che sembra di essere da tutt'altra parte? Hanno fatto davvero un bel lavoro con questo posto.》ci avviciniamo all'entrata ed io leggo su un cartello il nome del ristorante.
Sapori tra le stelle.
《La scelta non è casuale, vero?》sorrido indicando il carrello illuminato con luce fioca.
《Nulla è casuale con me.》Ethan circonda la mia vita con un braccio e posa un bacio sulla mia tempia.
Arrossisco abbassando lo sguardo a terra. È irriconoscibile.
《Buonasera signori.》un cameriere ci accoglie nell'atrio.
《Buonasera. Abbiamo prenotato un tavolo a nome Walker.》lo sguardo di Ethan è freddo e serio, quasi inespressivo.
《Certo. Seguitemi.》ci sorride. Si vede che è annoiato e che questo è l'ennesimo sorriso che è obbligato a fare《Ecco a voi.》ci ha condotti ad un tavolo appartato, posto in prossimità di una finestra da cui è possibile ammirare la vegetazione colpita dal chiarore delle stelle.
Guardo il tavolo: apparecchiato per due nei colori dell'oro e dell'argento, con un centrotavola di candele e petali di rosa.
《Suggestivo.》mormoro guardando il ragazzo che ho davanti.
《Nel bene o nel male?》Ethan mi osserva preoccupato. Sta cercando di conquistarmi alla maniera dei bravi ragazzi. Deve costargli davvero molto, considerando il suo temperamento ed i suoi modi.
《Nel bene.》si rilassa di colpo, come se si fosse tolto un peso dal petto《Non essere così teso...》metto la mia mano sulla sua《Non devi dimostrarmi nulla.》
《È tutto così strano per me...》sbuffa infastidito《Non dovevo dare ascolto a quel moccioso di mio fratello.》
《Aspetta. Ti sei fatto dare consigli da Trevor?》sorrido.
《Sì, problemi?》prende il menù tra le mani e comincia a sfogliarlo nervosamente《Non faccio qualcosa del genere da quando andavo al liceo, d'accordo? Solitamente passo ai fatti senza troppi preamboli, lo sai.》i suoi occhi scuri finiscono nei miei, riempiendo la mia schiena di piacevoli brividi. Come fa?
《Rilassati, seriamente. Sei con me, non devi stressarti.》
《Ok.》sorride《Scegli cosa prendere.》
《D'accordo.》afferro il menù e comincio a sfogliarlo lentamente. Ad un certo punto il mio sguardo cade su un piatto: risotto ai funghi.《Voglio del risotto ai funghi.》alzo lo sguardo dal menù.
《Ci sono anche piatti più elaborati se..》Ethan è perplesso della mia scelta.
《No, voglio il risotto ai funghi.》
《Ok angioletto, come vuoi. Qualcosa da bere?》
《Del Barbera.》
《Da quando te ne intendi di vini mio angelo?》chiama il cameriere e quando questo arriva, Ethan comincia ad ordinare per entrambi《Allora?》domanda mentre il cameriere si allontana.
《Una volta Robert ha cucinato per me》Ethan si irrigidisce《e mi ha cucinato proprio il risotto ai funghi, dicendomi che come accompagnamento ci stava bene del Barbera.》
《Ha ragione.》
《Sei...geloso?》domando timidamente. Non risponde. Fa finta di niente e mi chiede se l'atmosfera del locale mi piace《Sì, è davvero stupenda.》abbasso lo sguardo.
《Ti illumini quando parli di lui.》Ethan rompe il nostro silenzio ed io alzo di scatto gli occhi su di lui《Ti brillano gli occhi.》
《È stata la cosa più bella della mia vita.》confesso《Ma ora penso che lui stia diventando la seconda cosa più bella della mia vita.》lo guardo negli occhi.
《Ecco a voi signori.》le nostre ordinazioni vengono posate sul tavolo.
《Sono...sono geloso.》Ethan mi guarda.
《Non ne hai motivo.》comincio a mangiare《Lui se n'è andato per sempre》osservo il vino nel mio bicchiere《ed io mi sento pronta a ripartire, ma ho gli ingranaggi ghiacciati.》Ethan mangia tranquillo, concentrandosi sul mio viso.
《Ce ne occuperemo, piccola.》mi sorride.
《Prometti?》
《Lo giuro.》

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