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"Se vuoi farti una doccia posso darti un accappatoio." gli fece sapere, Chanyeol annuì e lo seguì in silenzio. Entrò insieme a Baekhyun nel suo bagno, era tutto pulito e in ordine, il maggiore aprì un piccolo armadio di legno pieno di asciugamani accuratamente piegati e recuperò uno dei suoi accappatoi puliti, poi glielo passò. Erano già due volte che visitava l'abitazione di Baekhyun senza che l'altro lo sapesse, eppure trovava sempre tutto in ordine, si vedeva che l'altro ci teneva alla cura della casa e quasi si sentiva a disagio, dato che lui era molto disordinato e non sarebbe mai riuscito a ottenere un clima di serenità simile a quello che si respirava lì neanche provandoci. "Ti serve qualcos'altro?"

"Dei vestiti?" sorrise, recuperando l'oggetto e seguendo Baekhyun che stavolta si stava dirigendo verso la sua stanza. Lì non ci era mai entrato, anche quell'angolo della casa era in ordine e pulito. Aprì uno dei cassetti posizionati sotto le due ante dell'armadio e recuperò un pigiama caldo, prima di passarglielo spiegò il pantalone e lo avvicinò alle gambe di Chanyeol. "Non preoccuparti, so che non hai cose della mia taglia."

Baekhyun si trattenne dal ridere, sollevò lo sguardo e inarcò le sopracciglia. "Mi prendi in giro?"

"Non mi permetterei mai." disse ironico, recuperò il pigiama e rimase in silenzio - si sentiva abbastanza imbarazzato. "Vado prima io?"

"Certo, io nel frattempo preparo la cena. Se hai bisogno di qualcosa chiamami." sorrise e si allontanò, Chanyeol camminò liberamente verso il bagno, stava per chiudere la porta ma il gatto si infilò nella stanza e saltò su uno dei mobili.

"No, hey, vieni." mormorò, si inginocchiò e cominciò a fare dei versi strani per cercare di attirarlo verso l'uscita. Il gatto non accennava a muoversi, anzi, si era disteso completamente. Sospirò e poggiò i vestiti sul bordo della vasca da bagno, poi pregò che non succedesse niente e si avvicinò all'animale, per prima cosa gli accarezzò delicatamente la testa, poi lo prese in braccio e lo portò fuori. Ci aveva messo fin troppo, e non riusciva più a tenere la divisa addosso quindi cominciò a far correre l'acqua calda della doccia, si tolse i vestiti e si preparò a lavarsi.

Non voleva passare troppo tempo in bagno perciò uscì cinque minuti dopo, indossò l'accappatoio che Baekhyun gli aveva prestato e si asciugò in fretta. Appena erano arrivati, l'altro aveva subito messo in moto la stufa e acceso i riscaldamenti, quindi in casa si stava parecchio bene. Piegò la divisa e la ripose sul mobile, non credeva che a Baekhyun avrebbe dato fastidio e doveva pur lasciarla da qualche parte - indossò il pigiama e, sebbene i pantaloni fossero leggermente troppo piccoli, lo trovò comodo. Aprì la porta della stanza per ritornare da Baekhyun - e il gatto era ancora lì ad aspettarlo, quasi si spaventò nel vederlo. Sorrise e lo prese di nuovo in braccio, poi si diresse verso il salotto. "Hai finito?" domandò Baekhyun, avendo udito i suoi passi. Si voltò e alla visione di quella scena sorrise ampiamente. "Che teneri."

"Vero? Abbiamo fatto amicizia ma non mi ha ancora detto il suo nome." mise il muso e prese la zampa del gatto, poi la strinse piano. "Ora lo metto giù perché non voglio perdere un occhio."

"Non ti graffierebbe mai, Pingu è un bravo ragazzo."

Chanyeol era confuso. "Hai dato al gatto un nome da pinguino?"

"E chi lo ha detto che è da pinguino? Non sono mai stato un tipo fantasioso." fece una pausa. "La cena è sulla stufa, non c'è pericolo che si raffreddi lì ma ho fame quindi mangiamo in fretta."

Chanyeol annuì. "Non vai a toglierti la divisa?"

L'altro fece le spallucce e gli passò uno dei due bicchieri di noodles in scatola che aveva preparato. "So che non è molto ma ho della carne in frigo che possiamo scaldare e un pezzo di torta che ho comprato ieri."

"Baekhyun, va benissimo. Non sono qui per mangiare o altro." afferrò anche le bacchette e cominciò a mescolare i suoi noodles. Aveva comunque un po' di appetito, prese posto sul divano e aspettò che si ci sedesse anche Baekhyun, poi cominciò a cenare. "Ti senti più tranquillo?"

"Ora che sei qui so che non può succedermi niente." gli confessò, quello fece sentire Chanyeol molto meglio. Senza aggiungere altro sollevò il palmo della mano e lo posizionò in orizzontale, il minore riusciva a vederlo tremare. "Sarà perché ho bevuto troppo caffè o per quello che è successo oggi, ma non sono completamente tranquillo. Pensare che potrebbe essere ancora da qualche parte... fa così male." tirò su col naso e scosse la testa. "Forse non lo dimenticherò mai e questa storia mi tormenterà per sempre."

Chanyeol si sentiva triste. "Non pensarci." sapeva che non sarebbe stato facile, ma non aveva idea di cosa dirgli, era troppo complicato. "Ora non siamo in ufficio quindi lascia tutto ciò che è relativo al lavoro fuori di qui."

"Il punto è che questa cosa non riguarda solo il lavoro, capisci cosa intendo?" sorrise e continuò a mangiare. "Parliamo di qualcos'altro, ti prego." ci pensò e trovò subito un argomento più adatto alla situazione. "Devo darti il regalo."

"Ancora con questa storia? Ti ho già detto che non dovevi regalarmi niente." anche Chanyeol sorrise, guardò Baekhyun alzarsi e dirigersi verso chissà quale stanza. Non appena ritornò, aveva un pacchetto rosso in mano. Abbandonò la scatola di noodles ormai quasi del tutto sul tavolino e lo prese, guardando confuso l'altro. "Che cos'è?"

"Aprilo, forza." era curioso di scoprire la sua reazione. "Non sapevo cosa potesse piacerti dato che quando l'ho comprato ci conoscevamo da un giorno, spero che lo trovi divertente, almeno."

Chanyeol scartò il pacchetto velocemente, poi recuperò il piccolo vaso di ceramica ripieno di -. "Sono... bombe da bagno?" domandò, non era molto esperto in materia e non voleva sbagliarsi, ma ricordava di aver visto cose simili su internet.

"Ti spiego." cominciò Baekhyun, afferrando il pacchetto e indicando le varie palline. "Si, sono quelle lì, hai una vasca da bagno a casa? Altrimenti prendine una e vai a provarla nel mio bagno ora." rise e ricominciò subito a parlare. "Sono di colori diversi ma secondo la confezione originale in ognuna c'è un pupazzetto di plastica, ce n'era uno con una divisa da poliziotto, per questo le ho prese. Non so se riuscirai a trovarlo, ma mi era sembrava una bella idea, inoltre -." Baekhyun parlava e parlava, e Chanyeol ormai non prestava più attenzione a ciò che usciva dalla sua bocca. Non perché non volesse farlo, ma il modo in cui lui gesticolava, il suo viso, le sue labbra - tutto ciò lo distraeva. "È inutile oppure un regalo eccezionale?"

"Non vedo l'ora di provarle." sorrise timidamente, poggiando il pacchetto ormai completamente aperto sul tavolino e rimettendosi comodo. "Grazie, sono felice che tu abbia pensato a me."

"È il minimo che posso fare, guarda cosa stai facendo tu per me."

"Ti ho già detto perché lo sto facendo, non voglio che ti succeda niente." cominciò a guardarlo negli occhi, cosa che fece anche Baekhyun. Tutto ciò durò per dieci secondi scarsi, mosse il capo lentamente e riuscì subito a vedere l'altro fare lo stesso - per qualche strano motivo credeva che quella fosse la cosa giusta da fare, non ci pensò due volte prima di avanzare completamente, fino a far toccare le sue labbra con quelle del minore. Il cuore pareva uscirgli dal petto, sentì subito le mani di Baekhyun tra i suoi capelli e in quel momento riacquistò lucidità, si spostò di colpo, ma non abbastanza da permettere all'altro di lasciare la presa. "Scusa, n-non pensavo che, io -." venne interrotto da Baekhyun che lo attirò di nuovo verso di sé, pur di sentirsi più vicino a lui poggiò entrambe le ginocchia sul divano e si spinse in avanti, facendo sdraiare il minore.

Baekhyun si sentiva come se non avesse potuto desiderare di meglio, ma allo stesso tempo... cosa stava facendo? Era stato l'altro a cominciare, eppure perché sembrava essere lui quello a non averne avuto abbastanza? Voleva continuare a baciarlo. Aveva bisogno di riprendere aria quindi si allontanò di poco - Chanyeol si sentiva allo stesso modo, non voleva che quel momento finisse. Baciò la sua guancia e provò a scendere ma, proprio quando aveva cominciato a concentrarsi sul suo collo, il telefono del maggiore squillò.

lost together - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora