"Sicuro di stare bene?"
"Sto perfettamente bene." esordì Baekhyun, sorreggendosi all'altro. "Tu piuttosto? Hai bevuto due volte." era preoccupato per il minore ma non quanto quest'ultimo lo era per lui. Si sentiva ancora lucido e a differenza di Baekhyun lo era per davvero, sapeva che invece era l'altro a non essere al massimo delle sue forze perché non gli lasciava la giacca un secondo, continuava a muoversi appoggiandosi a lui e camminava piano e in maniera irregolare.
"Si sono fatte quasi le tre e non possiamo più bere quindi non c'è motivo di restare qui." gli fece sapere, guidandolo verso la sala principale. "Ti porto a casa."
"Ce ne andiamo già?" domandò triste, voltandosi verso di lui e poggiandosi sul suo petto. "Non berrò più ma balliamo un po', almeno." mugolò, il modo in cui si muoveva era epico e Chanyeol avrebbe tanto voluto immortalarlo, ogni tanto si poggiava su un piede diverso mentre roteava lentamente il braccio libero. Il ragazzo costretto a subirsi quei movimenti tanto sconnessi non riuscì a non ridere ma decise di assecondarlo, era bello stare così vicini. Ballarono per tre minuti scarsi, poi il maggiore cominciò a lamentarsi. "Chanyeol, devo andare in bagno."
Lui sospirò e lo prese sottobraccio facendo attenzione a dove mettesse i piedi, poi camminò verso i bagni, lì dentro l'aria era stranamente più respirabile - forse a causa della finestra spalancata. C'erano due ragazzi spiaccicati contro la parete e il rumore dei loro baci e dei loro sospiri riempiva tutta la stanza ma Baekhyun non ci fece neanche caso, entrò in una toilette e Chanyeol rimase fuori ad aspettarlo, fissando il pavimento e battendo il tallone su di esso a ritmo di musica, ogni tanto lanciava un'occhiata ai tizi che si stavano dando fin troppo da fare per essere in un luogo pubblico e ridacchiava. Baekhyun uscì dalla piccola stanza un paio di minuti dopo, cercò di nuovo il braccio di Chanyeol perché voleva assolutamente tenersi a lui per camminare. "Stai bene ora?" chiese il minore. "Quando hai detto che sarei sicuramente stato io quello a guidare avevi ragione."
"Non sono ubriaco."
"Beh, sei parecchio appiccicoso quando non sei ubriaco." gli fece notare, Baekhyun camminava completamente schiacciato su di lui e invadendo del tutto il suo spazio personale. Erano arrivati all'uscita, Chanyeol si stava indirizzando verso l'auto ma Baekhyun lo trattenne.
"Hai le sigarette?" domandò, guardandolo con gli occhi dolci.
"Ma non avevi detto che non fumavi?" chiese in risposta, portò la mano nella tasca destra nella sua giacca e realizzò di averne un pacchetto, ma ubriaco com'era non poteva permettere al suo amico di fare una cosa del genere, avrebbe solo peggiorato la situazione - e sapeva che non voleva davvero farlo. "No, le ho lasciate nella mia macchina."
Baekhyun annuì e riprese ad appoggiarsi a lui, a quel punto Chanyeol sospirò rumorosamente. Continuando così gli avrebbe slogato una spalla o qualcosa del genere. "Tieni le chiavi." cominciò a frugare nelle sue tasche, non appena fece per passargliele non ritirò la mano, anzi, strinse forte quella del minore. "Chanyeol." lo richiamò poi, inumidendosi le labbra e guardando a terra. "Il Natale scorso l'ho passato da solo, sono felice di essere stato con te."
"Anche io." sorrise. Prese posto nell'auto di Baekhyun e regolò il sedile prima di mettere in moto, durante il viaggio provò a conversare con il ragazzo ma lui stava per addormentarsi - cinque minuti dopo, russava con la testa spiaccicata contro il finestrino. La centrale distava circa un quarto d'ora dalla casa di Baekhyun, e l'auto del ragazzo alla guida era in quel parcheggio - tuttavia non poteva assolutamente lasciare che l'altro guidasse, quindi la priorità in quel momento era riportarlo a casa e metterlo a letto. Non si era pentito della serata che avevano passato insieme, anzi, era stato molto piacevole stare con lui e scoprire come l'altro si comportasse in un contesto simile, ma non aveva assolutamente voglia di ulteriori guai e quindi voleva assicurarsi di portarlo a casa. "Baekhyun." disse, era appena arrivato davanti alla sua abitazione. "Svegliati."
"Ho gli occhi chiusi, non ci vedo."
"Non fa ridere." lo richiamò ancora, l'altro non accennava ad aprire gli occhi. Rimosse le chiavi dall'auto e scese, poi andò dall'altra parte e aprì la portiera del lato passeggero. "Vieni." disse, provò a trascinarlo fuori ma lui cominciò a frignare. "Dammi le chiavi di casa." ormai parlargli era inutile, era completamente andato. Chanyeol respirò profondamente per cercare di mantenere la calma e infilò le mani nelle sue tasche, trovò il portafoglio, degli scontrini accartocciati, aspirine e finalmente le chiavi. Andò ad aprire la porta e spostò il tavolino davanti ad essa per tenerla ferma, in tutto ciò Baekhyun stava ancora dormendo. Si avvicinò a lui e lo tirò fuori dall'auto usando tutta la forza che aveva, poi lo trascinò a fatica dentro casa. Lo lasciò sul divano, andò a parcheggiare la sua auto nel garage, sistemò il tavolino e chiuse la porta, e Baekhyun stava ancora dormendo. Non sapeva cosa fare. Mentre cercava di trovare una soluzione si ricordò che non era mai entrato in casa sua, era molto spaziosa e calda, la stufa nel salotto era accesa e il gatto era sdraiato lì vicino. Cominciò a miagolare e, mentre Chanyeol sistemava la roba di Baekhyun sul ripiano della cucina, l'animale saltò addosso al suo padrone e cominciò a leccargli la faccia. Il minore ritornò nel salotto indisturbato poco dopo, e spalancò gli occhi. "Sciò!" urlò, forse troppo forte dato che Baekhyun percepì una fitta alla testa a causa di quel rumore improvviso.
Sollevò la testa di colpo e cercò di sporgersi in avanti. "Chanyeol." disse, neanche gli chiese perché fosse a casa sua o come ci fosse arrivato, semplicemente allungò le braccia verso di lui. "Mi sono ricordato che devo vomitare, portami in bagno."
- - -
Mai più. Prendersi cura di Baekhyun era stata un'impresa vera e propria, e in quel momento Chanyeol si sentiva distrutto. Non era in grado di badare a sé stesso, figuriamoci a uno come lui che quando si ubriacava diventava a dir poco gestibile. Era rimasto a dormire a casa sua perché non aveva avuto altra scelta ma, come risultato era rimasto fino alle quattro del mattino seduto sul pavimento del gabinetto del maggiore, che aveva vomitato tutto ciò che aveva ingerito e si era messo a dare nuovamente i numeri. Successivamente aveva provato ad addormentarsi e ci era riuscito nonostante il divano fin troppo scomodo, ma si era svegliato un paio di ore dopo a causa dei dolori allo stomaco - erano le otto di mattina, e lui era stanchissimo. Dopo aver usato il bagno, si diede una sistemata e uscì di casa per fumare una sigaretta. Quel quartiere era tranquillo, era seduto sugli scalini che davano al portone da una decina di minuti e le uniche persone che aveva visto erano state una donna insieme al suo cane e un paio di auto.
Non riusciva a distinguere la persona che si trovava seduta in piazza, era sicuramente un uomo e se ne stava fermo a fissare l'abitazione di Baekhyun. Ce n'era di gente strana in giro. "Attento!"
"Ma che -." si bloccò, cercò di liberarsi ma una volta riconosciuta la presa di Baekhyun si arrese. "Stupido, mi hai spaventato."
"Che ci fai seduto qui?" chiese, prendendo posto accanto a lui e poggiando la testa sulla sua spalla. "Credo di doverti delle scuse."
"Di cosa stai parlando?"
"Ho rovinato la serata, vero?" chiese, il minore voleva tanto guardarlo ma era concentrato su quel tipo misterioso che aveva risposto a una chiamata e stava ancora guardando verso di lui, probabilmente ci stava solo pensando troppo.
Non aveva voglia di allarmare anche Baekhyun quindi sorrise e inclinò la testa fino a poggiarla sulla sua, poi continuò a parlare. "Non hai rovinato un bel niente, mi sono divertito - tranne quando hai vomitato e ho dovuto pulire il tuo gabinetto alle quatto e mezza di notte."
Baekhyun rise. "Mi dispiace per questo. C'è qualcosa che non va?"
"No... niente." rispose, sollevandosi. "Torno dentro a prendere la mia roba e me ne vado."
"Resta." disse, Chanyeol inarcò entrambe le sopracciglia e lo guardò sorpreso. "Dovrei accompagnarti a prendere la tua macchina, no? Ho bisogno di darmi una sciacquata prima, posso preparare la colazione."
"Non volevo dirtelo, ma puzzi come una distilleria." si coprì la faccia perché si aspettava che Baekhyun lo colpisse, invece l'unica cosa che fece fu ridere. "Ti diverti?"
"È che questa battuta è vecchissima." si strofinò gli occhi e sospirò rumorosamente, si vedeva che era parecchio stanco. "Sai fare i pancake?"
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lost together - chanbaek
أدب الهواةBaekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano st...