"È ora di andare." esordì Baekhyun, uscendo dal suo ufficio e chiudendo la porta a chiave. Tutti gli agenti si alzarono e recuperarono i loro cappotti, lui si avvicinò a Chanyeol. "Ti va di venire a mangiare qualcosa?"
Lui ci pensò un po' su. "Va bene, ma poi devo assolutamente tornare a casa. I miei panni sporchi non si laveranno mica da soli." Nonostante la giornata stancante che aveva avuto, in quel momento voleva proprio passare una mezz'ora o più in compagnia del suo ragazzo, senza dover necessariamente pensare al lavoro. Salutarono gli altri e si diressero verso il parcheggio sotterraneo, presero ognuno la propria auto e guidarono fin da Jackson. Lasciarono le macchine nel grande spiazzale e camminarono verso il chioschetto, il braccio di Chanyeol era rigorosamente intorno al busto del più basso. "Hai freddo?"
Baekhyun annuì. "È normale che si stia così male fuori in questo periodo." gli fece notare che erano ancora a gennaio - anzi, che era appena cominciato. Menomale che, nonostante il clima gelido, Jackson era sempre lì a deliziare i clienti con le sue prelibatezze. "Jackson, da quanto tempo." il maggiore lo salutò.
"Chi si rivede, buon anno." li salutò anche lui e, una volta arrivato il loro turno, si preparò a servirli. "Faccio io?" chiese, dato che solitamente lasciavano la scelta del panino nelle sue mani. "Per Baekhyun sicuramente, per te?"
"Mi conosci bene." rise il più basso, guardando l'altro. "Chan?"
"Si, fammi lo stesso." rispose.
Baekhyun tirò fuori dal suo portafoglio una banconota e insistette per pagare il conto. "Grazie." rispose, non appena Jackson gli consegnò due panini fumanti. "Ci vediamo." lo salutarono, camminarono verso le auto e andarono a mangiare lì, con i corpi poggiati contro il cofano della macchina del più piccolo. "Stavo proprio morendo di fame."
"Non dirlo a me." anche Chanyeol era felice di poter finalmente mettere qualcosa sotto i denti. "Salute." disse, sollevando la sua bottiglia di birra.
"Brindiamo a noi." sorrise il maggiore.
Circa dieci minuti e tante chiacchiere dopo Chanyeol spinse il più grande sui sedili posteriori della stessa auto alla quale erano stati poggiati fino a poco prima, non era per niente conveniente e infatti Baekhyun smise di assecondare il minore dopo un po'. "Va bene, ora è meglio andare a casa." disse, riuscendo a liberarsi dalla presa di Chanyeol. "Domani vengo a dormire da te, va bene?"
"Speravo proprio che me lo dicessi." si aggrappò a lui e gli lasciò un altro bacio. "Va bene, ne sono felice."
"Torna a casa, ci vediamo domani." rispose. Gli piaceva stare con lui ma era molto stanco e non vedeva l'ora di andare a riposare, inoltre aveva anche lui delle faccende da fare a casa e ultimamente non aveva sistemato molto, era tutto in disordine e cominciava a detestare quella situazione - non gli piaceva perdere il controllo di ciò che lo circondava.
"Guida piano." Chanyeol non riusciva proprio a lasciarlo andare, lo baciò un'altra volta e poi sciolse il loro abbraccio. "A domani."
Baekhyun sapeva che affrettare le cose non era mai una buona cosa, ma gli sarebbe piaciuto tanto avere Chanyeol a casa sua ogni sera. Passava così tanto tempo nel suo ufficio da solo che una volta tornato a casa non ne poteva più di tutto quel silenzio, dei suoi pensieri che diventavano troppo per la sua testa e che proprio non riusciva a gestire da solo. Non voleva rovinare tutto, non voleva stargli appiccicato, non voleva che lo reputasse debole, non voleva che credesse che avesse costantemente bisogno di aiuto perché prima o poi, se la loro relazione fosse stata intaccata così tanto dai suoi pensieri sarebbe finita, e non voleva che finisse.
Quando si trovava ad affrontare i suoi demoni pensava spesso a lui, gli piaceva Chanyeol, di quello ne era certo. Ma spesso gli capitava di pensare che, magari, era solo euforico perché non aveva una relazione da tanto - e non voleva proprio che fosse così. Non sapeva cosa provava nel profondo, sapeva solo che voleva stare con lui, e che quella situazione era molto frustrante.
Mentre erano insieme non provava mai brutte sensazioni ma quando era costretto ad affrontare tutto da solo, i suoi pensieri gli facevano veramente venire il mal di testa. Dato che in quelle condizioni avrebbe sicuramente passato la notte in bianco si preparò una tazza di tè caldo e prese anche le gocce per riposare - che il dottore gli aveva consigliato di usare solo in caso di estrema necessità. Grazie a quelle, riuscì a dormire tranquillo.
Forse un po' troppo, dato che il mattino seguente arrivò a lavoro un'ora e mezza dopo. Non appena entrò nella sala principale - con due occhiaie scure sotto gli occhi - Chanyeol si recò da lui preoccupato. "Ma che fine hai fatto? Ti ho provato a chiamare un sacco di volte e il tuo telefono era spento." domandò, il maggiore guardò gli altri e vide che erano tutti concentrati, poi spostò lo sguardo sul più alto. "Va tutto bene?"
"Avevo il telefono scarico, non è suonata la sveglia e mi sono svegliato tardi, tutto qui."
"Beh, mi hai fatto preoccupare." disse piano. "Vuoi un caffè?"
"Sto bene così, ho del lavoro da fare." lo sorpassò e si diresse verso il suo ufficio, Chanyeol aveva un brutto presentimento. Si voltò verso gli altri e vide che Luhan lo stava guardando.
"Puoi venire ad aiutarmi con una cosa?"
Arrivò l'ora della pausa pranzo e Baekhyun non era ancora uscito dal suo ufficio. Era normale, ma spesso faceva una passeggiata fuori ogni tanto, solo per controllare che fosse tutto a posto, mentre quel giorno non mise piede fuori da quella porta neanche una volta. "Chanyeol, vieni?" domandò Kyungsoo, invitandolo a scendere alla mensa con loro.
"Avviatevi, io vado da Baekhyun." rispose, non appena se ne andarono lui si diresse verso il suo ufficio. Bussò e, dopo che l'altro gli diede l'okay, entrò. "Baek-."
"Sto lavorando, che c'è?" gli fece notare, in effetti aveva un sacco di fogli sparsi sulla sua scrivania e stava cercando di fare un po' di ordine.
"Siamo in pausa, vieni a mangiare qualcosa." rispose lui. "E poi che hai? Rispondi seriamente però."
Lui sollevò lo sguardo e sorrise. "Scherzi? Non ho niente, sono arrivato in ritardo e ora ho un sacco di lavoro arretrato, tutto qui. Finisco dopo." si arrese e si alzò, lasciando tutto in disordine. "Non pensavo fosse già ora di pranzo, ho perso la cognizione del tempo."
Chanyeol non credeva più di tanto alle sue parole ma decise di non fare altre domande a riguardo. "Stasera ci vieni comunque da me?" chiese, voleva essere almeno certo di quello.
"Se per te non è un problema."
"Baekhyun." sorrise dolcemente, gli accarezzò la guancia con due dita che ritirò subito dopo. "Perché dovrebbe esserlo? Vieni qui." allargò le braccia, dato che arrivati in ascensore - ed erano in pausa - e potevano permetterselo, Baekhyun si avvicinò a lui e si lasciò coccolare. "Mi sono sentito veramente in pensiero per te stamattina, hai presente quando la pancia comincia a farti male a causa dell'ansia? Ecco."
Anche il maggiore sorrise in maniera sincera, probabilmente per la prima volta quel giorno. "Scusami, veramente. Anche io mi sarei sentito allo stesso modo se non ti avessi visto arrivare a lavoro quindi posso immaginare."
"Va tutto bene." gli sorrise, abbassandosi leggermente per lasciargli un bacio. Il contatto con le sue labbra era fin troppo piacevole, riusciva anche a sentire il fiato caldo del minore contro il suo viso. Proprio quando aveva poggiato le mani sui suoi fianchi sentì l'ascensore fermarsi al piano relativo alla mensa, e furono costretti a separarsi.
a/n ; sta per succedere qualcosa.txt
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lost together - chanbaek
FanfictionBaekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano st...