33.Grembiuli&Muffin

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A fine cena Ethan mi ha proposto di fare una passeggiata nei dintorni per goderci il cielo pieno di stelle. Ci teniamo per mano e camminiamo con i volti per aria, fermandoci ogni tanto ad ammirare l'immensità del cielo e le nostre dimensioni microscopiche rispetto a quello spettacolo meraviglioso.
《Ti amo.》il nostro silenzio viene spezzato. Distolgo lo sguardo dal cielo e lo concentro sul viso di Ethan che è rivolto alle stelle《Ti amo Antonia.》lo ripete più forte, avendo forse paura che la prima volta io non lo abbia sentito.
《Ti amo Ethan.》mi appoggio alla sua spalla e chiudo gli occhi.
Il silenzio si insinua nuovamente tra noi, fino a quando io non lo abbraccio.
《Ripetilo per favore.》mi stringe a sé.
《Ti amo.》dico guardandolo negli occhi《Ti amo.》sorrido e lui mi bacia, sollevandomi da terra.
Ed è come se con questo bacio dolce che non coinvolge neppure le nostre lingue, Ethan stia riuscendo a spazzare via il mio eterno dicembre in un colpo solo.
《Sono fottuto.》Ethan ridacchia《Sono completamente fottuto.》mi bacia ancora sotto le stelle.
《Non esagerare.》tocco di nuovo terra.
《Anto...》riprendiamo a camminare.
《Dimmi Ethan.》stringo forte la sua mano nella mia.
《Tu sei davvero pronta a ripartire?》mi osserva mentre guardo il cielo《Con la relazione con un uomo, intendo.》aggiunge subito dopo.
Solo se questo uomo sei tu Ethan.
《Sì, lo sono. Tu vuoi una relazione con una donna?》
《No.》oh, non me lo aspettavo. Allora cosa vuole? Solo del sesso?《Voglio una relazione con te, non con una donna generica.》
Guardo il cielo e noto che le stelle stanno brillando di più.
《È una mia impressione o le stelle sono più luminose?》ci fermiamo di nuovo.
《Sembrano molto più lucenti effettivamente.》Ethan rivolge lo sguardo verso la volta celeste.
E quando sarai con il tuo nuovo lui, con l'uomo che riuscirà a farti perdere la testa, guarda il cielo. Guarda in alto e osserva se le stelle sono più luminose del solito. Se non lo sono mandalo a puttane perché mi sta altamente sui coglioni, ma se gli astri brillassero più del solito...sappi che sono contento per te e che credo che sia lui quello giusto.
《Ethan, mi accompagni a casa?》
《Certo, ma è successo qualcosa?》domanda preoccupato.
《No, va tutto bene.》lascio un bacio sulla sua guancia《Ho voglia di preparare un dolce. Mi aiuti?》
《Se è al cioccolato, per me va benissimo.》
《È al cioccolato.》
《Allora andiamo.》mi prende in braccio a mo di sposa e mi porta alla sua auto, sistemandomi nel sedile del passeggero《Posso dormire da te stasera?》domanda quando siamo ormai vicini a casa.
《Sì, certo che puoi.》lo guardo《Non c'è bisogno che tu chieda.》
《Ok.》la Mustang si ferma nel parcheggio e le labbra del ragazzo si appoggiano alle mie, donandomi il bacio passionale che aspettavo da tutta la sera.
《Andiamo a preparare una teglia di muffin al cioccolato.》mi tolgo la cintura di sicurezza e scendo dall'automobile. Cammino velocemente verso l'entrata del palazzo, non vedendo l'ora di cimentarmi nella preparazione dei muffin.
《Hai parecchia fretta.》Ethan ci scherza su, mentre l'ascensore sale verso il settimo piano. Sorrido solamente preparando le chiavi dell'appartamento.
《Sei troppo elegante per metterti ai fornelli.》lo esamino attentamente.
《Non c'è problema, tolgo degli strati.》il suo sorriso diventa malizioso.
《Sei il solito.》mi lamento.
《Che c'è angioletto? L'idea non ti piace?》mi stringe un fianco. Il problema è che mi piace molto, troppo la tua idea.
《Non messa in questa luce, ma se la mettiamo in un'altra...》mi mordo il labbro inferiore per non scoppiare a ridere mentre esco dall'ascensore.
《Non vedo l'ora di vedere cosa hai in mente.》apro la porta di casa.
《Spogliati in salotto e aspettami, ok?》mi tolgo i tacchi dai piedi.
《Certo piccola.》
Entro in camera, mi tolgo il vestito ed indosso una comoda tuta grigia, aprendo poi un cassetto da cui estraggo un grembiule.
《Chiudi gli occhi Ethan.》entro in salotto e lo vedo seduto sul divano con solo i boxer addosso e gli occhi chiusi《Alzati in piedi.》sorrido.
《Che cos'hai in mente angelo mio?》sulle sue labbra si dipinge un sorriso malizioso, l'ennesimo della serata.
《Lo scoprirai presto...》sono alle sue spalle《mio demone.》sussurro al suo orecchio mentre gli lego il grembiule in vita.
《Cos'è?》
《Non aprire gli occhi.》accarezzo le sue braccia tatuate e mi soffermo sui tatuaggi che mi hanno incuriosita sin da subito: la gabbia e la rondine《Sei ubbidiente. Che ti prende?》lo prendo in giro mentre lego anche la parte superiore al suo collo.
《Magari se faccio il bravo verrò ricompensato.》dice mentre lo prendo per mano e lo porto verso lo specchio in camera mia.
《Apri gli occhi.》mi allontano di un passo da lui. Si guarda allo specchio, poi guarda me.
《Davvero divertente.》il suo sguardo è un mix tra l'arrabbiato ed il divertito.
《Ti dona i muscoli che non hai.》sorrido solo per provocarlo. Gli ho messo uno di quei stupidi grembiuli con la stampa dei muscoli di un uomo a petto nudo. Una di quelle stupidate che si regalano agli amici per natale.
《Ah, sì?!》mi solleva da terra con una mossa veloce e mi butta sul materasso《Toglimi questa roba.》il suo tono è autoritario e non accetta un rifiuto《E questi cosa sono, angelo mio?》lancia il grembiule a terra e prende una mia mano, appoggiandosela sul petto《Mhh?》la mano scende lenta verso gli addominali scolpiti《Sono muscoli che non ho?》libera la mia mano, ma io continuo a sfiorare i suoi addominali mentre il mio respiro diventa pesante.《Ferma, non farti desiderare.》si alza《Voglio quei muffin al cioccolato.》si rimette il grembiule e sorride.
《Sei incorreggibile!》sbuffo frustrata, alzandomi dal mio letto ed andando in cucina.
《Non puoi giocare con me.》mi guarda negli occhi mentre prendo la farina.
《Mai dire mai, Walker.》gli lancio un'occhiata《Che fai?!》domando alterata mentre mi fa sedere sul bancone della cucina.
《Stai giocando con la mia pazienza Antonia. Se poi la perdo, non ti incazzare.》
《Possiamo solo preparare dei muffin? Se hai bisogno di sfogare le tue...voglie, di pensieri inpudici ne hai ed il bagno sai dov'è.》scendo dal bancone mentre la cucina si riempie della risata genuina di Ethan e sul mio volto compare un sorriso soddisfatto.
《Mi hai chiuso.》smette di ridere《Come posso aiutarti angioletto mio?》
《Ammettendo che sono fantastica.》rido anch'io.
《Non ti montare la testa, altrimenti ti...》
《Vai in bagno Ethan. Penso tu abbia bisogno di scaricare quel tipo di tensione.》lo interrompo, prima che dica cos'altro vorrebbe montare.
《Zitta.》la sua mano va nel sacco di farina che, puntualmente, va a finire addosso a me.
《Sei un ragazzino!》sono ricoperta completamente di farina.
《Sei buffa.》mi prende in giro.
《L'unica cosa che mi frena dal prendere il mattarello e menarti è che non voglio sporcare il pavimento.》
《Va bene anche così per me.》mi abbraccia da dietro, lasciando un bacio sul mio collo e rilassandomi.
Se questo è un sogno, non svegliatemi.

Summer in DecemberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora