Stavano camminando lentamente lungomare, tenendosi per mano e udendo come la musica della festa, ad ogni loro passo, si faceva nuovamente più alta. Hayden fece dondolare le loro mani intrecciate in mezzo ai loro corpi poi ridacchiò allegramente perché non gli sembrava nemmeno vero di star di nuovo insieme a Cole. E finalmente tra di loro non c'erano più segreti.
«Posso chiederti una cosa?», fu il biondo a spezzare il silenzio con un pensiero che continuava a ronzargli nella mente riguardo l'identità di genere del suo ragazzo. Il moro gli sorrise calorosamente, annuendo poi gli lasciò un soffice bacio su una guancia.
«Che pronome devo usare? Lui e lei oppure loro per intendere entrambi i tuoi generi? Non vorrei offenderti usando un pronome sbagliato», si massaggiò la nuca in imbarazzo, ma quando sentì l'altro emettere un ridacchio dolcissimo, fu subito sollevato all'idea di non averlo offeso. La sua risata è la migliore. È il suono più bello che abbia mai sentito; una melodia pura.
«Nessuno ha mai usato altri pronomi oltre al classico lui/suo quindi non farti problemi e poi anche io sono abituato a quello, ma se dovessi sentirti in imbarazzo quando sono me stessa, usa pure il femminile», gli rispose lui, spiegandogli che nessuno tra le persone che, ai tempi, conoscevano il suo segreto, avevano mai usato il "lei" quando era ragazza quindi poteva usare il solito pronome poi scrollò le spalle con indifferenza. Però è tanto tenero che si preoccupa anche per una cosa come i pronomi per paura di offendermi usandone uno sbagliato.
«Non mi sento in imbarazzo, Hays! Tu mi piaci così come sei, ma se davvero non ti infastidisce, continuerò a usare lui», esclamò Cole, mettendosi di fronte al suo ragazzo per poi baciarlo dolcemente, un soffice bacio a stampo, ma che fece comunque impazzire il cuore dell'altro, «Sei il mio meraviglioso ragazzo e non mi vergogno di dirlo!», continuò mentre sulle sue labbra fiorì un enorme sorriso genuino.
Hayden ricambiò il sorriso poi gli lasciò, a sua volta, un bacio sulle labbra e infine gli diede una pacca sul sedere che lo fece squittire per quel tocco improvviso, «Sei stupendo, Powell!», esclamò scherzosamente, facendolo ridere. Quanto poteva essere stupendo, perfetto, meraviglioso quel momento? Solo loro due che scherzavano e si lasciavano cullare dai dolci gesti che uno dedicava all'altro.
«Possiamo dare la notizia ad Alice? Ne sarà contentissima! Penso sia arrivata all'esasperazione col mio continuare a colpevolizzarmi per tutto il casino che ho combinato con te — ridacchiò, ripensando a quante volte sua cugina aveva sospirato o sbuffato dopo averlo sentito maledirsi nell'arco di quelle tre settimane —, mentre adesso non farà altro che sentirmi parlare di quanto tu sia l'amore della mia vita», Hayden avvampò per la vergogna quando si rese conto di come lo aveva definito, ma non immaginava nessun altro nella sua vita a parte Cole. Sapeva di essere ancora giovanissimo, ma l'idea di stare con qualcun altro non riusciva proprio a proiettarla nella sua mente, forse perché gli piaceva pensare che sarebbe rimasto sempre con Cole.
Anche le guance del biondo presero subito colore e divennero di un rosso acceso mentre il suo cuore incominciò a fare accelerare i battiti, ma il solo sentire Hayden definirlo "l'amore della sua vita" gli aveva mandato in tilt il cervello e fatto accartocciare lo stomaco perché era magnifico pensare ad un loro futuro assieme.
Per quanto riguardava la questione di sua cugina... Era rimasto particolarmente stupido del sapere che ne sarebbe stata contenta perché era sempre stato chiaro sin dall'inizio che non gli avrebbe voluti insieme. Quindi come mai adesso aveva cambiato idea? Forse osservando costantemente Hayden compatirsi e incolparsi le aveva fatto accendere la lampadina nel cervello e capire che a lui serviva Cole nella sua vita? La cosa, ovviamente, era reciproca. Anche Cole aveva bisogno di quel straordinario, dolcissimo ragazzo nella sua vita e adesso che era tornato, non l'avrebbe lasciato per nulla al mondo.
«Sì, certo! Io devo dirlo a mio fratello e a Lizzy», l'ultima parte la pensò ad alta voce e per quello, Hayden ridacchiò, mormorando: «i nostri primi fans» che fece scoppiare a ridere il biondo.
«Decisamente», detto quello schioccò un bacio sulle labbra del suo ragazzo poi gli palpò scherzosamente una natica, facendolo strillare acutamente e picchiettare i pugni contro il suo petto, «Scemo!», esclamò infine il moro con le guance porpore.
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Girlish [Youth Series ~ Book #18]
Teen FictionDICIOTTESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove un ragazzo ama vestirsi da ragazza. Un giorno un suo compagno di scuola gli chiede il numero di cellulare, pensando fosse una ragazza e da quel momento iniziano a messaggiare. Uno dei protagonisti è Cole...