46.Tatuaggio

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Sono le otto del mattino del trentuno di dicembre.
Ethan dorme con la testa sul mio petto, le gambe intrecciate alle mie ed una mano infilata sotto la maglietta che mi ha dato per dormire appoggiata sul mio fianco.
《Resta.》mormora nel sonno《Resta angioletto.》mi stringe più forte a sé.
《Resto per sempre.》sussurro accarezzandogli i capelli e facendolo rilassare.
《Per sempre.》sorride ed il mio cuore prende a battere più velocemente.
Cosa non darei per rimanere eternamente così, solo noi due abbracciati e colmi di amore.
Dopo un'ora Ethan si sveglia e mi sorride.
《Buongiorno.》mormoro.
《Giorno angioletto mio.》mi bacia il collo《Ordiniamo la colazione in camera?》i baci si muovono lenti sulla mia pelle.
《Come vuoi.》
《Cosa vuoi mangiare?》abbandona il mio collo e si mette seduto sul materasso.
《Una spremuta d'arancia, della marmellata, un cornetto e del caffè.》
《Ok, passami la cornetta del telefono e schiaccia il terzo tasto partendo dall'alto.》si passa una mano nei capelli arruffati per il sonno《Salve, vorremmo ordinare la colazione in camera per la stanza 5460.》la sua voce è seria persino quando ordina la colazione. Sembra che impartisca costantemente ordini《Due spremute d'arancia, una marmellata alle fragole, un cornetto semplice, due caffè e un uovo con pancetta. Grazie.》mi passa la cornetta del telefono ed io la rimetto al proprio posto《In cinque minuti la colazione è da noi.》mi attira al suo petto.
《Sei freddo con le altre persone.》lo guardo negli occhi.
《Ma non con te amore mio.》mi sorride ed io mio cuore scoppia di gioia《Con te sono un vulcano.》stringe un mio gluteo in una mano.
《Giù le mani!》lo ammonisco《Quella è roba mia.》
《Tu sei roba mia.》mi bacia la fronte《Sei tutta mia. Ogni tua cellula è mia.》mi accarezza la schiena.
《Ma quanto sei possessivo?》alzo gli occhi al cielo.
《Tanto, ma non ti priverò mai della tua libertà per quanto io ti voglia tutta per me.》
《Tu sei la persona più bella che io conosca.》sorrido felice.
《Sono diventato bello con te.》bussano alla porta della stanza ed Ethan scende dal letto, infilandosi la maglia del pigiama e andando ad aprire《Ecco la colazione mio angelo.》torna da me con un vassoio tra le mani.
《Grazie.》sorrido prendendo una fetta di pane e spalmandoci la marmellata sopra《Oggi andiamo da qualche parte?》do un morso alla mia colazione.
《Sì. Ricordi che ti avevo detto di avere un altro regalo per te?》annuisco《Oggi ti porto dal tuo regalo.》le sue labbra catturano il mio labbro inferiore e lo succhiano《Marmellata.》sorride poi.
《Potevi semplicemente dirmi che ero sporca.》
《Non c'era gusto.》inizia a mangiare il proprio uovo con pancetta e per il resto della colazione restiamo in silenzio.
《Io vado a farmi una doccia.》mi alzo dal letto ma vengo subito bloccata dal fischio del telefono.
Da Sabrina
Ciao Anto! Ti offendi se questo capodanno lo passo sola con Will? Sai, mi ha invitata a cena fuori.
A Sabrina
Per questa volta posso anche chiudere un occhio, ma l'anno prossimo non hai scampo!

《Perché sorridi così? Chi è?》Ethan entra subito in allerta, alzandosi dal letto e venendo vicino a me.
《Sab. Lei e Will vanno a cena fuori.》
《Io e te invece passiamo capodanno qui.》mi abbraccia da dietro.
《Davvero?》chiedo leggermente delusa. Pensavo mi volesse portare da qualche parte, magari a vedere i fuochi d'artificio in Time Sqare che è poco distante da qui.
《Vai a farti una bella doccia che poi usciamo.》ignora la mia domanda e mi dà una leggera spinta verso il bagno.
Mi lavo velocemente il corpo, mi asciugo, indosso l'intimo, un paio di jeans ed una felpa bianca e torno da Ethan che mi aspetta vestito e seduto sul letto.
《Pronta?》si alza.
《Sì.》prendo la borsa ed il telefono dopo aver indossato la giacca《Perché non passiamo capodanno fuori?》chiedo salendo sulla sua auto.
《Perché mai dovremmo stare fuori al freddo con il rischio di essere schiacciati da centinaia di corpi sconosciuti?》guida tranquillo《Passerai il più bel capodanno di sempre.》
《Se lo dici tu amore.》
《Fidati di me.》mi stringe la mano. Guida per un'altra ventina di minuti poi parcheggia sul ciglio della strada, invitandomi a scendere《Vieni.》mi prende per mano e mi porta verso un negozio di tatuaggi.
《Non voglio un tatuaggio.》mi fermo davanti all'entrata.
《Non ti faccio fare un tatuaggio.》mi tranquillizza entrando nello studio《Salve, vorrei farmi un tatuaggio.》dice alla ragazza che sta alla cassa. È alta, magrissima ed è piena di tatuaggi.
《Hai già qualche idea?》domanda masticando una gomma.
《Sì.》estrae un foglio dalla tasca della giacca《Lo vorrei fare sul petto.》
《Seguitemi.》scosta una tenda nera e va in un'altra parte del negozio《Questo ragazzo vuole un tatuaggio.》un omone il doppio di Ethan si avvicina a noi e prende il foglio che il mio ragazzo tiene tra le mani.
《Dove lo vuoi fare?》alza gli occhi dal disegno.
《Sul petto.》
《Accomodati.》indica la postazione di lavoro《Lo vuoi delle stesse dimensioni del disegno?》Ethan in tanto si toglie la giacca ed il maglione, lasciandoli su una sedia.
《Sì.》
《Signorina, si accomodi pure su una sedia.》il tatuatore mi sorride cordialmente.
《Se soffri gli aghi puoi venire di là con me.》la ragazza di prima mi guarda.
《Forse è meglio. Ti aspetto di là.》sorrido ad Ethan che è pronto per farsi un nuovo tatuaggio. Non appena mi siedo comincio a sentire il ronzio della macchinetta ed inizio a chiedermi cosa si stia tatuando.
《È il tuo ragazzo?》domanda la ragazza magrolina.
《Sì.》la osservo mentre disegna su un quaderno bianco.
《Non hai mai pensato di farti un tatuaggio, o sbaglio?》
《No, non sbagli. Sai, ho paura di pentirmi di una scelta presa su due piedi e ritrovarmi con un segno permanente.》ammetto《Tu invece ne hai tanti di tatuaggi.》
《Ho cominciato a sedici anni, con questo.》mi mostra un cuoricino sul polso destro《Poi ho continuato fino a riempire quasi tutto il mio corpo.》il ronzio della macchinetta è continuo.
《E da quando lavori in negozio?》
《Da quando mi sono fidanzata con il tatuatore che si sta occupando del tuo ragazzo, cioè dall'età di diciotto anni. Il negozio era di suo padre, poi quando mio suocero è andato in pensione abbiamo preso noi il negozio.》
《È tuo marito?》chiedo stupefatta.
《Sì, siamo sposati da un po di anni. La gente dice che siamo una combinazione strana: lui grosso come un carro armato ed io esile come un ramoscello.》
《Finché si è innamorati, non conta più nulla.》le sorrido.
《È quello che penso anch'io.》
Continuiamo a parlare per molto tempo fino a quando il ronzio della macchinetta non si interrompe e noi veniamo chiamate.
《Fatto?》domando avvicinandomi ad Ethan.
《Sì.》si alza ed io guardo il suo petto. Sul pettorale sinistro sono comparse due ali di angelo che fanno spiccare il volo al nome Antonia, scritto in un bellissimo corsivo.
《Ethan...》gli occhi mi si riempiono di lacrime e la voce inizia a tremarmi.
《Ti piace?》domanda mentre il tatuatore copre la pelle arrossata con delle bende《Allora?》i suoi occhi cioccolato mi guardano impazienti mentre le mie guance vengono inondate da lacrime di gioia.
《Sì.》lo abbraccio《Tu sei pazzo. Sai che resterà lì per sempre?》
《Era questa l'idea. Non importa cosa succederà: tu resterai impressa nel mio cuore ed ora anche sulla mia pelle in eterno.》sorride.
《È il più bel regalo del mondo.》lo bacio《Grazie.》

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