"Cosa abbiamo?" chiese Kyungsoo, il capo e Luhan avevano appena finito di interrogare i testimoni ed erano abbastanza delusi.
"Nessuno afferma di aver visto l'assassino, ma d'altronde la maggior parte dei presenti era quasi totalmente ubriaca e incapace di ragionare, si salvano solo i baristi e visto il numero di facce che sono costretti a servire ogni sera dubitavamo che fossero riusciti a notare qualcosa di strano, da ubriachi tutti sono strani, come volevasi dimostrare hanno negato anche loro e non hanno idea di chi possa essere stato, inoltre il punto in cui hanno sparato alla ragazza è decisamente lontano rispetto ai banconi, non possono esserci d'aiuto. Stiamo aspettando i filmati delle telecamere del locale, magari si vede qualcosa da lì." spiegò il cinese, si sedette e provò a riprendere fiato. "Ho bisogno di un hamburger."
"Sono le sei del mattino, stai scherzando? Piuttosto, hai notizie di Sehun?" domandò il capo, lui fece per recuperare il cellulare ma non vide nessun messaggio da parte sua quindi scosse la testa. "Li chiamo per vedere dove sono." disse, alzandosi e dirigendosi verso il corridoio. Si morse il labbro e fece partire la chiamata, stava chiamando Chanyeol.
Dall'altra parte della città quest'ultimo e Sehun aspettavano per poter parlare con chiunque fosse di competenza, avevano bisogno dei filmati di un certo raggio di chilometri e lì li avrebbero ottenuti, ma il responsabile era leggermente in ritardo. "È Baekhyun." disse il maggiore, alzandosi e cominciando a camminare avanti e indietro aspettando qualche secondo prima di rispondere al cellulare. "Pronto."
"Chanyeol." rispose, passando il dito su una delle piante che donavano colore a quel corridoio monotono. Da quanto tempo non le annaffiava? Erano diventate un po' spente, prese un bicchiere di carta e si diresse verso il bagno per riempirlo d'acqua. "Dove siete?"
"Stiamo aspettando per parlare con un rappresentante. Voi avete interrogato i testimoni? Scoperto niente?" guardò Sehun che nel frattempo faceva espressioni strane e spostò l'attenzione su una delle pareti per evitare di ridere.
"Niente di rilevante, non si hanno ancora notizie dell'altra ragazza quindi ora chiederò a Luhan di contattare i suoi familiari. Ora che ci penso dobbiamo anche avvisare i familiari della vittima." si portò una mano sul viso e si strofinò gli occhi con due dita. "Va bene, cercate di fare in fretta, torno a lavoro. Ci vediamo dopo."
"A dopo Baek." disse, riattaccò e guardò Sehun. "Cazzo..." esordì, con un tono di voce talmente divertente che il ragazzo seduto sul divanetto scoppiò a ridere. Anche Chanyeol sorrise, lo guardò e sospirò. "Vorrei chiederti dei consigli ma ho paura che potresti andare a riferirgli tutto." gli fece sapere, Sehun scosse la testa.
"Sarò muto, non parlerò, chiedimi tutto quello che vuoi, conosco benissimo Baekhyun!" era fin troppo curioso, il rappresentante che stavano aspettando si fece vivo e si alzarono subito entrambi, non potendo più continuare i loro discorsi decisamente poco attinenti al lavoro. "Buongiorno, siamo della squadra omicidi." disse professionalmente il più piccolo, mostrandogli il distintivo.
"Me lo hanno detto." rispose la donna, era ben vestita e il suo viso era molto cordiale. "Avete un mandato, agenti?"
"Certo." gli comunicò il ragazzo. "Entriamo."
Baekhyun si era attaccato al telefono ed era rimasto lì per una buona trentina di minuti. Aveva telefonato dapprima alla madre della ragazza scomparsa, purtroppo non vivendo nella stessa città della figlia non aveva idea di tutti gli spostamenti che lei compiva ogni giorno e capitava che non la chiamasse per molto tempo, per quel motivo non si era preoccupata - essendo stata telefonata dalla polizia, però, cominciò ad allarmarsi. Gli chiese se l'avessero presa di mira, se avesse fatto qualcosa, e Baekhyun le disse di andare a trovarlo in centrale per discutere meglio, lei concluse dicendo che avrebbe provato a contattarla e che gli avrebbe fatto sapere, magari sarebbe tornata a casa come se niente fosse. Successivamente, Baekhyun telefonò al padre della vittima. Risultava che sua madre fosse morta da tempo, neanche l'uomo viveva in città per cui raggiungerlo in auto sarebbe stato più difficile, anche se non gli piaceva parlare di certe cose via telefono dovette farlo a causa di problemi di tempo. Naturalmente lui, dopo interminabili domande disse che si sarebbe precipitato in centrale, in quel momento lo stava aspettando e poteva immaginare come si sentisse, doveva stare passando dei momenti terribili.
