Torno a casa che sono le otto di sera.
Dopo essere stata da Robert, per scaricare la rabbia e la tensione che avevo accumulato in corpo dopo il pianto dirompente che aveva seguito il mio desiderio inesauribile, ho deciso di andare in autostrada per poter accelerare quanto volevo.
Apro la porta di casa con il cuore in gola e la paura di scoppiare davanti a colui che mi ha salvata per poi uccidermi.
《Antonia.》si affretta a venire all'entrata e quando si accerta che sono io e sono viva, abbassa lo sguardo a terra《Pensavo non tornassi.》sussurra.
《È casa mia.》dico prima di sparire dalla sua vista.
《Lo so.》mormora《Infatti me ne andrò.》a quelle parole mi fermo《Non voglio andarmene, ma tu non vuoi che resti perciò non mi rimane altro che accettare il tuo volere.》mi giro lentamente e mi accorgo che è fermo nella stessa posizione, con lo sguardo puntato al pavimento.
Non l'ho mai visto così. Gli manca poco per mettersi in ginocchio. Dov'è il mio demone?
Sospiro.
《Posso solo rimanere a dormire qui per stasera?》alza lo sguardo molto lentamente, puntandolo su di me《Dormo nella stanza di Sabrina o anche sul divano. Decidi tu.》i suoi occhi sono rossi. Lo sguardo cade sulle sue nocche sbucciate e con qualche residuo di sangue incrostato.
《Cos'hai combinato alle mani?》domando debolmente ed Ethan le nasconde subito nelle tasche della felpa.
《Niente.》abbassa lo sguardo a terra come un bambino che è stato appena colto in fallo.
《Nella stanza di Sab, ma domani te ne devi andare.》gli do le spalle mentre dentro crollo ancora.
《Grazie mio angelo.》
《Niente più mio angelo, Anto, amore, tesoro, angioletto, piccola o altri nomignoli simili.》decido di uccidermi da sola, per il mio stesso bene《Per te sono solo Antonia Ross. Buonanotte Walker.》chiudo la porta della mia stanza a chiave.
Sarà una lunga notte di insonnia la nostra.La notte riesco a dormire sì e no due ore in tutto mentre Ethan si agita per casa come un dannato, insultando se stesso e Dio, maledicendosi e pregando di essere portato all'inferno visto che il paradiso gli ha chiuso le porte.
《Chiusa.》lo sento dire mentre cerca di aprire la porta della mia stanza, a cui io sono appoggiata con la schiena《Grazie per essere stata l'unico angelo tra i miei infiniti demoni. Ti amo.》e poco dopo la porta di casa si chiude, lasciandomi sola.
Apro la porta e mi lascio avvolgere dal suo inconfondibile profumo di miele che è ormai intriso nell'aria. Mi avvicino alla stanza in cui ha dormito questa notte ed entro: la finestra è spalancata, sul tappetino ai piedi del letto ci sono ancora i segni delle ruote dei trolley ed il letto è stato rifatto.
Su quest'ultimo ci sono appoggiati una felpa nera, una maglietta bianca ed una busta.
Prendo la busta e la apro, estraendone una lettera ed una carta di credito.
《Che cosa pensi di fare?》osservo la carta di credito su cui è incollato un biglietto con il PIN e poi mi decido a leggere la lettera.Angioletto mio,
Ti scrivo per ringraziarti di aver colorato la mia vita di colori che non siano il rosso o il nero. Ti ringrazio per avermi fatto capire cosa significa amare e cosa si intende per "avere una casa".
Tu sei la mia casa, il mio unico porto sicuro dove so che potrò sempre trovare un rifugio. Tu sei la mia sola salvezza, sei l'unica luce del mio regno buio, tu sei colei che non potrà mai essere sostituita. Antonia, tu sei il mio unico vero amore e con te ho visto l'infinito anche se oggi ne sono stato privato da Harmony.
Non so come sia stato possibile che questa Harmony ti abbia trovata, ma ti assicuro che quello che porta dentro di sé non è il mio bambino. Sai perché dico questo? Perché lo sento.
E lo giuro sul mio inferno che farò di tutto per dimostrare la mia innocenza, per riconquistare la tua fiducia e per tornare accanto a te, sia l'ultima cosa che faccio.
Ti prometto anche che mi prenderò cura di quella bambina che, in fondo, non ha colpa e che cercherò di volerle bene anche se ora non ci riesco.
Un'altra persona di cui mi prenderò cura, in eterno e con infinito amore, sarai tu, angelo mio. Quella che ti ho lasciato nella busta è la mia carta di credito e potrai usarla come vorrai. Tutti i soldi sulla carta sono tuoi così che tu possa prenderti cura di te stessa senza doverti cercare subito un lavoro.
Immagino che l'idea non ti piaccia, ma il tuo demone ti supplica di usarla questa carta di credito.
Puoi viaggiare, comprarti vestiti e scarpe, spendere tutto in pezzi di ricambio per i PC o altre robe da ingegnere informatico che io non conosco o puoi donarli in beneficenza. Sinceramente non mi interessa come li spenderai, voglio solo che ti portino almeno un po' di gioia.
So che i soldi non portano la felicità, l'ho capito accanto a te, ma almeno riempiranno del tempo.
Poi ho pensato di lasciarti una delle mie magliette e la mia felpa, quella che vuoi sempre indossare. Sai, sta meglio a te che a me e poi è la tua felpa preferita.
Cos'altro potrei dirti? Cerca di essere felice e prenditi cura di te nel mentre io ti starò alla larga.
Ti prometto che un giorno ci rivedremo, in terra o all'inferno, e allora il nostro eterno dicembre si trasformerà nell'estate più calda della nostra vita.
Le porte del mio regno saranno sempre aperte per te. Le fiamme dell'inferno saranno sempre pronte ad accoglierti.
Ti amo vita mia.Il tuo demone♡
Le lacrime scorrono lente sul mio viso mentre leggo il suo volere e i quattro numeri del PIN della carta di credito.
《Le fiamme dell'inferno saranno sempre pronte ad accoglierti.》ripeto piano, gustando il sapore di ferro di quelle parole《Questa volta non più, amore mio.》sorrido ricordando che la stessa frase mi è stata detta quando ho visitato il paradiso《Questa volta le porte si chiudono.》
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Summer in December
RomanceAntonia Ross è una semplice ragazza di ventun anni di Boston, studentessa alla MIT con il sogno di diventare ingegnere informatico. Vive in un appartamento con la sua migliore amica e lavora assieme a lei al Blanco, un locale molto frequentato dell...