Cameron maledisse suo fratello ancora una volta e lo fece mentre quest'ultimo stava scendendo dalla sua auto per andare a scuola. Era già in ritardo di mezz'ora poiché la sveglia era deceduta nella notte e al mattino non aveva suonato per avvisarlo di alzarsi.
Cole gli mostrò il dito medio, incenerendolo con lo sguardo poi fece spallucce e chiudendo con forza la portiera, corse verso l'edificio scolastico, sperando di non venir rimproverato dalla professoressa per il suo ritardo.
Quando entrò prima venne, ovviamente, rimproverato dalla professoressa Barnes poi adocchiò subito Hayden con lo sguardo rivolto verso il suo banco con un'espressione di tristezza dipinta sul volto e intorno a lui quasi tutti i banchi erano vuoti, come se non volessero sedercisi vicino e per quello digrignò i denti per il nervoso, andando a mettersi al suo fianco.
Hayden alzò di poco lo sguardo e quando notò il biondo sedersi al fianco, avvampò bruscamente, percependo i battiti del suo cuore aumentare all'istante, «E-ehi», biascicò quel timido sorriso poi si morse l'interno guancia per l'imbarazzo.
Cole ricambiò immediatamente il sorriso, felice di osservare che il viso del moro avesse preso subito colore alla sua vista poi gli diede un leggero pizzicotto su una gota color porpora, facendogli strabuzzare gli occhioni azzurri per lo stupore.
«Ehi, come stai oggi? Tutto bene?», non appena fece quella semplice domanda, alcuni mormorii incominciarono a spargersi nella classe, facendolo innervosire maggiormente poiché sapeva perfettamente per quale motivo stessero parlando di loro due: perché Hayden era gay.
«S-sì, sto meglio, anche se ho un po' di mal di testa», emise una piccola risatina, grattandosi la nuca imbarazzato poi la sua voce gli si mozzò in gola quando un loro compagno mormorò "succhiacazzi" così da farsi sentire da lui, ma anche dagli altri che incominciarono a sogghignare e fare gesti schifosi per prenderlo in giro.
La mascella di Cole si contrasse per la rabbia e i suoi occhi si ridussero a due sottili dallo sguardo ostile, «È gay, mica infetto da qualche malattia contagiosa, ripigliatevi! E poi finitela di insultarlo se non volete avercela con me, idioti», sbraitò all'improvviso con quello stesso tono di voce che Hayden aveva sentito solamente durante il primo giorno di punizione nell'aula di detenzione e che lo fece tremolare di nuovo.
Tutti scoppiarono a ridere mentre Hayden nascose la testa tra le braccia per l'imbarazzo poiché non pensava l'avrebbe difeso nuovamente dai suoi compagni. Mentre Cole si innervosì maggiormente quindi per evitare di spaccare il volto a qualcuno, strinse con forza le mani ai lati del banco, tanto da farsi venire le nocche bianche.
La professoressa Barnes, col viso paonazzo per la collera nei confronti dei suoi alunni, batté una mano sulla cattedra e bastò quello per ammonire tutta la classe. Era pur sempre conosciuta per essere la professoressa più cattiva quindi era meglio evitare di farsi detestare da lei.
Poi puntò il suo sguardo glaciale su Cole che non si scompose di un millimetro, però rilassò le mani quando Hayden gliene sfiorò una per calmarlo, «Signorino Powell le sembra il caso di sbandierare ai quattro venti la sessualità di un suo compagno?», strillò la donna con voce acuta e spacca timpani.
«Professoressa, Hayden è gay dichiarato e per questo motivo viene trattato come un malato dai nostri compagni, come può vedere lei — indicò l'intera classe che subito abbassò lo sguardo sui loro banchi — e lei si arrabbia con me per averlo difeso, piuttosto che con loro che oltre averlo isolato, lo hanno anche bullizzato per anni?», la voce del biondo era fredda e dura mentre riferiva alla donna tutte le angherie che Hayden aveva subito dai loro compagni.
La donna serrò all'istante le labbra sottile tra loro, ma non osò replicare quanto avesse appena riferito il ragazzo, anzi tornò a spiegare la lezione, fingendo che tutto ciò non era mai accaduto.
Hayden ci rimase male, ma alla fine era a conoscenza del fatto che i professori non avrebbero mai fatto niente per aiutarlo perché era lui che doveva difendersi da solo. Mentre Cole rimase incavolato per tutto il giorno per quella cosa perché non era giusto che Hayden dovesse subire tutto ciò senza nemmeno ricevere aiuto dagli adulti che affollavano la scuola e che erano pagati anche per assistere i loro alunni.
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Girlish [Youth Series ~ Book #18]
Teen FictionDICIOTTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove un ragazzo ama vestirsi da ragazza. Un giorno un suo compagno di scuola gli chiede il numero di cellulare, pensando fosse una ragazza e da quel momento iniziano a messaggiare. Uno dei protagonisti è Cole...