《Stasera Ethan ti sta dedicando un bel po' di canzoni.》Sabrina posa il vassoio sul bancone.
《Non mi dedica alcuna canzone.》continuo a muovermi sulle note della musica latina.
《Prima il mix di Chantaje, poi quello di Dangerous Woman ed adesso quello di Mia. Secondo te non sono dediche?》solleva un sopracciglio.
《Sono scelte puramente casuali.》
《Ed il modo in cui ti guarda ne dice tante.》Sabrina torna dietro al bancone.
《Ah sì?》al bancone si avvicina un ragazzo《Ti preparo qualcosa?》domando.
《Una vodka liscia.》mi esamina attentamente, dandomi quasi fastidio《Grazie.》mi dice quando gliela passo《È una mia impressione o ci siamo già visti?》domanda giocando con il bicchiere ancora pieno.
《Se vieni spesso qui mi hai vista sicuramente.》mi soffermo a guardarlo meglio: occhi azzurri chiari, capelli di un biondo ossigenato e pelle molto chiara. Non ricordo di averlo mai visto.
《Penso di averti conosciuta fuori di qui.》finalmente porta la vodka alle labbra《Non so, mi sei familiare. Come ti chiami?》
《Penso non possa interessarti.》Ethan è alle spalle del ragazzo, con le braccia incrociate al petto, uno sguardo freddo rivolto sia al ragazzo che a me.
《E se mi interessasse?》il ragazzo si volta verso Ethan, continuando a tenere la sua vodka in mano《Ci sarebbero dei problemi, Walker?》si scola tutta la vodka e lascia il bicchiere sul tavolo.
Si conoscono?
《Grossi problemi Drew.》Ethan lo prende per il colletto《Perché ciò che è mio non si tocca.》
《E se lei non fosse così tua come dici?》vedo Ethan farsi nero in viso.
《Sab, chiama Jorge.》la supplico. Sento che non finirà bene.
《Che c'è? Non te lo aspettavi? Lei ha un altro, come ogni donna di spessore.》Ethan lo sbatte contro il bancone, facendolo gemere di dolore.
《Ethan, non ascoltarlo. Non sa neppure chi sono. Si sta inventando tutto.》lo guardo con dolcezza, sperando che si rilassi.
《Ora mi ricordo come ti chiami...》mormora il ragazzo《Antonia, o meglio Stellina.》penso mi sia caduta la mascella a terra. Lui non può conoscere...《Perché mi chiami sempre stellina?》guardo quei due occhi che tanto amo, di un marrone misto a sfumature di verde che mi mettono sempre ko.
《Perché tu sei la mia stella fortunata, la stella che mi guida, l'unica fonte di luce nel mio mondo buio. Ecco perché: sei la mia stella.》mi bacia la fronte.《Cosa sta succedendo qui?》Jorge interviene, interrompendo i miei ricordi《Te l'ho già detto che non voglio problemi nel mio locale, perciò vattene Drew.》riesce ad allontanare i due ragazzi《Non ho bisogno di niente stasera.》
《Ok Jorge. Ciao stellina.》mi fa l'occhiolino.
《Tutti a lavoro!》Jorge torna nel suo ufficio.
《Antonia, pensi che lui lo abbia conosciuto?》Sabrina mi osserva preoccupata. Sa che la mia costante mi chiamava sempre stellina e sa anche il perché.
《Stellina?! Che cazzo significa Antonia?》Ethan mi obbliga a guardarlo《Sei stata sua?》nei suoi occhi posso vedere l'odio che sta salendo.
《No, ma anche se fosse? Tu hai un passato e ce l'ho anch'io.》dico infastidita. Lui può avere una schiera infinita di ragazze ed io devo avere solo lui? Davvero?
《Io lo ammazzo quel figlio di puttana.》si fa spazio tra la gente, uscendo fuori dal locale.
《Anto, vai. Ti copro io qui.》Sabrina mi sorride ed io inseguo il ragazzo. I due sono fuori, l'uno davanti all'altro e si parlano, o meglio, si urlano in faccia.
《Lei sa della tua schiera di troie, sa dell'alcol e della droga, forse non di altro ma conosce già i tuoi vizi. Tu cosa sai di lei? Te lo dico io: niente.》
Ethan resta in silenzio, stringe forte i pugni contro i fianchi e guarda Drew. Non riesco a capire cosa gli passi per la testa, mi sta impedendo di leggere dentro al suo cuore.
《Hai ragione, non so niente di lei.》mi guarda negli occhi con una tale indifferenza da ferirmi《Ma nonostante questo, so che non mi nasconderebbe una sua eventuale relazione con un altro.》i suoi occhi tornano dolci e gentili come sempre.
《Stellina, perché sei qui?》Drew si gira verso di me e mi sorride.
《Come fai a conoscere questo nome?》lo guardo.
《Boston è davvero piccola. Nei giri in cui lavoro è ancora più ristretta.》continua a sorridermi《Sei riuscita a salvarlo quel poveretto. Vuoi fare lo stesso anche con Walker? Sai che potrebbe andare a finire allo stesso modo?》
Perché nella mia vita tornano sempre questi vizi così pericolosi? Perché mi ritrovo sempre a fare la crocerossina nella speranza che la mia vita non vada a rotoli per l'ennesima volta?
《Lui ha fatto una scelta, io non l'ho mai obbligato.》l'aria fredda colpisce il mio viso.
《Sicura? Gli avevi ficcato in testa così tante cazzate da riuscire a convincerlo del fatto che sarebbe potuto diventare una persona migliore.》
《Non sapevate nulla di lui.》mi stringo nelle braccia mentre i miei occhi diventano lucidi《Voi gli avete messo in testa che senza la droga la vita non sarebbe mai potuta andare meglio.》mi avvicino al ragazzo《Ma ha capito che mentivate.》
《Stellina, non ti agitare. Lo sai benissimo anche tu che sarebbe andata a finire comunque male, con o senza droga. Probabilmente sarebbe durata di più se avesse continuato con la roba, ma ha deciso di continuare con te.》
《Non sono stato abbastanza chiaro?》Ethan lo allontana con uno strattone da me《Stai alla larga da lei.》scandisce ogni singola parola, rendendo chiaro il concetto.
《Ma cos'ha tra le gambe che reagire tutti così?》Drew ride, ma viene subito interrotto da un pugno sul naso, che comincia subito a sanguinare《Vai al diavolo Walker!》
《Così impari a parlare.》
《Ora te la spacco io la faccia, viziatello che non sei altro!》Drew si butta su Ethan e comincia a picchiarlo con forza.
《Tornatene nella tua fogna e vedi di non farti più vedere.》Ethan ribalta la situazione《E soprattutto, parla un'altra volta con la mia donna o della mia donna e ti uccido con le mie mani.》lo solleva da terra《Chiaro?!》lo sbatte contro una macchina.
《Sei ridicolo,》il suo avversario ride《ma va bene. Non parlerò più della tua donna o con la tua donna. Felice? Ora lasciami andare Walker.》
《Sparisci.》Ethan lo libera e quello se ne va senza più dire una parola.
《Ethan, stai bene?》mi avvicino a lui, mettendo una mano sulla spalla e facendolo gemere dal dolore.
《Secondo te?》chiede ironico《So davvero niente di te.》si avvia verso l'entrata del Blanco, senza rivolgermi uno sguardo.
《Fatti medicare.》lo seguo.
《Sto bene.》mente.
《Il mio è un ordine.》lo prendo per un polso e lo trascino negli spogliatoi.
《Antonia, basta. Lasciami andare.》mi osserva mentre prendo la valigetta del pronto soccorso.
《Non fare il bambino.》mi avvicino a lui《Fatti medicare.》quasi lo supplico togliendogli la giacca.
《Di chi eri la stella?》chiede mentre appoggio l'indumento sulla panca.
《Possiamo parlarne un'altra volta?》lo faccio sedere cominciando a prendere l'acqua ossigenata per curare le sue ferite superficiali.
《È un ragazzo?》mi fa finire sulle sue gambe. Premo delicatamente il cotone imbevuto sui piccoli tagli, attenta a non procurargli dolore.
《Sì.》sussurro.
《Lo amavi?》
《Sì.》i miei occhi diventano lucidi ma cerco di non darlo a vedere.
《Lo ami ancora?》Ethan mi stringe per i fianchi.
《Non smetterò mai di amarlo.》la presa di Ethan si fa debole, fino a sparire《Ho quasi finito. Poi fammi vedere la spalla.》
《Sto bene adesso.》mi obbliga ad alzarmi.
《Ethan, che ti prende?》chiedo esasperata. È troppo lunatico questo ragazzo.
《Se lo ami ancora perché cazzo sei qui con me?!》mi urla contro《Perché mi fai credere che io possa piacerti quando ami e sei di un altro?! Perché mi chiami mio demone e perché ti fai chiamare angioletto se sei di un'altra persona?!》mi incolla al muro, continuando ad urlare《Cristo, io stavo cominciando a crederci Antonia!》
《Ed io ci credo Ethan! Ci credo! Credo di essere il tuo angelo, credo che tu sia il mio demone!》alzo anch'io la voce《Voglio essere il tuo angelo, voglio che tu sia il mio demone.》lo obbligo a guardare i miei occhi《Sei una delle persone più odiose che io abbia mai incontrato in vita mia, ma sei anche una di quelle persone di cui non riesco a fare a meno.》confesso dolcemente.
《Neppure io riesco a fare a meno di te.》mi bacia sulle labbra, prendendomi in braccio《Mi stai fottendo il cervello, piccola.》mi bacia il viso, il collo, di nuovo le labbra.
《Fatti guardare la spalla.》interrompo quella serie di baci《Ti prego.》
《Va bene.》si arrende posandomi delicatamente a terra e togliendosi felpa e maglietta.
《Mettiamo subito del ghiaccio o potrebbe gonfiarsi.》apro il piccolo frigorifero e prendo una busta di ghiaccio, avvolgendola in un pezzo di carta.
《Me lo tieni tu il ghiaccio sulla spalla?》mi fa sedere di nuovo sulle sue ginocchia.
《Sei adulto e vaccinato. Penso tu possa farcela da solo.》lo prendo in giro mentre la porta dello spogliatoio si apre.
《Tutto ok?》Sabrina ci guarda.
《Sì, tutto bene.》la rassicuro.
《Non vi ho visti entrare e mi stavo preoccupando.》lancia uno sguardo ad Ethan che non accenna a lasciarmi andare《Anto, avrei bisogno di una mano al bancone. Puoi venire?》
《Certo, arrivo.》le sorrido lei chiude la porta dietro di sé.
《Mi lasci solo?》Ethan prende a baciarmi il collo, riempiendo la mia pelle di brividi《Non è carino da parte tua.》la sua lingua comincia a scorrere sulla mia pelle.
《Dai Ethan...》con una mano tengo il ghiaccio sulla sua spalla mentre l'altra è tra i suoi capelli castani.
《Sei tu che mi stringi, angioletto mio.》
《Sei tu che mi baci il collo.》mi lamento.
《Ti lascio andare dalla tua amica, ma più tardi continuiamo.》mi fa alzare e molla una pacca sonora sulla mia natica sinistra.
《Giù le mani!》lo ammonisco.
《Ne riparliamo dopo, piccola e dolce Antonia.》sorride mentre apro la porta dello spogliatoio.
《Contaci!》lo lascio solo nella stanza, andando dalla mia migliore amica circondata da clienti assetati.******************
Buon Natale a tutti!🎅 Spero che passiate delle buone feste, in pace e tranquillità.
Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento! Alla prossima❤
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Summer in December
RomanceAntonia Ross è una semplice ragazza di ventun anni di Boston, studentessa alla MIT con il sogno di diventare ingegnere informatico. Vive in un appartamento con la sua migliore amica e lavora assieme a lei al Blanco, un locale molto frequentato dell...