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Una volta conclusa la cena, il più grande dei Powell riportò a casa suo fratello e la sua ragazza mentre quest'ultimi tornarono nel loro appartamento per potersi concedere il resto della serata da soli, cosa che Cole avrebbe voluto fare sin da subito con Hayden.

Quando la giovane coppia rimase sola davanti al vialetto di casa Powell, il ragazzo biondo si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo perché finalmente poteva stare in compagnia di Hayden senza venir disturbato. Ma ben presto la sua espressione sollevata cambiò in accigliata. La sua ragazza aveva appena controllato il suo cellulare e sbuffato sonoramente, sembrava quasi significasse che per era giunta la fine di quell'appuntamento perché Hayden doveva tornare a casa.

«Ti devo riportare a casa, non è così?», gli domandò Cole, sperando, ovviamente, in una risposta negativa, ma quando lo vide annuire, si rattristò perché avrebbe voluto passare più tempo insieme. Se solo non mi fossi fatto convincere da Elizabeth... Ma è troppo brava ad ottenere ciò che vuole, dannazione.

«Va bene. Vado a prendere le chiavi della macchina e poi ti riporto a casa», continuò il ragazzo biondo poi diede un bacio sulla fronte ad Hayden che sorrise con dolcezza e infine scappò in casa a prendere le chiavi dell'automobile di suo padre.

Hayden controllò nuovamente il suo cellulare e vide che Sebastian gli aveva lasciato un altro messaggio che gli dava ancora dieci minuti per tornare a casa e se non fosse arrivato in tempo, lo avrebbe messo in punizione perché non poteva uscire senza almeno avvisarlo sull'ora in cui sarebbe rincasato e con chi si sarebbe visto. Suo fratello si preoccupava moltissimo per lui, soprattutto per via della gentaglia che girava per strada alla notte e che se la prendeva con persone indifese, proprio come lui quindi era ovvio che volesse venir almeno aggiornato sui suoi piani per la sera.

«Possiamo andare, Hays», Cole uscì di casa con le chiavi che gli penzolavano da una mano poi pigiò un tasto e le luci della macchina, parcheggiata nel vialetto, lampeggiarono, segno che si era aperta, «Entra pure.»

Meno di dieci minuti dopo, i due ragazzi erano già di fronte al condominio in cui abitava Hayden, il quale si lasciò sfuggire un sospiro dispiaciuto, «Grazie per avermi riaccompagnata a casa.»

Il ragazzo vorrebbe chiedere a Cole di salire, ma aveva troppa paura che potesse capire qualcosa. Voleva essere lui a dirgli la verità, ma non ora e non in quel momento. Doveva riuscire a racimolare le forze e decidersi a dirglielo, però non sapevo ancora quando gliel'avrebbe confessato; era troppo spaurito e fifone.

Cole non disse una parola perché sennò gli avrebbe semplicemente detto di non uscire da quella macchina e di stare un altro po' con lui, ma da quanto gli aveva detto Hayden, suo fratello era arrabbiato con lui per non averlo avvisato che sarebbe uscito e quando sarebbe ritornato a casa.

Il moro si slacciò la cintura, si aggiustò la gonna a scacchi che indossava poi si sporse verso il suo ragazzo e gli lasciò un bacio su una guancia, «Ci sentiamo domani. Buonanotte amore mio», mormorò lui, aprendo la portiera e incominciando ad uscire dalla macchina.

«No, aspetta!», esclamò il biondo, afferrandolo da un polso e facendolo ritornare in auto poi si fiondò sulle labbra del altro, baciandolo con foga.

Le loro lingue si incontrarono e si incrociarono tra loro, così come le budella di Hayden si contorsero nel suo stomaco per quanto gli stesse piacendo quel bacio. Cole gli accarezzò coi polpastrelli le guance accaldate e sorrise contro le sue labbra poi gli succhiò quello inferiore, facendolo gemere di piacere. Hayden affondò le mani nei capelli del biondo e ne tirò alcune ciocche, così di avvicinarlo maggiormente a sé mentre i loro denti cozzarono tra loro per la foga di quel bacio.

Una volta che si furono staccati con uno sciocco bagnato, Cole appoggiò la sua fronte contro quella dell'altro e abbozzò un sorriso mentre Hayden ansimò a corto di fiato, «Vorrei che restassi ancora un po' con me. Non puoi chiedere a tuo fratello di lasciarti stare in giro per un'altra oretta? Vorrei andare con te in spiaggia.»

Il moro annuì, facendo un profondo respiro, «Anche io voglio stare un altro po' con te quindi andiamo, portami in spiaggia che nel frattempo avviso mio fratello che farò tardi e che poi potrà pure mettermi in punizione, ma ora voglio godermi il tempo con te.»

Cole sorrise nuovamente per poi premere la sua bocca su quella di Hayden in un dolce bacio a stampo.

Girlish [Youth Series ~ Book #18]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora