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Baekhyun picchiettava le dita sul corrimano che circondava le pareti dell'ascensore, nel frattempo guardava il minore attraverso lo specchio. Era successo tutto decisamente in fretta e in quel momento poteva fermarsi e riflettere, ma non riusciva a pensare ad altro se non al fatto che a morire fosse stata proprio quella ragazza, era chiaramente un avvertimento. "Tyler non ha comunicato con nessuno a parte il suo avvocato, siete stati tu e Sehun ad arrestarlo, no? Non credo che gli sia stato possibile ricevere visite, avevo esplicitamente chiesto di negarglielo, non può essere stato lui a riferire la cosa. Ma andremo comunque a fargli visita in carcere quando ci sarà possibile." cominciò a ragionare ad alta voce. "Una delle due ragazze ha parlato con qualcuno di cui si fidava ma che l'ha tradita e ha riferito tutto a qualcun altro che ha poi riferito a Sijoon di doverla uccidere. Magari ci sono stati meno o più giri di parole, ma sicuramente è morta perché una delle due non ha saputo tenere la bocca chiusa. Dovremo interrogare anche l'altra ragazza, la mia preoccupazione principale è stata lei e la sua sicurezza ma ora che ci penso potrebbe avere a che fare con questo omicidio più di quanto immaginiamo, anche senza esserne consapevole."

Le porte si aprirono e Chanyeol lo guardò spaesato. "Sembra come se qualsiasi cosa fosse collegata a questo caso." disse, osservandolo indeciso su cosa dire. "Cosa posso fare per te?"

"Aspetta." disse, una volta arrivato nella sala principale vide che Sehun, Luhan e Kyungsoo erano molto indaffarati. "Avete organizzato la scorta per la ragazza?"

"Un'unità di agenti sta andando a casa sua ora." rispose il cinese, Baekhyun annuì.

"Puoi chiamarli e chiedergli di portare la ragazza in centrale? In questo momento è una sospettata, e direi proprio che questo si tratta di omicidio volontario. Non posso verbalizzarlo ma lo so, quindi facciamola parlare." disse, Luhan annuì e si mise subito al telefono. "Chanyeol." disse, guardandolo. "Tu e Sehun vedete di procurarvi i filmati delle telecamere nel raggio di dieci chilometri dalla discoteca, io e Kyungsoo ragioneremo su un paio di cose nel frattempo." disse, sedendosi accanto al diretto interessato.

"Che c'è?" chiese, strofinandosi gli occhi. "La scientifica mi ha mandato i primi verbali ma non credo ci sia qualcosa di più rispetto a ciò che hai già sentito. Controllo se ci sono armi registrate a nome della ragazza che stai cercando?" domandò, cominciando ad avviare uno dei suoi software. "Quando l'avete interrogata ho verificato i suoi precedenti penali ed era totalmente pulita. Possiamo solo sperare che non abbia un alibi e che non abbia deciso di bere o drogarsi proprio stanotte, non ci sarebbe d'aiuto trovarla in stato di incapacità, in caso contrario potremmo metterla alle strette." dopo aver inserito il nome della ragazza premette invio e si allontanò dalla scrivania grazie all'aiuto della sua sedia con le rotelle, spingendo i piedi contro il pavimento. "Ma a questo punto sarebbe un miracolo anche solo riuscire a trovarla."

Baekhyun sorrise e poggiò la testa sul tavolo. "Mi scoppia la testa, ti prego, preparami un caffè."

Lui non era un capo pretenzioso e raramente chiedeva ai suoi agenti di eseguire delle mansioni da segretari, per cui Kyungsoo si alzò senza dire una parola e si diresse verso la macchinetta - o forse lo fece solo perché anche lui aveva bisogno di quella bevanda. "Cambiando discorso, sei andato nel luogo del delitto con Chanyeol senza avvisare noi per prima, come mai?" domandò, parlava in maniera libera perché sapeva che l'altro e Sehun si erano allontanati.

"Mh." mugolò, sollevando la testa. "Era a casa mia quindi abbiamo fatto in fretta." Kyungsoo lo guardò sorridendo, e lui si sentì inquietato. "So perché fai quella faccia."

"Beh, non mi hai detto niente ma non sono mica stupido, lo abbiamo notato tutti come vi guardate." disse, passandogli un bicchiere pieno per metà di caffè caldo. "Sono solo felice che tu sia felice. So che non ti aspettavi che fossi io a chiedertelo, ma avrò anche il diritto di essere curioso, no?"

Il capo sorrise e si alzò solo per andare a sedersi sul comodo divano accanto al suo collega. "Non so come spiegarlo." disse piano. "Lui è veramente confortante, mi basta guardarlo per sentire i miei livelli di endorfine schizzare alle stelle, è normale?"

"Penso che significhi che ti piace." rispose semplicemente. "Hai proprio una fissa per i poliziotti, lo hai notato?"

"Già." sorrise, spostò la testa e lo guardò. "Ho paura però."

Kyungsoo lo guardò scocciato. "Ma smettila, e per una volta cerca di goderti le cose belle che la vita ha da offrirti invece di essere così negativo. Lui sembra proprio un bravo ragazzo." 

"Di cosa state parlando?" domandò Luhan, si infilò sia nel discorso che tra i due, e li costrinse a fargli spazio e a stringersi tutti e tre sul piccolo divano. "Ho chiamato gli agenti, hanno detto di non aver trovato la ragazza a casa quindi gli ho chiesto di aspettare lì nel caso tornasse. I baristi e i testimoni sono tutti nelle sale degli interrogatori, vogliamo andare? Magari lei era al locale e se ne ricordano." domandò, Baekhyun annuì e si sollevò a fatica. "Stampo un secondo un paio di foto della ragazza per mostrarle agli altri. Sehun mi ha detto che stava andando al dipartimento delle comunicazioni."

"Si, gli ho chiesto di recuperare i filmati delle telecamere di sorveglianza, spero che non ci voglia troppo. Sei pronto?" domandò, non appena ebbero preso tutto si diressero verso le sale degli interrogatori. 

"Sono un po' confuso." disse Chanyeol, guardando ciò che Sehun stava scrivendo al computer. Praticamente quest'ultimo stava facendo tutto il lavoro, dato che lui non aveva la più pallida idea di come comportarsi.

"Sbaglio o per essere assunto devi superare un test dove ci sono un sacco di domande sui protocolli del dipartimento?" domandò. "Però devo ammettere che anche quando sono stato assunto io non sapevo come pormi, quindi lascia che ti insegni. Dobbiamo procurarci quei filmati e dato che alcuni apparecchi conservano i dati solo per quarantotto ore abbiamo bisogno di fare in fretta, per questo motivo cerchiamo di procurarci i mandati, così nessuno avrà da ridire sulla consegna di quel materiale e faremo in fretta. E poi sai che servono i mandati per certi filmati altrimenti potrebbero esserci problemi durante il processo, no? Dieci chilometri sono un sacco, ma vista la gravità della situazione Baekhyun ha fatto bene ad esagerare."

"Primo, tecnicamente non sono ancora stato assunto e per tua informazione quei test li ho superati e in maniera eccellente. Secondo, ora ho capito, bastava spiegare con calma." disse soddisfatto, osservando lo schermo del computer.

"Tecnicamente sei già dentro, e per quello che ho notato questo riguarda sia il dipartimento che la casa del capo." rispose tranquillamente, Chanyeol inarcò un sopracciglio confuso. "Il pubblico ministero dovrebbe scriverci entro un paio di minuti."

"Cosa hai detto riguardo Baekhyun?" domandò, l'altro ridacchiò e spostò lo sguardo su di lui.

"Stanotte eravate insieme quindi ho inteso che tra voi due fosse successo qualcosa, non penso di sbagliarmi, non ho mica un master in scienza dell'investigazione perché non avevo niente da fare da giovane."

Chanyeol lo guardò confuso. "Quel master ce l'ho anch'io, e devo dire che non mi permette di capire certe cose." disse serio. "Comunque... era ovvio che fossimo stati insieme, dopo siamo andati tutti e due sulla scena del delitto. Per caso ti ha detto qualcosa lui?"

"Assolutamente no." disse, l'altro non ci credeva più di tanto. "Il modo in cui vi guardate dice tutto, soprattutto tu, quando lui parla sembri imbambolato. E se credi che non si noti sei stupido, lui è completamente cotto di te, ti guarda come Luhan guarda me, e mi guarda in modo molto -."

"Okay, basta così." non aveva voglia di continuare quel discorso. "Ha risposto." indicò il computer.

"Bene, sono le quattro e mezza e gli uffici saranno aperti per le cinque, possiamo avviarci. Faremo un po' di giri stamattina quindi prendi tutto quello che ti serve."

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora