«E tu che cazzo ci fai qui?», fu questa la frase con cui esordì Alice, una volta entrata in infermeria e aver visto chi fosse il ragazzo vicino a suo cugino. Era stata avvisata da una sua amica, compagna di Hayden in quel corso, del suo svenimento e lei non ci aveva pensato due volte ad andarlo a trovare.
«Sto aspettando che si svegli. Non posso, Wonderland?», Cole le cacciò un'occhiataccia poi fece spallucce quando lei gli mostrò il dito medio, mandandolo a fare in culo anche verbalmente.
«La verità? No, non puoi. Non te n'è mai importato di Hayden e ora di punto in bianco vuoi essergli amico? Qual è il tuo scopo, Powell?», la ragazza lo aggredì con furia, pensando che magari facendo così se ne sarebbe andato, ma lui scoppiò a ridere.
La risata di Cole era sincera, priva di qualsiasi finzione, «Non ho in mente nessun piano malvagio, Wonderland, santo cielo calmati! Quindi secondo te, Hayden non può avere altri amici oltre a te? O devi essere tu a scegliere con chi può fare amicizia?», quella fu una grossa frecciatina alla ragazza che avvampò all'istante per la rabbia.
Il biondo non aveva mai visto Hayden in compagnia di qualcun'altro oltre alla bionda; pareva non avesse amici all'interno della scuola e forse era davvero così? Ovviamente togliendo anche Elizabeth, in quanto aveva scoperto da poco essere sua amica.
Alice gli puntò un dito contro, assottigliando gli occhi quanto bastava per farle assumere un'espressione furibonda poi si avvicinò a lui e gli prese il mento tra l'indice e il medio, obbligandolo a guardarla nelle iridi, «Hayden può fare amicizia con chi cazzo vuole, tranne che con te, coglione di merda.»
Gli occhi di Cole si scurirono per la rabbia mentre la mascella si contrasse e la vena sul collo guizzò, «Mi stai veramente sul cazzo, Sullivan.»
Non la sopportava. Provava una grandissima ostilità per quella ragazza e il motivo principale era perché lei gli rinfacciava di continuo di non essere perfetto come suo fratello.
Lei sbuffò una risata piena di antipatia, «Il sentimento è reciproco, Powell», replicò acidamente, fulminandolo con lo sguardo per poi posare gli occhi su Hayden ancora addormentato e sospirare.
«Se gli torci anche un solo capello, sei morto. Mi hai capito?», continuò Alice ringhiando, innervosita dal fatto di non poter stare lì fino al risveglio del cugino perché, per la professoressa lei era solamente andata in bagno quindi non poteva non farsi più vedere in classe.
Il biondo le lanciò un'occhiata veloce poi annuì una sola volta, distratto dalla mano di Hayden che si era mossa e si era adagiata sopra alla sua, appoggiata sul materasso del lettino dell'infermeria. La mano del moro era piccola e tiepida in confronto alla sua.
Sorrise intenerito, quando il più piccolo mugugnò qualcosa nel sonno e provò a far intrecciare le loro dita, voltandosi con l'intero corpo verso di lui. Cole decise di lasciarglielo fare, percependo le falangi di Hayden stringersi alle sue per poi sospirare imbarazzato.
Con la mano libera gli scostò dalla fronte dei ciuffetti di capelli mentre quest'ultimo mugugnò nuovamente, stringendo intensamente le loro dita poi sorrise con gioia.
Forse stava facendo un bel sogno? Si domandò Cole, smettendo di lasciare carezze sulla sua testa, ma continuando a scrutarlo in attesa del suo risveglio.
I capelli castani di Hayden erano leggermente mossi mentre le lunghe ciglia gli sfioravano gli zigomi delicati. Le guance avevano finalmente ripreso un po' di colore e le labbra rosee e dall'aspetto soffice, ma soprattutto invitanti erano socchiuse e da esse fuoriuscivano dei piccoli sospiri rilassati.
Certo però che era veramente bello e tenero, fu quello il suo ultimo pensiero, prima di addormentarsi con il viso a pochi centimetri da quello di Hayden.
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Girlish [Youth Series ~ Book #18]
Fiksi RemajaDICIOTTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove un ragazzo ama vestirsi da ragazza. Un giorno un suo compagno di scuola gli chiede il numero di cellulare, pensando fosse una ragazza e da quel momento iniziano a messaggiare. Uno dei protagonisti è Cole...