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Chanyeol guardò il numero inciso accanto alla porta di legno e vide che era quello che gli era stato fornito dall'infermiere, per cui poggiò la mano sulla maniglia ed entrò, c'erano due signore nella stanza. Una non l'aveva mai vista, aveva una gamba ingessata e sembrava stare dormendo, l'altra era la sua mamma. Stava dormendo anche lei, si avvicinò al suo letto e si svegliò subito - era sempre stata così, il suo sonno era leggerissimo. "Chan, sei venuto." gli disse improvvisamente, gli occhi le se illuminarono e provò ad alzarsi. Non aveva un brutto aspetto, anzi, Chanyeol la trovava stranamente in forma. Sperava solo che stesse anche bene perché teneva tanto a lei e non avrebbe mai sopportato di vederla soffrire.

"Che hai combinato?" gli domandò lui, abbassandosi per abbracciarla. "Scusa se non sono venuto a farti visita in quest'ultimo mese, sono stato molto occupato."

"Non fa niente." rispose lei. Chanyeol si allontanò e la vide strofinarsi gli occhi, poi continuò a parlare. "Non credevo che saresti venuto così tardi, mi hai fatto una bella sorpresa."

"Ho preso un giorno dal lavoro anche se abbiamo un caso importante da risolvere perché mi sentivo proprio un figlio di merda." trascinò la sedia fin lì e si sedette, poi la guardò sorridendo. "Come stai?"

"Mi hanno fatto delle analisi più approfondite poco fa e ho un paio di valori sballati ma non è niente di grave, è che mi hanno tirato via talmente tanto sangue che ho il braccio pieno di lividi, è la cosa peggiore." si lamentò, sollevando la schiena e guardandolo. "Chanyeol... ti vedo proprio messo male, sei pallido, non mangi?"

Rise e scosse la testa. "Fisicamente sto bene, per il resto non è un bel periodo questo e sono un po' stanco, non dormo molto."

"Per il lavoro?" chiese, allungando un braccio verso di lui e prendendogli la mano. "Sei stato assunto perché sei bravo, all'inizio è normale che sia difficile ma vedrai che imparerai tutti i segreti del mestiere."

Ci mise un po' prima di rispondere, voleva raccontargli di tutto quello che stava succedendo ma non poteva farlo e quella situazione gli faceva male perché avrebbe tanto voluto un consiglio da parte di sua madre, sapeva che lo avrebbe sostenuto. "Ci sono delle novità, comunque." si inumidì le labbra, teneva gli occhi fissi sul pavimento. "Non te l'ho detto perché volevo parlartene di persona."

"Ti sei fidanzato?" domandò improvvisamente lei. "È l'amore che ti fa stare male? Lo sapevo, non sei mai stato un tipo da -."

"Mamma." la interruppe imbarazzato, era sorpreso che avesse subito indovinato. "Guarda che non sto male per quello, anzi, è molto bello."

"Sai che è difficile far conciliare amore e lavoro, no? Forse è questo che ti fa sentire stressato ma prenditi il tuo tempo. Forza, racconta." disse curiosa, non vedeva l'ora di saperne di più. Era sempre stata molto di supporto nei suoi confronti, avendolo cresciuto da sola era molto prudente e attenta, inoltre le piaceva sapere cosa combinava.

"Non c'è molto da raccontare, sono arrivato a lavoro il primo giorno e ho conosciuto tutti, sono molto simpatici e hanno circa la mia età, compreso il mio capo." disse, vide che lei aveva assunto un'espressione scioccata e cominciò a ridere. "Siamo usciti insieme un paio di volte e poi è successo."

"Gesù." esclamò, mettendosi una mano tra i capelli. "Sei riuscito a farti assumere e a farti il tuo capo, sei proprio mio figlio." inutile dire che Chanyeol per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. "E com'è?"

"Ti faccio vedere una sua foto." recuperò il cellulare e aprì la galleria. "Anche lui è stato in ospedale ultimamente, è stato brutto, ora sta bene però." divagò sull'argomento e recuperò una delle foto che gli aveva scattato, gliela mostrò e la donna guardò attentamente lo schermo del telefono senza dire niente.

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora