I due giovani ragazzi innamorati ma feriti, passarono il fine settimana a piangere nelle loro camere, ripensando a tutti i bei momenti passati insieme. Nessuno dei due riuscì a pensare ad altro che ai sentimenti che erano nati e cresciuti dentro di loro. Hayden si era innamorato sempre di più di Cole e, Cole si era innamorato di Hays, ma non del ragazzo in sé, e non poteva perdonarlo. No, non poteva. Gli aveva strappato via l'unica cosa bella e speciale che gli era capitata nella sua vita negli ultimi tempi.
Hays gli era sempre stata accanto quando lui non aveva avuto bisogno. C'era stata quando le aveva parlato di sua madre, confidandole quanto ancora faticasse a perdonare sua madre e quanto avesse paura di soffrire come suo padre aveva fatto in passato. E adesso? Adesso stava provando un dolore atroce al petto, al cuore perché aveva malriposto la sua fiducia. Si era fidato di qualcuno che non aveva fatto altro che mentirgli per tutto quel tempo. Più di due mesi a credere di starci provando con una ragazza, di stare insieme ad una ragazza, ma che poi alla fine si era rivelato un ragazzo.
Quando il giorno seguente tornarono a scuola per l'ultima settimana, i due ragazzi sofferenti e con i cuori a brandelli vennero perseguitati con lo sguardo da tutti i loro compagni e da continui mormorii fastidiosi alle loro spalle per tutta la durata della giornata.
Alcuni ragazzi dell'ultimo anno, più precisamente quelli che avevano attaccato Hayden durante la detenzione, avevano messo in giro la voce che a Cole piacesse stare con un transessuale perché poteva godersi un bel faccino femminile e testuali parole: ma anche un cazzo nel culo, dato che a quanto pare adorava i gay. Il biondo era stato etichettato come il ragazzo che usciva con il travestito e lui, già odiando le etichette, divenne solo più nervoso e finì con l'azzuffarsi in un bagno con dei tipi che avevano osato chiamarlo in quel modo.
Hayden, invece non fu così "fortunato". I suoi compagni di corso — tranne chi supportava la lgbt+ community — lo presero a parole appena entrato in classe, mettendogli persino delle puntine sulla sedia, neanche fossero dei bambini, ma secondo loro in quanto gay: il culo ce l'aveva già sfondato quindi dei buchi in più potevano servigli. Lo chiusero in un armadietto durante la pausa intervallo e rischiò di ritrovarsi col viso in un cesso pieno di piscio se non ci fosse stata Alice ad intervenire, facendoli scappare con la coda tra le gambe.
Venne malmenato da un gruppetto di ragazzi di quarta che strattonandolo dai capelli, lo avevano obbligato a guardare uno di loro che si faceva una ragazza in un bagno, ricordandogli che lui un corpo femminile non l'avrebbe mai avuto. Forse si erano dimenticati che esisteva la transizione da donna a uomo o da uomo a donna, ma vabbè, era meglio lasciarli nel loro brodo.
La sua giornata era stata orribile, una delle peggiori e la ciliegina sulla torta fu la scritta "frocio travestito muori" in vernice rossa sul suo armadietto che lo fece crollare. Scoppiò a piangere in mezzo al corridoio e subito venne preso in giro perché era proprio una femminuccia. Venne filmato, ma quando Alice spaccò il cellulare di uno di quei bastardi, frantumandolo al suolo, smisero di farlo e tornarono a fare i coglioni tra di loro.
La ragazza strinse suo cugino a sé e lasciandogli dei piccoli baci sulla testa per tranquillizzarlo, uscirono da quell'inferno. Dopo pochi passi si trovarono davanti Cole, il quale non fiatò, ma osservò solamente quel povero ragazzo che aveva subìto tutto ciò per colpa di un suo amico. Poi mormorò a bassa voce uno «scusa» quasi impercettibile ed infine scappò via, entrando nella macchina di suo fratello e percependo lo sguardo di Hayden bruciare sulla sua pelle che lo fece sentire solo più in colpa.
Per colpa di Simon, di un suo amico, Hayden stava subendo ogni tipo di molestia e lui non aveva mai voluto niente di tutto ciò. Sarebbe dovuto rimanere una cosa solo tra loro due, ma quel cretino di Simon aveva pensato bene di averne una questione di stato, rovinando così la vita a quel povero ragazzo che ne aveva già subite tante. Ma cosa poteva fare per farli smettere? Anche lui era stato preso di mira quindi come sarebbe riuscito a farsi ascoltare se lo trattavano in quel modo? Non aveva idea di come mettere una fine a tutto ciò.
Voleva solo che Hayden smettesse di soffrire perché, va bene, aveva sbagliato, ma non meritava tutto quel dolore da parte di chi non aveva vissuto la loro storia sulla pelle. Mi dispiace, Hayden.
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Girlish [Youth Series ~ Book #18]
Teen FictionDICIOTTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove un ragazzo ama vestirsi da ragazza. Un giorno un suo compagno di scuola gli chiede il numero di cellulare, pensando fosse una ragazza e da quel momento iniziano a messaggiare. Uno dei protagonisti è Cole...