12.Non è un principe azzurro

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《Come sarebbe a dire che da più di una settimana non vi sentite?!》Sabrina è scandalizzata. Continua a tenete la tazza di tè verde tra le mani, restando seduta con le gambe incrociate sul divano di casa sua e guardandomi scioccata.
《Non viene più a prendermi in moto, al lavoro mi evita in tutti i modi possibili e quando suo fratello ha bisogno di ripetizioni è severamente vietato farle in casa loro.》sorseggio il mio tè ai frutti di bosco.
《Ti bacia, vi permette di mostrarvi meno freddi e poi ti evita?》solleva un sopracciglio《Esistono due opzioni: o è lunatico o è cotto di te.》
《Oppure si è reso conto che non ho culo e tette grossi e perciò mi scarta dalla sua lista di "tipe scopabili".》Sabrina scoppia a ridere a causa del mio linguaggio scrutile posando la sua tazza.
《Pensi che sia un tipo da liste?》
《Lo hai visto?!》spalanco di poco gli occhi《È, oggettivamente parlando, un figo della madonna. Ti pare che non cerchi divertimenti del genere?》
《Non lo so.》si passa una mano tra i capelli rossi mentre i suoi occhi azzurri squadrano la mia figura《E poi tu sei una davvero niente male. Ok, non hai una quarta ma hai una bella seconda che si regge anche senza reggiseno.》spiega《E sul culo basta lavorarci.》
《Gonfiarmi di ginnastica per avere il culo sodo?》domando retoricamente《Manco morta! Tanto, alla fine, le condizioni finali dei lati B saranno tutti uguali un giorno o l'altro. Perché io non ci vedo una di ottant'anni a spaccarsi per avere glutei ben definiti.》
《Il tuo ragionamento non fa una piega! Quello di Ethan però fa acqua da tutte le parti. Davvero non capisco come ragioni.》
《Forse si è reso conto che siamo troppo doversi, che non mi trova attraente, che non sono una di quelle che è solito montare.》a queste parole mi sale quasi il vomito per il semplice fatto di essermi lasciata andare a lui, anche se solo in semplici baci. Ma cavolo, mi è piaciuto.
《Magari sta solo cercando di capire cosa vuole.》
《No, lo ha già capito.》sorrido ironica《E mi sta facendo un favore.》
《Andiamo a prepararci.》si arrende indicandomi l'orologio appeso alla parete.
Dopo aver indossato i nostri comodi jeans e maglioncini, usciamo di casa e saliamo sull'auto della rossa, andando verso il luogo di lavoro. Per tutto il viaggio mi ripete che devo mettermi in gioco; che anche se Ethan sembra un ragazzo dai mille vizi e con una lista infinita di ragazze alle spalle, forse è solo un diavolo che sta cercando il suo paradiso.
《L'inferno è il regno dei diavoli, lo dice persino Milton.》le ricordo.
Paradise Lost?》ridacchia《Ma smettila! La vedi quella Yamaha?》indica la moto di Ethan, parcheggiata poco più in là《È il cavallo di Ethan e lui, a modo suo, è un principe.》
《Ed io? Io non sono una principessa.》mi slaccio la cintura di sicurezza《Non sono neppure un angelo.》scendo dall'auto della mia migliore amica《Sono solo una triste ragazza che sta per diventare ingegnere informatico. Sono solo una macchina di calcolo ormai.》mormoro tristemente mentre ci avviamo all'entrata sul retro del Blanco.
Nel locale c'è una marea di gente, più clienti del solito.
《Ecco che succede se te lo lasci scappare...》Sabrina mi passa accanto ed il mio sguardo va a finire nella zona in cui è presente la console del dj.
Ethan, vestito con una felpa nera con delle scritte fluorescenti ed il cappuccio alzato, è circondato da belle ragazze, alte, dalle gambe lunghe, i tacchi vertiginosi, gli abiti schifosamente stretti e corti. Una ragazza dai capelli biondo platino gli cinge il collo, gli sussurra cose all'orecchio, si muove contro il corpo di lui, gli bacia avidamente il collo e le sue mani scivolano sul suo petto, sul addome e sempre più giù. Distolgo lo sguardo sentendo una strana sensazione prendere possesso del mio petto e del mio stomaco. 
《È la sua natura. Io non sono come quelle puttane là, non sono il tipo di ragazza che lui cerca.》prendo a preparare tutti gli alcolici che mi sono stati chiesti.
《Non è la prima volta che te lo sento dire.》mi ricorda prendendo i bicchieri e mettendoli sul vassoio《Tavolo dei vip?》annuisco《Vado.》si muove veloce ed agile tra le persone, portando i nove alcolici al tavolo dei vip e tornando con un gruzzolo non indifferente tra le mani《Per la barista.》mi passa una banconota da cento indicandomi uno dei ragazzi presenti al tavolo.
《Mi dai un pezzo di carta ed una biro?》le chiedo gentilmente.
《Vuoi dargli il numero?》mi passa il suo taccuino e la biro blu.
《No, nulla del genere.》piego il biglietto e lo passo a Sab《Portalo a Trevor Walker.》
《Aspetta...quello è il fratello di..?》
《Corri!》ordino e lei esegue, tornando poco dopo da me《È scoppiato a ridere. Che gli hai scritto?》
《Che quei cento invece di regalarli a me potrebbe metterli nella prova della White per sperare in un diciotto.》guardo il ragazzo che mi saluta con un gesto della mano che io ricambio.
《Io se fossi in lui ascolterei il tuo consiglio.》torna dietro il bancone. Per tutta la sera non faccio pause, lavoro senza sosta servendo alcolici di ogni tipo e di ogni gradazione. Li preparo a ritmo della musica di Ethan che, oltre a farmi ondeggiare i fianchi, mi fa anche pensare al perché un architetto come lui debba lavorare in un posto così a fare il dj.
《Antonia, mi prepari un Martini?》la voce di Trevor mi distrae dai miei pensieri.
《Subito.》prendo il bicchiere《Perché tuo fratello lavora qui quando è un famoso architetto?》domando nel mentre.
《Non so la motivazione precisa, ma penso che sia anche per la quantità strabiliante di gnocche che ha attorno quando è in veste di dj e nessuno lo riconosce.》lo guarda《Se sapessero chi è...》solleva un angolo della bocca in un mezzo sorriso ironico《Non è di certo un principe azzurro, mio fratello.》osserva me.
《È palese che non lo sia.》gli passo il bicchiere《Ogni angelo ha i suoi demoni e ogni demone ha i suoi angeli.》
《Non mio fratello. Ethan è un demone con una schiera di demoni alle sue spalle.》
《Sono pur sempre angeli, anche se sono caduti.》pulisco il bancone mentre il volume della musica aumenta notevolmente.
《Ethan è impazzito?! Stanno per scoppiare le casse.》si lamenta Sabrina avvicinandosi.
《È tutta la sera che cambia volume senza motivo e penso che ci siano state lamentele. Jorge sta già andando da lui.》indico il nostro capo che, dalla camminata, sembra incazzato nero《E non si prospetta nulla di buono...》
《Vado da lui.》suo fratello si alza dallo sgabello e corre verso il fratello maggiore che continua ad ignorare il nostro capo, facendo imbestialire ancora di più quest'ultimo.
《Sabrina, ti occupi tu dei...》
《Vai da lui.》sorride interrompendomi.
《Sono io il dj qui e tu, fratellino, torna pure dalla tua tutor! Vai!》Ethan continua ad avere addosso tante ragazze, Jorge davanti alla console ed il fratello non molto più lontano da lui.
《Stacca ora Walker e tornatene a casa. Mi sembra di essere stato chiaro quando ti ho assunto: no alcol e droghe per i dipendenti.》non ho mai visto Jorge così incavolato. Guardo gli occhi di Ethan e riconosco il problema: ha assunto droga, forse troppa.
《Ciao piccola!》il tono di Ethan è di scherno《Che c'è? Sei gelosa?》
《Ethan, perché?》mi avvicino a lui.
《Non fare finta che te ne importi! Non fate finta che ve ne freghi qualcosa.》indica me e suo fratello.
《Trovate il modo di portarlo a casa. Io questa sera non lo voglio qui dentro.》Jorge si allontana da noi.
《Ethan, andiamo.》Trevor cerca di portarlo via, ma senza risultati.
《Te lo scordi che io metta piede in quella casa!》ringhia.
《Oh, almeno te ne sei accorto che entrando in queste condizioni farai la figura del coglione! Allora sai che ti dico? Resta pure qui con i tuoi vizi. Mi sono rotto di tirarti sempre fuori dai casini! Sembrava che ti fossi messo un po a posto ma invece guarda che combini!》Trevor si sfoga davanti al fratello mentre questo abbassa la musica《Ti copro io con mamma e papà nel caso in cui cominciassero a fare domande, ma tu vedi di tornare quando sarai sveglio.》
《Io torno quando voglio!》gli urla di rimando il maggiore, mentre il ragazzo si allontana dalla console《E tu che ci fai ancora qui? Vattene! Levati dal cazzo.》
Il mio telefono vibra nella tasca.

Da Jorge
Chica, riesci a convincerlo tu ad andarsene? Mi sta cacciando via i clienti. Se ci riesci ti do un bonus per la serata e venerdì giorno libero.

Alzo lo sguardo dal cellulare e guardo il viso severo di Ethan.
Trevor ha ragione: suo fratello non è un principe azzurro o almeno non uno delle favole .
Vediamo cosa si può fare per portarlo via...

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Buonasera a tutti! Come state? Vi sta piacendo la storia?
Secondo voi Antonia riuscirà a portare via Ethan?
Ditemi cosa ne pensate del capitolo, dei personaggi e della storia più in generale.
Baci e alla prossima!❤

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