"Kyungsoo, ti va di sgranchirti le gambe e di andare a prendere qualcosa da mangiare al bar? Non tocco cibo da ieri sera e mi sento distrutto." gli chiese il capo dopo aver finito di parlare a telefono, lui annuì e si stiracchiò. "Offro io, prendi i soldi nella tasca del mio cappotto."
"Con piacere." rispose lui, dopo aver recuperato i soldi e la giacca si diresse verso il luogo suggeritogli dal suo capo.
Luhan si avvicinò a lui e lo guardò con la sua solita espressione, quella da devo dirti qualcosa e voglio che mi chiedi subito cosa c'è che non va. "Che ti serve?" domandò Baekhyun, si sedette accanto a lui e guardò fuori dalla finestra. "Il sole è sorto da poco e non me ne sono neanche reso conto."
"Già, siamo stati talmente impegnati. Meritiamo proprio di riposarci mentre Kyungsoo va a comprare dei cornetti caldi per tutti. Comunque, volevo farti una proposta." disse guardandolo, anche Baekhyun spostò lo sguardo fino a fissarlo. "Dato che manca poco alla vigilia di capodanno e io e Sehun stavamo pensando di andare a mangiare da qualche parte ti va di esserci? Non possiamo fare niente di troppo speciale ma una cena non disturberà nessuno, no? Kyungsoo ha detto che verrà e porterà la sua nuova ragazza."
"Nuova? Stanno insieme da mesi. Comunque mi aspettavo che mi chiedessi qualcosa del genere." sorrise, poi annuì. "Si, ci sarò. Solo per curiosità, a Chanyeol lo hai già chiesto?"
"Per curiosità, eh? Non ancora. Vuoi chiederglielo tu?" domandò. "Ho prenotato ieri sera per noi sei, sapevo che avresti accettato e dato che ci sarai tu anche lui accetterà, era uno degli ultimi tavoli."
"Hai fatto bene a prenotare così in anticipo, io non ci avevo proprio pensato. Comunque chiedilo tu a Chanyeol." disse, avvicinandosi a lui e poggiando la testa sulla sua spalla. Gli sembrava strano, ma non avendo l'altro accanto a sé sentiva come se gli mancasse qualcosa. Sapeva che doveva reprimere quei sentimenti, sapeva che lo avrebbero portato a stare male e che lavorare in quel modo non avrebbe giovato alla sua condizione, ma in quel periodo Chanyeol era il suo pensiero fisso. "Lo sai, ho dimenticato come ci si comporta."
"Smettila di dirlo, non devi comportarti in nessun modo, so che saprai gestire le cose."
"Non è vero." mormorò. "Stanotte lui si era addormentato e io non riuscivo a chiudere gli occhi perché avevo paura che una volta riaperti non sarebbe stato più vicino a me -." si bloccò. "So che è totalmente irrazionale."
"Non lo è, sarebbe strano il contrario." Luhan cercava sempre di rassicurarlo il più possibile. "Quando ti senti come se potesse allontanarsi da un momento all'altro tu stringilo forte e tienilo vicino. Ti sto parlando seriamente, sembrerà che non sia abbastanza ma lo è."
Baekhyun scosse la testa. "Non è stato così con -."
L'altro si sollevò e continuò a fissare fuori dalla finestra. "Troveremo delle risposte. So che speravi di dimenticartene ma ora dobbiamo affrontarlo e per quanto faccia male sappi che non sei solo e che per qualunque cosa siamo qui per te, tutti."
"Lo so Luhan, grazie." lo guardò e gli rivolse un sorriso sincero. "Da quando è successo ho avuto paura solo di due cose, che mi perseguitasse per sempre e di dimenticarmene."
Il ragazzo non disse niente, solo si chinò di nuovo - stavolta per abbracciarlo. "Vedrai, è la volta buona che questa situazione smetterà di fare male."
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lost together - chanbaek
Fiksi PenggemarBaekhyun è il capo di un distretto di polizia, Chanyeol un agente che spera di guadagnare un posto in quella specifica squadra; le loro vite si intrecceranno insieme alle loro storie passate, che torneranno alla mente di tutti quelli che ne erano st...