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Ritornare a lavoro dopo un giorno di festa passato a fare il nulla e a divertirsi era più pesante di qualsiasi altra cosa, per questo Baekhyun credeva che il modo giusto di affrontarlo fosse farlo con tanta determinazione e con una tazza di caffè in più del solito. Finalmente erano al completo, si trovavano tutti e cinque in ufficio e stavano lavorando individualmente, gli avevano comunicato che a breve avrebbero avuto un caso ma il supervisore ne sapeva meno di zero, stava quindi aspettando conferme che sperava sarebbero presto arrivate da parte di Luhan.

"Capo." il ragazzo in questione entrò nel suo ufficio dimenticandosi, come al solito, di bussare. "La sicurezza stradale ci ha appena trasferito il caso."

"Di cosa si tratta?" domandò, sollevando il braccio come per chiedergli di passargli i fascicoli che possedeva. Luhan glieli consegnò subito, poi cominciò a spiegargli la situazione mentre Baekhyun analizzava i verbali.

"Stanotte un'auto si è schiantata contro un albero, nella strada che conduce all'area industriale. Quando sono arrivati sul posto non c'era nessuno, le chiavi erano ancora inserite e sotto i sedili posteriori hanno ritrovato un bel po' di droga." spiegò, Baekhyun inarcò un sopracciglio.

"Perché non se ne occupa l'antidroga, se le cose stanno così?" chiese, non perché gli dava fastidio che quel caso fosse stato trasferito a loro, ma perché sapeva che se era arrivato al loro dipartimento era perché c'era qualcosa di più grave e pericoloso sotto.

"Questa è la parte che preferisco. Lo schianto non è stato fatale, una persona lucida avrebbe sicuramente recuperato la roba, chiamato un collega per farsi aiutare, nessuno sarebbe scappato lasciando tutti quei soldi lì. Nessuno a parte qualcuno completamente andato, ovvio. Sarà meglio far setacciare la zona. Secondo, l'auto è intestata a Seon Sijoon -."

"Porca troia Luhan, non è possibile." 

Lui annuì. "È la stessa cosa che ho pensato io -."

"Non sto scherzando." disse serio, alzandosi. "Se è vero dovremo riaprire quel caso in questo esatto momento."

Il cinese ricordava bene quella questione, erano passati anni e non avevano ancora trovato una risposta alle loro infinite domande, alla fine avevano archiviato tutto - non era mai stata ritrovata l'auto dell'uomo, molti lo avevano dato per morto, molti credevano che fosse fuggito. "Ho paura che ci toccherà rimetterci sulle sue tracce. Come procediamo, capo?"

"L'auto è ancora lì, giusto? Io andrò a vedere com'è la situazione." disse, prendendo il cappotto. "Tu chiedi a Kyungsoo di recuperare il fascicolo relativo a quel caso, a Sehun di recuperare gli interrogatori dei familiari dell'uomo e di tutti gli indagati, li revisionerò dopo. Chiedi anche alla seconda squadra di inviare delle unità di agenti sulla scena, l'obiettivo è... non lo so." riprese fiato e cercò di concentrarsi. "Da quello che mi hai detto lo schianto non è stato fatale quindi non credo che il guidatore sia rimasto ferito, è fuggito e potrebbe essere ancora nei paraggi, ritrovarlo sarebbe fantastico. Perché nessuno ci ha avvisati prima? Potevamo riuscire a prenderlo. Magari si tratta di due persone o più, non dobbiamo sottovalutare questa possibilità."

"Un operaio che si dirigeva a lavoro ha chiamato la polizia stamattina, il tempo di capire che non fosse di loro competenza e la stradale ci ha trasferito il caso, loro sono stati veloci." gli fece sapere. "Vado ad avvertire la seconda squadra, tu vai con Chanyeol?"

Annuì. "Dopo chiedi a Sehun i contatti dei familiari e raggiungili, non vorranno parlare ma fai del tuo meglio. Devo raccontare del caso a Chanyeol altrimenti non potrà esserci d'aiuto, sarà meglio sbrigarsi. Chiama anche Jinyoung e chiedi se hanno rinvenuto impronte o altre tracce, fai inviare tutto qui." disse, dirigendosi verso la sala principale e sollevando un braccio. "Chan, andiamo."

"Chan?" si sollevò un vocio, Kyungsoo ridacchiò. 

"Kyungsoo." Baekhyun lo guardò minacciosamente. "Mettiti a lavoro, voglio tutti i verbali affissi alla lavagna insieme alle informazioni relative a Seon Sijoon, i suoi collaboratori e i suoi familiari. Non c'è tempo."

"Sijoon?" domandò il giovane, ora che si era reso conto della situazione aveva smesso di ridere. "Quel Sijoon?"

"Ti spiegherà tutto Luhan, dobbiamo andare." incitò Chanyeol a muoversi e raggiunsero l'ascensore, una volta dentro Baekhyun si portò una mano alla testa e cercò di calmarsi, riusciva a sentire i suoi livelli di adrenalina schizzare alle stelle, in quel momento. "Ascolta, Chanyeol." disse poi. "Devo darti delle informazioni riguardo i due casi che stiamo analizzando. Uno è recente, l'altro è stato appena riaperto e risale a due anni fa, sarà abbastanza complicato quindi ti voglio attento, okay?"

"Ricevuto, guidi tu?" gli passò le chiavi, Baekhyun annuì e cominciò a raccontare.

Seon Sijoon. Un nome che aveva tormentato il sonno di Baekhyun per mesi e mesi, stava per recargli ulteriori problemi. Risalire al suo nome non era stato facile, gli era stato mormorato da un uomo in punto di morte. Quel Sijoon ne aveva fatti di casini, a caso archiviato si era stimato che avesse ucciso - o mandato a uccidere - circa una quarantina di persone, che il suo giro fosse uno dei principali nelle varie città e che non avesse mai smesso di trafficare droga, uccidere chiunque si mettesse contro di lui e terrorizzare il paese. Era intervenuta anche la sicurezza nazionale ma il caso era rimasto lì, man mano che i mesi passavano il fascicolo si riempiva di informazioni ma a quel punto Baekhyun non sapeva quali fossero rilevanti e quali no, quali fossero veritiere e quali no, doveva fare il possibile per ricordare. E... non era piacevole. 

"Cazzo."

"È quello che ho pensato anche io." rispose Baekhyun, citando le parole di Luhan. "È il malavitoso più pericoloso con cui abbiamo avuto a che fare." inoltre, non aveva prove e tutti lo avevano sempre ritenuto pazzo per averci anche solo pensato, ma sapeva che quell'uomo c'entrava qualcosa con la sua sparizione. Semmai lo avesse trovato avrebbe potuto finalmente chiederglielo di persona, e poi lo avrebbe sbattuto in carcere. In quel momento più che mai, voleva riuscire ad incastrarlo. "Non credo che quello sull'auto fosse lui, non siamo neanche sicuri che sia vivo, dopo aver analizzato la scena ritorneremo in centrale e se Luhan non sarà riuscito a convocare la sua famiglia andremo a parlarci io e te. So che non ci vorranno ma vedremo di farli parlare."

Una volta arrivati sulla scena, era tutto come descritto nel verbale. "Dobbiamo spostare l'auto, faccia in fretta." sotto la collina c'erano due o più unità di agenti che cercavano indizi ma dopo aver visto da vicino la scena Baekhyun sapeva per certo che non avrebbero trovato niente. Sembrava tutto troppo casuale ma allo stesso tempo non poteva essere una semplice coincidenza. "Riguardo gli oggetti che sono stati rinvenuti nell'auto abbiamo trovato droga, bottiglie d'alcool vuote, sigarette e questo, nessun documento relativo all'auto, trasferiremo l'auto alla scientifica per farla analizzare."

"Ha dimenticato un orologio così costoso qui?" chiese Chanyeol, prendendolo e osservandolo da vicino. "È molto bello."

Baekhyun era sbiancato, tremendamente. Conosceva quell'orologio. Usò il suo cellulare per fotografare il numero di serie impresso sul retro dell'oggetto, poi lo restituì a colui che glielo aveva consegnato e gli pregò di inviarlo al suo dipartimento. Era un orologio vecchio ed era impossibile risalire al proprietario, ma lui era già avanti ed era certo che -. "Cambio di programma." fece sapere al minore. "Andiamo a casa mia." neanche entrò nell'auto che prese il cellulare e avviò una chiamata. "Jinyoung, sono io. Il caso di Sijoon è appena stato riaperto e ho bisogno che analizziate velocemente tutto ciò che vi stanno inviando, per favore, manda tutto al nostro dipartimento alla svelta. Così tanta attesa? Jinyoung, ti ripeto, abbiamo bisogno di - va bene, sai quanto è importante per me, grazie mille come al solito. Aspetto."

Chanyeol non aveva chiesto spiegazioni, aveva guidato dritto verso l'abitazione del maggiore e una volta lì aveva accostato, in quel momento stava aspettando che facesse qualsiasi cosa dovesse fare. Era molto confuso, l'altro era stato parecchio silenzioso e sembrava quasi preoccupato per qualcosa. Immaginava che come capo si sentisse parecchio frustrato, non era riuscito ad incastrare uno dei criminali più pericolosi del paese e ora la sua auto era riapparsa in un modo simile, doveva essere chiaramente stressante. Si voltò verso destra, lo vide chiudere la porta e avvicinarsi all'auto. "Capo." lo richiamò. "Non devi fartene una colpa, stavolta riusciremo a prenderlo."

"Non è per questo." la sua voce era sottile e l'aveva quasi mormorato. "Ho io la scatola, quella dell'orologio che è stato rinvenuto sulla scena, lo avevo perso due anni fa."

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora