50

314 27 1
                                    

A Chanyeol era stato riferito l'accaduto ed era stato costretto a tornare in centrale per parlare con il direttore, dato che quelle conseguenze erano tutte opera sua. Una volta arrivato non aveva neanche raggiunto i suoi amici, era subito andato da lui per completare tutto e togliersi quel pensiero. Il giorno successivo normalmente sarebbero stati liberi dato che era domenica, tuttavia sentivano la mancanza del loro punto di riferimento - Baekhyun - ed era più difficile fare qualsiasi cosa, Luhan stesso ci pensava cento volte prima di muoversi, lui non era adatto per fare il capo e lo aveva capito quel giorno; non sapevano quindi quanto tempo avrebbero passato in centrale, ma in quel momento non era quella la loro preoccupazione principale.

L'uomo fece a Chanyeol lo stesso discorso che aveva fatto a Kyungsoo, e si congratulò con lui per aver sospettato della ragazza e per avergli permesso di incriminarla. Aveva molte cose da fare quindi lo lasciò subito andare, lui si diresse dagli altri ma trovò unicamente Kyungsoo nella loro sala. "Hey." disse una volta arrivato lì, era decisamente imbarazzato, dispiaciuto, e non sapeva come affrontare quel discorso con lui, ma sapeva che doveva farlo. "Tutto bene?"

Kyungsoo inarcò un sopracciglio e gli indicò la poltrona. "Puoi chiamare Baekhyun? Mi ha scritto dei messaggi ma non ho risposto."

"Dopo." rispose immediatamente, sedendosi accanto a lui e fissandolo. "Ti ho chiesto se stai bene."

Quest'ultimo non sapeva cosa dire, non stava bene e sentiva come se ogni sua certezza fosse stata buttata via, il futuro che aveva programmato era diventato completamente incerto e non ci sarebbe stato modo di ricostruirlo con lei, quella era la cosa che più lo faceva stare male. "Quando ho chiamato la centrale per farmi mandare un'auto e io e lei siamo rimasti soli mi ha detto che non avrei dovuto farlo e che mi amava davvero, che era stata costretta a uccidere Sharon." si bloccò e sollevò lo sguardo, ripensare a ciò che era successo neanche due ore prima non lo aiutava. "Le ho detto di dirlo agli investigatori e poi in tribunale e soprattutto di fare i nomi, e lei mi ha detto che non lo avrebbe mai fatto. Mi ha anche chiesto perché volessi aiutarla dopo che l'avevo messa io in quella situazione e poi non ha più parlato, né con me né con Luhan."

"È un'omicida Kyungsoo, è lei la colpevole, non tu. Stava cercando di manipolarti e non devi lasciarglielo fare, non devi cambiare idea sulla tua posizione." rispose lui, cercava di farlo ragionare.

"So di aver fatto la cosa giusta, ma se l'avessi lasciata andare lei non sarebbe -."

Chanyeol lo interruppe. "Stai scherzando? Non devi neanche pensare a cose del genere." disse, il suo collega lo guardò mortificato. "Quando sono venuto qui mi è stato chiesto di combattere per la giustizia e di sacrificare la mia vita se fosse stato necessario, e non penso che né io, né te, né Luhan e né tutti i poliziotti del mondo lo abbiano giurato senza crederci davvero, perché ci stanno praticamente dicendo che rischiamo la vita ogni giorno, veniamo a lavoro con questa consapevolezza. È per questo -." si bloccò e gli mise una mano sulla spalla. "È per questo che non devi mai sottrarti al tuo giuramento. La nostra vita è preziosa, ma il bene comune e la giustizia sono più importanti e quando sei un poliziotto devono essere sempre al primo posto. Se tu l'avessi lasciata andare... si, e allora cosa? Ti saresti sentito in pace con te stesso? Non credo proprio." il ragazzo cominciò di nuovo a piangere silenziosamente, detestava il fatto che Chanyeol avesse ragione. Dopo quel discorso che sperava lo avrebbe motivato, lui voleva lasciarlo un po' solo perché non sapeva cos'altro dirgli né come consolarlo, e credeva che gli facesse bene riflettere un po'. "Vado a fare una telefonata." uscì dalla sala principale e prese il suo cellulare, poi chiamò Baekhyun. Aveva inviato un paio di messaggi anche a lui ma non li aveva visti fino a quel momento.

"Chanyeol." rispose subito, e il fatto che lo avesse chiamato in quel modo e soprattutto che avesse usato un tono di voce così serio non lo aiutava, sembrava agitato.

"Non avevo letto i messaggi. Stai bene?" domandò, guardando la sagoma di Kyungsoo attraverso la porta di vetro. "Qui la situazione non è tanto -."

"Sono a tanto così dallo strapparmi tutte queste flebo e venire lì, sto bene, sto seriamente bene e voglio solo venire ad aiutare." si stava disperando, non ce la faceva più a stare a letto. "Vienimi a prendere."

"Baekhyun, sono abbastanza certo del fatto che tu non possa uscire. E poi sei sospeso finché non starai meglio, e dato che ora non stai meglio -."

"Stai zitto. Lo so, non c'è bisogno che me lo ricordi." sputò acido, Chanyeol si morse il labbro e chiuse entrambi gli occhi. Si sentiva davvero impotente, in quel momento. "Sto impazzendo."

"Mi libero e vengo da te, okay? Ormai i miei piani per la serata sono andati totalmente a farsi fottere, non so neanche da quanto tempo non chiudo gli occhi e probabilmente neanche stanotte ci riuscirò, ma -." si bloccò dato che le porte dell'ascensore si erano aperte, era Luhan. "Ci vediamo più tardi, stai tranquillo. Devo andare." riattaccò e si rivolse al cinese. "Perché sei già qui?"

"Devo recuperare un fascicolo." andava davvero di fretta, corse verso la sua scrivania e cercò tra le infinite scartoffie. "Kyungsoo, vai a casa. Chanyeol tu puoi cercare una cosa sul mio computer? Ho bisogno di una mano."

"A casa?" domandò, sollevandosi e asciugandosi le lacrime. "Non voglio andare a casa, devo aiutare."

"È tardi, vai a casa." ripeté. "Noi sistemiamo questa situazione ma tu hai bisogno di riposare."

Kyungsoo ridacchiò. "Sappi solo che uscirò da quella porta una volta che lei sarà stata arrestata, e che quando lo farò avrò bisogno di ubriacarmi per evitare un crollo nervoso e dato che ora non sono nelle condizioni, è meglio se resto qui." si sdraiò sul divano e guardò il soffitto. "Voi fate quello che dovete fare e non preoccupatevi."

"Chanyeol, c'è bisogno anche di te per compilare dei verbali per cui vieni insieme a me, abbiamo lasciato tutti i fascicoli al piano di sopra." disse, costringendo l'altro ad andare via e rimanendo quindi da solo con Kyungsoo. "Hayoung è libera, vuoi parlarle?"

Sollevò la testa e lo guardò minaccioso. "No che non voglio, vai a finire quel cazzo di interrogatorio e lasciami stare." si rese conto di quanto aggressivo era stato e si passò una mano tra i capelli. "Per favore Luhan, voglio solo stare da solo, te lo sto chiedendo in ginocchio." chiuse gli occhi e sospirò profondamente. "Fa già abbastanza male così, non ho bisogno di parlare con la psicologa per sentirmi meglio, non ho bisogno di aiuto, devo solo stare da solo."

"Va bene." si arrese, non sapeva cos'altro dirgli e non aveva voglia di continuare a discutere e di peggiorare la situazione. "Ci vediamo dopo."

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora