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"Neanche ieri sera ho mangiato così tanto, era tutto ottimo." esclamò Baekhyun, una volta poggiata sul bancone la tazzina di caffè ormai vuota. "Lascia che paghi metà del conto." disse poi, Chanyeol lo guardò contrariato. Era stato veramente gentile, il ristorante in cui erano andati si trovava in periferia, era una piccola trattoria di campagna che avevano adorato entrambi. Era uno di quei luoghi in cui si respirava profumo di casa; il camino, il pane caldo, del buon vino e la compagnia di Chanyeol avevano reso tutto perfetto.

"La prossima volta." insistette, inserì la carta di credito nel lettore e pagò, poi riprese a concentrarsi sul suo collega. "So che fa freddo e che qui si sta bene, ma se accetti di fare una passeggiata fuori ti faccio vedere una cosa."

Baekhyun non rifiutò, solo si incappucciò per bene e sperò di non ammalarsi. Lui e Chanyeol uscirono in silenzio - il panorama era veramente bello, si intravedevano i palazzi all'orizzonte e sentirsi così lontani dal caos dell'area urbana era estremamente piacevole, lì c'era una grande pianura piena di alberi, chioschi e case sparse, percepiva solo tranquillità. "Dove andiamo?" domandò Baekhyun, voltandosi verso il più alto e cominciando a camminare all'indietro per mantenere il contatto visivo. "Non fa troppo freddo, mi piace qui." continuò, mettendo le mani in tasca e sorridendogli.

"Anche a me, vedi di non cadere." rise. Stavano camminando verso il retro del ristorante. "Lo avrai notato quando abbiamo parlato con loro poco fa, sono amico dei proprietari di questo posto e loro mi hanno sempre portato qui, a parte tutti gli animali che hanno, c'è anche -."

Venne interrotto da Baekhyun che cominciò a camminare velocemente verso una grossa copertura in legno, poi esclamò qualcosa meravigliato. "Ci sono dei cavalli qui dentro." sorrise, cercando di sbirciare. "Riesco a vederne uno."

Anche Chanyeol sorrise, ammirando meravigliato il ragazzo che aveva poggiato entrambi i piedi sulle travi del recinto in legno per riuscire a guardare meglio. "Sei una persona totalmente diversa quando non sei in divisa." disse piano, osservandolo poi voltarsi verso di lui. "È un complimento."

"Grazie, suppongo. È perché sono più rilassato." rispose con un tono altrettanto delicato, ritornando con i piedi per terra e portandosi una mano dietro la nuca. "Tu sei la stessa persona, ma ti vedo decisamente meno teso di quando siamo in ufficio. Ascolta... so che manca più di una settimana al giorno in cui dovrò comunicare al direttore se per me puoi essere assunto o meno, ma voglio che tu stia tranquillo, per noi sei già dentro. Aspettiamo solo la comunicazione ufficiale." voleva rassicurarlo. "Non parliamo di lavoro, già il fatto che dovremo fare il turno di notte mi fa sentire male. Piuttosto, cosa volevi farmi vedere? Erano i cavalli? Sono bellissimi!"

"No, anche se hai ragione, sono belli. Organizzano spesso delle giornate in cui è possibile stare con loro, penso che potrebbe piacerti come cosa." disse, poi indicò oltre la collina con un cenno della testa. "C'è un laghetto lì dietro, non sarà bello quanto i cavalli ma -." si zittì non appena Baekhyun portò una mano sul suo petto. "Cosa c'è? Ho qualcosa che -."

"Non hai niente che non va, guardami bene perché non lo ripeterò due volte, chi arriva ultimo paga da bere." disse, spingendolo e cominciando a correre verso il punto che Chanyeol gli aveva indicato. "Parto prima io perché tu hai le gambe lunghe." urlò, senza fermarsi.

Chanyeol realizzò ciò che era successo e cominciò a correre, non lo avrebbe mai detto... ma Baekhyun pur essendo bassino era veloce, forse anche troppo, lui era già stanco. "Rallenta." gridò, ma lui non lo calcolò di striscio. Una volta raggiunta la parte più alta della collina il maggiore si bloccò, sia per riprendere aria che per guardare meravigliato il piccolo lago ricoperto di ninfee e circondato da alberi spogli che si intravedeva da lì sopra.

"Guarda che bello!" disse, Chanyeol non si fermò e prese a correre lungo la discesa. "Ah, merda." mormorò, aveva dimenticato che dovevano raggiungere il laghetto, ricominciò a correre ma ormai il minore era già arrivato - lo guardò sconfitto e sorrise. "Sei stato bravo a recuperare, non avrei dovuto fermarmi."

Chanyeol gli fece segno di aspettare, nel mentre rideva e cercava di contrastare il suo fiatone. "Sono stato bravo? Mi hai fatto quasi venire un infarto."

Il più basso sorrise e si lasciò cadere, sedendosi a terra e distendendo la schiena sul bordo della collina - era talmente ripida che si chiedeva come aveva fatto a non cadere correndo. "È stata una pessima idea lo so, era un test per vedere se eri veloce abbastanza."

"Lo sono?" chiese, camminando verso di lui e sedendosi lì. "Ora dovrai pagarmi da bere, ci conto."

Baekhyun annuì e sorrise, arrendendosi e poggiando la testa a terra. "Quando vuoi - che schifo, avrò bisogno di una doccia dopo." dopo essersi tolto le foglie secche dalle maniche si voltò e vide che Chanyeol era nella sua identica posizione, e che lo stava guardando. "Che c'è?"

"Niente." rispose, stiracchiandosi e sbadigliando. "Sono felice di averti chiesto di uscire."

"Io sono felice di aver accettato, mi hai aiutato a distrarmi." 

"Hai tante cose per la testa?" domandò, guardandolo tirare un sassolino nel lago. Ne prese uno anche lui e lo guardò attentamente, poi lo lanciò e spostò lo sguardo su Baekhyun che non aveva ancora risposto alla sua domanda. Voleva tanto conoscerlo meglio. "Mh?"

Sorrise e lo guardò. "Non voglio renderti partecipe di tutta la merda che mi circonda, sto provando a ricominciare."

Ricominciare. A Baekhyun era sembrato impossibile. Svegliarsi, lavarsi, vestirsi, prendere la macchina, andare a lavoro, ritornare a casa, addormentarsi; queste azioni erano una più dolorosa dell'altra. Ce l'aveva fatta a ricominciare, ma non a dimenticare. "Ognuno di noi ha una parte di sé che non mostra a nessuno." rispose il minore. "Sarebbe strano esporci a tal punto dal rivelare qualsiasi cosa a chiunque, no? Nessuno lo farebbe mai."

Il maggiore non rispose, spostò la testa verso destra e la poggiò sulla spalla di Chanyeol. "Sto più comodo così." si giustifico, poi tirò fuori il suo cellulare dalla tasca. "Sono già le tre. Non per rovinare il momento, ma devi riportarmi a casa non più tardi delle cinque dato che devo sistemare delle cose prima del turno."

"Va bene." rispose lui. "Ma restiamo così un altro po'."

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora