53.È da angelo

3.9K 160 38
                                    

《Ora che abbiamo prenotato il locale, scelto le decorazioni e la torta, dobbiamo pensare a come ci vestiremo.》Sabrina lascia il telefono sul tavolino davanti al divano.
《Stai organizzando un matrimonio, non una festa di compleanno.》mi lamento delle dimensioni e dello sfarzo.
《Ma ho solo affittato il locale più chic di Boston per una notte!》
《Facendo una lista spropositata di invitati.》aggiungo.
《Non è colpa mia se hai tanti colleghi e colleghe di lavoro! E poi ottanta persone non sono tante.》la ragazza si porta i capelli rossi su una spalla.
《Sia come dici tu.》sorrido《Domani è sabato e sono libera. Se vuoi possiamo andare a cercare un vestito.》
《Finalmente dici qualcosa di sensato!》mi abbraccia.
《Scema.》la stringo a mia volta tra le braccia.

Il giorno dopo, alle dieci del mattino, giriamo per il centro commerciale alla ricerca di un abito per la mia festa.
Tutto ciò che vedo mi ricorda di Ethan, della sua urgenza di farmi sua strappandomi qualsiasi abito di dosso e la nostalgia mi colpisce in pieno petto quando individuo un abito argento, molto simile a quello comprato a New York la mattina di capodanno.
《Anto...》Sabrina sospira mentre io abbasso lo sguardo.
《Mi manca.》mi stringo nelle braccia《Mi mancano i suoi occhi, il suo sorriso, mi manca preparargli del dolce con tanto cioccolato, mi mancano le sue battute ed il modo in cui seguiva ogni mio movimento.》le confesso uscendo dal negozio《E come ben sai, mi sembra di essere costantemente seguita da lui ma so che non è così. Non ha tempo da perdere perché ha una cariera da portare avanti, una figlia da crescere ed una donna di cui prendersi cura.》
《Donna.》sbuffa《Quel povero cristo di Ethan fa tutto in casa mentre lei legge riviste di gossip, invita le amiche a bere un caffè, va a fare shopping e dorme fino a tardi.》
《Trev non me ne ha mia parlato.》dico delusa, sentendo il mio cuore vibrare d'ira nei confronti di Harmony.
《Perché sa che saresti andata da quella tipa a prenderla a schiaffi.》sorride.
《Solo?》sollevo un sopracciglio《La sotterro viva.》
《Mi spaventi.》rivela la mia amica.
《Ma almeno viene ripagato con una sana scopata ogni tanto.》alzo le spalle avvicinandomi ad un altro negozio.
《Sei terribile!》Sabrina ride delle mie supposizioni assolutamente sensate. E mi fa male pensare a lui mentre porta quella ragazza in paradiso o all'inferno, facendola godere e coccolandola con dolci baci sulla fronte.
《Dico solo ciò che penso.》mi fermo.
《E ora che succede?》domanda vedendo che mi sono arrestata.
《Parli del diavolo...》mormoro osservandolo.
I capelli castani sono sempre folti ed un ciuffo ricopre la sua fronte larga, gli occhi spenti seguono la figura della sua donna, le labbra serrate in una linea dura, le mani strette attorno al passeggino in cui una bambina biondissima dorme beatamente.
《È bionda?》sussurro assottigliando lo sguardo.
《Strano, vero?》
《Avrà qualche nonno biondo.》ipotizzo ripensando alle leggi di Mendel studiate al liceo.
《Lo stai mangiando con gli occhi.》Sabrina si stringe al mio braccio mentre io ammiro la bellezza di quello che tre anni fa era il mio uomo.
《Ma non è vero!》la contraddico, entrando in negozio e lasciando la famigliola felice a farsi i cavoli suoi.
《E sei gelosa. Maledettamente gelosa.》mi osserva mente muovo freneticamente i vestiti esposti, alla ricerca di quello perfetto《Calma o chiamano psichiatria.》si prende gioco di me ed io mi rilasso, liberando una risata.
《Sei davvero malvagia.》la rimprovero mentre i miei occhi marroni finiscono su un abito esposto su un manichino《Guarda quell'abito.》mi avvicino.
《Rosso, scollato, stretto, lungo e con uno spacco allucinante sulla gamba...Lo adoro!》
《È bellissimo, ma non è troppo rosso, scollato, stretto, lungo e con uno spacco eccessivo sulla gamba?》prendo la stoffa dell'abito tra le dita.
《È solo bellissimo e dovresti davvero provarlo.》Sabrina cerca la mia taglia e la trova subito《Su, provalo.》mi sorride dolcemente.
《Voglio qualcosa di meno...appariscente.》cerco di rimettere l'abito al proprio posto.
《Per quale ragione Anto?》
《Per chi lo indosso? Non ho nessuno che mi mangi con gli occhi. Sai, dovresti prenderlo tu.》le sorrido tristemente.
《Allora lui?》lancia uno sguardo verso la vetrata e noto Ethan osservare i modelli esposti.
《Sta scegliendo un abito per la sua donna.》sussurro.
《È pazzo di te come tu sei pazza di lui.》il suo sorriso diventa più ampio mentre dei brividi mi ricoprono la pelle《E ti sta mangiando con lo sguardo.》sussurra al mio orecchio.
《Ross.》dopo qualche minuto la sua voce arriva alle mie orecchie come una folata di vento in una serata afosa d'estate.
《Walker.》mi giro a guardarlo e vedo che tra le braccia tiene la sua bambina《Quanti anni hai piccina?》mi addolcisco davanti alla piccola che in fondo non ha colpe e che io ho deciso di "salvare" dal dolore che ho vissuto in prima persona.
《Ho tre anni.》e nel dirlo mi mostra pollice, indice e medio, tenendo ferme le altre dita con la mano. Poi mi guarda attentamente e sorridendo mi domanda《Sei tu l'angelo?》
《Angelo? Che vuoi dire?》le domando dolcemente.
《Papà prega sempre il suo angelo che ha un cuore d'oro.》mi indica la cetenella che non ho mai tolto e vedo Ethan sbiancare in volto.
《Ci sono tante ragazze che hanno delle collane come la sua.》 le scompiglia i boccoli biondi.
《Ma lei è bella come un angelo.》la voce dolce della bambina mi fa sorridere.
《Ethan, che fai?!》Harmony cammina velocemente verso di noi, strappando la bambina dalle braccia del fidanzato.
《Ho incontrato due vecchie conoscenze.》la guarda con indifferenza《Pensavo avessero bisogno di un parere di un uomo visto che non sono accompagnate.》i suoi occhi scorrono lenti su di me.
《Effettivamente avrei bisogno di un consiglio.》Sabrina sorride maliziosa ad Ethan, ricevendo un'occhiataccia da Lady Armonia mentre il ragazzo cerca di non scoppiare a ridere《Pensi che questo vestito sia troppo rosso, scollato, stretto, lungo e con uno spacco allucinante sulla gamba? Insomma...è troppo appariscente?》mi guarda.
Io la uccido. La faccio fuori per davvero.
《È bellissimo!》è Jade a parlare《È da angelo!》batte le manine ed io sorrido.
《Concordo pienamente. Quel vestito può essere indossato solo da un angelo.》riprende la figlia in braccio《Harmony, andiamo?》
《Ed io non potrei indossarlo?》la ragazza si sistema la camicia quasi trasparente che ha addosso.
《Ne hai uno quasi uguale a quello a casa. Sai che odio lo spreco di denaro per cose inutili come questa.》sbuffa.
《Grazie Ethan. Sei sempre d'aiuto.》Sabrina lo ringrazia.
《Prego ragazze. Salutatemi William.》se ne va, lasciandoci in negozio.
《Cosa significa quello sguardo?》Sabrina solleva un sopracciglio.
《Con me non avrebbe fatto queste storie.》la guardo negli occhi《Me l'avrebbe comprato anche se io avessi detto di averne uno quasi uguale a quello a casa.》
《E lo farebbe ancora adesso. Ti ricordo che hai tu una delle sue carte di credito.》
《Non sprecherò i suoi soldi in questa maniera.》ribatto.
《Almeno provati il vestito.》mi implora con voce ed occhi ed io accetto, andando in camerino ed indossandolo《Dio, sei stupenda!》gli occhi della mia amica diventano lucidi《Sembri davvero un angelo.》
Mi guardo allo specchio e sorrido perché sembro una donna sexy, sicura di sé ed una grande conquistatrice di cuori.
Sembro, ma in realtà non lo sono.
《Mi fa un corpo niente male...》ammetto sfiorando la mia gamba scoperta dal vestito《Lo compro.》mi decido. 
Alla cassa, quando sto per estrarre la mia carta di credito, il cassiere mi informa che il vestito è già stato pagato da un signore e che ci sono anche un paio di scarpe col tacco pagate sempre dallo stesso signore per me.
《Arrivederci.》lo saluto prendendo la borsa con i miei acquisti ed uscendo dal negozio assieme a Sabrina《Ethan è...è...》cerco delle parole adatte ma non le trovo.
《È Ethan.》Sabrina cammina al mio fianco.
《Già.》mormoro《Peccato che non sia il mio Ethan.》

***********
Buona pasqua a tutti!
Spero vivamente che il capitolo sia stato di vostro gradimento e che siate riusciti a superare lo shock dei 3 anni che Antonia ha passato senza Ethan.
Vi aspetto al prossimo aggiornamento!❤

Summer in DecemberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora