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"Ti senti meglio?"

Baekhyun in un primo momento non rispose, erano in viaggio verso la centrale e lui era ancora mezzo addormentato, non sapeva neanche cosa dire. "Se ti riferisci a ieri -."

"Non devi parlarne se non vuoi." lo interruppe, guardandolo. "Ma mi farebbe piacere se ci dicessimo tutto, o quasi. Le cose importanti tipo questa per intenderci, non so se ti farebbe sentire bene parlarne, per questo voglio che mi fai sapere come ti senti."

Il maggiore sorrise e si portò una mano sul viso, si massaggiò leggermente gli occhi e cercò di darsi una svegliata. "Sono preoccupato per il caso, okay? E molto probabilmente oggi non staremo mai in centrale, questo mi fa sentire teso. Ricominciare a lavorare mi fa sentire teso, e tutto ciò che potrà succedere mi spaventa." fece una pausa e si voltò verso il finestrino. "E come ti ho detto non riesco a dormire bene, quindi prendo delle medicine che mi fanno stare... male."

Chanyeol rimase in silenzio, non credeva che l'altro facesse così tanta fatica a rilassarsi. "Ieri sera non hai preso nessuna medicina però."

"Non le prendo tutti i giorni." disse, mordendosi leggermente l'interno della guancia. "Il fatto è che non prendevo quelle gocce da due anni." voleva lasciargli intendere cosa significasse.

"Quindi ti fanno ripensare a tutto?"

"Mi fanno pensare che io stia ancora male quando credevo di aver superato tutto, anche se mi fanno rilassare quando mi sveglio mi sento in colpa e ripenso a quello che -." non aveva più voglia di parlarne quindi si bloccò e respirò profondamente. Mentre si stringeva le mani una contro l'altra, sentì quella di Chanyeol raggiungerlo. Gli accarezzò il palmo delicatamente e poi la rimosse per cambiare la marcia.

"Vuoi parlarne ancora?" chiese insicuro, non sapeva bene come gestire quella situazione.

"Va bene così." sorrise sinceramente, lo guardò e si fermò a pensare a quanto quel ragazzo fosse importante per lui e a come riuscisse a farlo sentire meglio anche quando non credeva veramente che sarebbe andato tutto bene. "Preferisco non pensarci troppo. Grazie, Chan."

Chanyeol si tenne l'altro stretto a sé per tutto il percorso verso i loro uffici, e non appena arrivò il momento di separarsi gli lanciò un'occhiata rassicurante, che fece sentire leggermente meglio il più grande. "Ti faccio un caffè." gli disse, il capo annuì.

"Grazie. Sehun?" domandò guardandolo.

"Si, uno anche per me."

"Sehun." ripeté minaccioso. "Mi stavo riferendo al caso. Ci sono novità? La stradale ha risposto?"

"Ah, scusa. Hanno detto che dopo pranzo ci comunicheranno altre informazioni quindi puoi pure toglierti il cappotto, per ora non si va da nessuna parte." sorrise e lo guardò. "Non preoccuparti, stanno facendo tutto il possibile, ti avviserò subito. Per ora non mi hanno detto granché, l'auto è intestata a un uomo tedesco che è morto da due anni, ho contattato la figlia e mi ha detto di non aver visto suo padre per decenni, a quanto pare non era una buona persona e non trattava bene né lei né sua madre - che è morta molti anni prima tra l'altro, non so chi altro contattare."

Baekhyun annuì. "Lascia fare a me, dopo chiamerò Younhwa ma non credo che riusciremo a scoprire molto su di lui. Grazie." sorrise a Chanyeol, che gli aveva passato il bicchiere pieno di caffè. "Se la seconda squadra non ci ha chiesto aiuto per qualche altro caso riposiamoci finché non avremo ulteriori informazioni, come hai detto tu non possiamo muoverci ora." si sedette sul divanetto e inarcò la schiena, fino a trovarsi con la testa poggiata sul bracciolo. "Fatemi dormire."

"Cosa ti ha tenuto sveglio stanotte?" domandò Kyungsoo, indicando Chanyeol con un cenno della testa. Quest'ultimo scosse la testa imbarazzato e continuò a pulire il tavolo sul quale era poggiata la macchinetta del caffè con uno straccio bagnato.

"Questo caso di merda." rispose Baekhyun. "Prevedibile, no?"

Fino alla pausa pranzo non fecero molto, Baekhyun si diede da fare e sistemò il suo ufficio, voleva che fosse possibile fare ordine nella sua testa allo stesso modo con cui faceva con le scartoffie. Andarono tutti insieme a mangiare, il menù della mensa era più decente del solito, quindi mise tutti di buon umore. "Chi vuole la mia mela?" domandò Sehun. "È verde."

"E quindi? Mangiala tu, sai come si dice, una mela al giorno -."

"Tieni." Sehun interruppe il suo ragazzo e si alzò, sembrava preoccupato così recuperò il cellulare. "È la stradale." si allontanò per parlare in un posto più tranquillo, e improvvisamente tutti si sentirono di nuovo in pensiero. Lo stomaco di Baekhyun si chiuse improvvisamente e non riuscì a mangiare il muffin che aveva preso. Si alzò di colpo e tutti lo guardarono confusi, non era ancora ora di tornare in ufficio.

"Io e Sehun vi aspettiamo sopra." disse comunque, avviandosi verso la direzione che aveva preso l'altro ragazzo. Anche Chanyeol si alzò abbandonando il dolce sul tavolo, venne seguito da Kyungsoo che fece lo stesso.

"Ma che avete tutti?" chiese Luhan, raccogliendo i vari resti e portandoli con lui al piano di sopra. Li conosceva, sapeva che tra poco avrebbero avuto tutti di nuovo fame, lui sarebbe stato lì pronto con il cibo che poco prima avevano scartato - così non lo avrebbero costretto a farsi sei piani per scendere al bar di fronte alla centrale per comprargli qualcosa, come facevano sempre. Eppure da quel momento in poi nessuno avrebbe più pensato al cibo, perché c'erano cose più importanti da fare. "Che sta succedendo?" domandò il cinese, lasciando sul tavolo tutti i vari dolcetti. 

"Digli che non può andare così, cazzo Baekhyun, sei tu quello che dice che serve sempre un piano prima di fare qualsiasi cosa." lo rimproverò Sehun, ora che avevano un indirizzo il capo era su di giri, non riusciva più a ragionare. "Togliti quel cazzo di cappotto e siediti."

Lui lo guardò minaccioso. "Non ti rivolgere a me in quel modo." bastarono quelle parole a far pentire il minore di quello che aveva detto. 

"Baekhyun." stavolta fu Chanyeol a parlare. "Ha ragione, pensare a un piano mentre siamo già per strada non sarà come farlo tutti insieme seduti a un tavolo, è meglio se ci prendiamo del tempo, abbiamo aspettato tanto, possiamo farlo per dieci minuti in più."

"Ma lo capite che una ragazza è morta? Morta? Una ragazza con la quale avevamo parlato un giorno prima e che ci ha rivelato un sacco di informazioni riservate, non lo capite che non abbiamo tempo?" domandò, sospirando profondamente e poggiando i pugni sul tavolo. Erano una squadra e sebbene avesse potuto fare qualsiasi cosa avesse voluto - o quasi - essendo il capo, non gli piaceva comportarsi da dittatore, se era contro la maggioranza cercava sempre di trovare un compromesso. "Va bene. Lo definiremo solo un semplice giro di perlustrazione, non è detto che troveremo qualcosa, soprattutto se continuiamo a perdere tempo. Forza."

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora