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Baekhyun era rimasto nel suo ufficio fino alla fine del turno, non appena arrivò il momento di andarsene si alzò e sistemò grossolanamente gli oggetti sulla scrivania, per poi recuperare il cappotto e tornare nella sala principale. "Ciao a tutti." disse, non aspettò neanche una risposta che prese ad avviarsi verso il corridoio. Chanyeol lo guardò allontanarsi e si infilò la giacca velocemente, poi camminò a passo svelto verso di lui - doveva assolutamente parlargli. Alla vista di quel gruppo fin troppo numeroso di persone all'interno del piccolo stanzino, Baekhyun si avviò verso le scale, e lui lo seguì.

"Hey." lo richiamò dato che non non accingeva a fermarsi, il maggiore si voltò confuso e forzò un sorriso. "Ti dispiace?"

"No, mi fa piacere." si riferiva al fare la strada verso le auto insieme. Sulle scale non c'era nessuno, erano illuminate in maniera molto povera ed erano probabilmente il luogo più freddo dell'intero palazzo. Camminarono in silenzio ma a un certo punto scelsero di fermarsi e di aspettare un'ascensore, perché farsi dieci rampe di scale a piedi non li allettava particolarmente. Non appena arrivarono al parcheggio sotterraneo Baekhyun raggiunse subito la sua auto, a differenza di Chanyeol che l'aveva lasciata più lontana. "Ci vediamo." gli disse, l'altro si era bloccato e stava fissando l'uscita, silenzioso.

"Mi mandi un messaggio prima di andare a dormire?" chiese, dopo avergli posto la domanda lo guardò. "Solo per farmi sapere che stai bene."

L'altro cominciò a sorridere, gli piaceva sentirsi in quel modo, protetto. "Lo farò." fece una pausa e si fissò le scarpe, non riusciva a sollevare lo sguardo. "Sono successe tante cose oggi."

"Cerca di non pensarci e di dormire tranquillo." disse, vedendo che Baekhyun stava tremando a causa del freddo decise di affrettarsi. Ogni volta che c'era la possibilità di parlare non riusciva a farlo, si sentiva un codardo. "Va bene, ci vediamo domani." stava per voltarsi ed andare ma il maggiore camminò verso di lui e lo abbracciò. Naturalmente reagì di conseguenza, portò le braccia intorno al suo corpo e lo strinse forte. Quel momento durò relativamente poco dato che Baekhyun si allontanò subito, sembrava quasi essersi vergognato del suo gesto. "Tutto bene?"

"No." rispose subito, il suo viso si illuminò a causa delle luci della sua auto che aveva appena aperto, continuò a tenere la portiera e guardò il più alto. "Voglio solo riposare per lavorare meglio domani."

"La tua vita non deve incentrarsi sul lavoro, non-."

"Credi che non lo sappia?" lo interruppe. "Voglio solo risolvere questo caso e riacquistare la tranquillità, poi potrò ricominciare a sentirmi bene."

Chanyeol annuì, non sapeva cos'altro dirgli. "Stai congelando, vai a casa." senza aggiungere altro si allontanò, tirò fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette e durante il tragitto verso la sua auto, che era vicina all'uscita, ne fumò una. Si guardò le dita e inspirò profondamente, si era dovuto trattenere dal dire all'altro tutto quello che gli stava frullando nella testa in quel momento e si sentiva come esplodere. Non sapeva proprio come gestire quella situazione. Il minore si sentiva anche sollevato, poter rientrare nel suo appartamento dopo un po' di tempo passato dalla vista di quelle mura gli faceva percepire un senso di accoglienza e di casa molto familiare, che poteva solo farlo sentire rilassato. Prima di salire aveva preso qualcosa da mangiare al negozio di alimentari sotto casa, quindi aveva la cena già pronta. Si sedette sul suo divano dopo aver scaldato l'acqua per i noodles, avevano decisamente un sapore diverso da quelli che aveva mangiato la sera precedente a casa di Baekhyun - non capiva perché, dato che aveva preso quelli con la stessa identica confezione.

Baekhyun era arrivato a casa molto tempo prima, era rimasto per una ventina di minuti sotto l'acqua bollente della doccia e dopo aver saltato la cena andò subito a letto, non si sentiva tranquillo come quando Chanyeol era accanto a lui. Si ricordò quindi di quello che gli aveva chiesto l'altro, recuperò il suo cellulare e gli scrisse un messaggio di buonanotte, lo rimise sul comodino e si voltò dal lato in cui, la scorsa notte, Chanyeol aveva dormito. Lo stomaco gli bruciava, un po' per la mancanza di cibo e un po' a causa dello stress, si portò le mani sul viso e cercò di dormire, poggiando la testa sul cuscino sul quale era rimasto un odore simile a quello di Chanyeol. Riusciva a pensare solo al suo nome, in quel momento.

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora