"Non hai dormito bene stanotte?"
"Cosa ti fa pensare che io abbia dormito?" rispose Baekhyun, dirigendosi verso la macchinetta del caffè. "Non ho chiuso occhio neanche un secondo, ho riposato perché sono stato fermo e disteso, ma non ho dormito. E mi sento uno schifo, si nota?" rispose, sperando che quel mezzo bicchiere di caffè riuscisse miracolosamente a farlo sentire meglio. "Tu ne vuoi?"
"Faccio io." Kyungsoo prese il suo posto e cominciò a prepararne uno anche per sé, mentre guardava il suo capo seduto con gli occhi chiusi sul divano di pelle. "Devi andare a parlare con i sospettati oggi."
Era domenica ed erano circa le otto di mattina, e quello era uno dei momenti in cui Baekhyun odiava terribilmente il suo lavoro. "Non riesco a pensare ad altro, è per questo che non riesco a dormire in pace." disse, Kyungsoo sapeva esattamente a cosa si riferiva. "Sto ricordando particolari che credevo di aver dimenticato completamente, fare qualsiasi cosa fa male perché tutto mi riporta alla memoria quello che è successo." solitamente si confidava solo con lui, Luhan e Sehun, si fidava solo e soltanto di loro, e sapeva che lo avrebbero sempre ascoltato, per questo parlava così liberamente. "Anche ieri sera, anche adesso. Mi sembra come di essere ancora lì insieme, qualcosa mi fa pensare che prima o poi lui entrerà da quella porta ma poco dopo il mio buon senso mi dice che sono un coglione anche solo ad immaginare una cosa del genere, quando sono nel mio ufficio e qualcuno bussa, mi ricorda lui. Quando sono a casa e sento il campanello suonare mi ricordo di lui, è un pensiero fisso. Mi sembra di vederlo seduto al suo tavolo, cazzo Kyungsoo, è orribile."
Kyungsoo non sapeva cosa dire. Si sedette accanto a lui e provò a guardarlo ma visto il modo in cui si stava coprendo il viso con le mani, era impossibile. "Baekhyun, so che in questo momento vorresti sentirti dire qualsiasi altra cosa, ma la verità è che credo che tu debba vedere qualcuno e parlarne, potrebbe farti sentire meglio."
Non rispose, si alzò e rimosse le mani dal volto solo per guardare dove mettere i piedi, poi si diresse verso i bagni e neanche salutò Chanyeol - con il quale si era quasi scontrato - non perché non voleva, ma perché non ci aveva neanche fatto caso. "Che cosa è successo?" chiese il ragazzo, credeva di aver fatto qualcosa di sbagliato. Kyungsoo si grattò la nuca e scosse la testa.
"Brutta notte. È sempre così quando c'è un caso da risolvere, non ti preoccupare. Puoi venire ad aiutarmi con una cosa?"
Mentre cercavano di perfezionare la lista dei sospettati, Baekhyun si guardava allo specchio. Dopo essersi lavato il viso e dopo quel caffè si sentiva più sveglio, si, ma i suoi pensieri non erano cambiati. Non poteva continuare in quel modo quindi, dopo essersi detto che doveva riprendere a fare come sempre - ovvero, doveva evitare in tutti i modi di pensarci - smise totalmente di farci caso e camminò verso la stanza principale, sperando che riprendere a lavorare potesse aiutarlo a distrarsi. "Ciao Chanyeol." lo salutò, poi si rivolse a Kyungsoo. "Mi sono dimenticato di chiedertelo, è pronta la lista?"
"Ce l'ho io." rispose l'altro.
"L'ho già data a Chanyeol." confermò. "Ho messo l'altra sulla scrivania di Luhan, lui si occuperà di chiamare i clienti che non vivono qui vicino - se per te va bene."
"Va benissimo, immagino che ci saranno un bel numero di persone lì sopra quindi sarà meglio andare." guardò il suo accompagnatore. "Ti avviso, guiderai tutto il tempo."
"Ai suoi ordini." sorrise e si diresse verso l'ascensore, prima di seguirlo Baekhyun prese la sua sciarpa, faceva più freddo del solito e mancava pochissimo a Natale, voleva assolutamente evitare di peggiorare in vista delle feste.
"Dove sono le mie aspirine?" chiese. Kyungsoo aprì il suo cassetto e vide il pacchetto lì, doveva averlo preso ed essersi dimenticato di restituirglielo.
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lost together - chanbaek
FanfictionBaekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano st...