Settembre 2036
"Puoi spiegarmi che hai oggi? Sei strana, non mi inondi di parole, non mi rubi l'ultima fetta di pizza e non stai prestando attenzione al tuo film preferito"
"Non ho niente"
"Hai litigato con Louis?"
"No"
"Con Luke?"
"No"
"Devo continuare ad ipotizzare cose a caso e sentirmi dire no?"
"No"
"È possibile che ogni volta devi tenerti le cose dentro? Poi esplodi ed è solo peggio"
"Non ho voglia di parlare, non sono per niente di compagnia oggi e preferisco tornare a casa. Abbiamo bisogno di stare solo noi due. Mi dispiace ma dobbiamo rimandare la nostra serata solo donne del venerdì"
"Se dici così la cosa è grave allora, dimmi solo cos'è successo e poi ti lascio in pace"
"Mio padre é tornato in città" la riccia finalmente si libera di questo peso che la opprime e scoppia a piangere. La sua migliore amica la stringe a sé baciandole la fronte, sa bene quanto l'argomento sia delicato per lei, infatti non parla mai di suo padre e in 16 anni non ha mai aperto spontaneamente l'argomento. Quando qualcuno, anche se per sbaglio, inizia a parlare di suo padre lei svia il discorso e parla di altro.
"Di tuo padre non parli mai e io non ti sforzo perché so tutto quello che significa per te, ma vorrei che stavolta non ti tenessi tutto dentro"
"Uno così non si può definire padre, mi ha abbandonata, ha scelto di non volermi e adesso che cazzo vuole che torna così dal nulla, dopo quasi 16 anni?! e per giunta pretende anche di vedermi!. Quando é andato via io non ero nemmeno nata, avevano appena scoperto il sesso e ci ha abbandonati senza più farsi vedere!!!! Sai bene in che condizioni avremmo vissuto se i nonni, i tuoi genitori e quelli di Luke non ci avessero aiutato! Voi siete la mia famiglia, non lui!!. Chi cazzo lo conosce?!"
"Brava amore sfogati, non lo fai mai" la bionda accarezza i ricci della sua migliore amica e cerca di calmarla. Non le piace per niente vederla così e appoggia in pieno tutto ciò che ha detto.
"Non voglio piangere per lui, non si merita nessuna delle mie lacrime, delle nostre lacrime!!"
"Te le meriti tu, piccolina. Devi piangere per te e per il dolore che hai dentro, per tutti questi anni nei quali non lo hai fatto"
"Che senso ha piangere adesso? Sono stupida, vero?"
"Non dire stronzate!! Non sei stupida, é tuo padre che è uno stronzo e non sa la meraviglia che si è perso"
"Non si è perso proprio niente, non gli frega un cazzo di me. Non so nulla di lui e in tutti questi anni l'unica cosa che mi ha lasciato è stata questa merda di nome! Il più ridicolo ed insulso che si sia mai sentito!"
"Ma smettila! Tu ami il tuo nome proprio perché è inusuale e originale. Dici sempre che ti dà carattere e ti distingue dal resto del mondo perché non c'è nessun'altra che si chiami come te. Com'è che dici? 'Sul mio nome ho il copyright e questo mi rende unica. In giro puoi trovare tante persone che si chiamano Kate, Amy o in qualsiasi altro modo, ma con un nome come il mio non trovi nessuno'. Che c'è hai cambiato idea?" Finalmente la ragazza sorride e scuote la testa
"No! È solo che mi dà fastidio che sia a causa sua se mi chiamo cosí"
"Si sa perché è tornato?"
"Ha detto che è tornato per me! Ti rendi conto? Dopo tutti questi anni, che cazzata!!" La ragazza ride nervosamente rimanendo stretta al petto della sua migliore amica, adesso ha solo bisogno di questo.
"Ma lo hai visto? Ti ha chiamata? Quando é tornato?"
"È tornato ieri e stamattina si è presentato davanti alla porta di casa nostra. Io ho capito chi fosse solo per alcune foto che ho beccato in giro per casa quando ero piccola, prima che fossero tolte e purtroppo gli somiglio. Ha avuto anche il coraggio di sorridermi!! Io avrei voluto sputargli in faccia, dirgli che mi fa schifo e che deve stare lontano da me e non deve più farsi vedere!!"
"E invece che hai fatto?"
"Ho davvero fatto tutto questo, tranne sputargli in faccia perché ho un'educazione che mi è stata data da chi mi ama davvero e non da lui"
"I miei genitori non hanno parlato di tutto ciò, non sapevo niente. Te lo giuro"
"Non penso che loro sapessero qualcosa"
"Ti posso assicurare che in tutti questi anni non hanno mai parlato con tuo padre. Non lo vedono e non lo sentono da quando è andato via da Londra. Papá me lo ripete sempre"
"Lo so. Gli zii sono l'unica famiglia che abbiamo mai avuto e non ci avrebbero mai tenuto nascosta una cosa del genere"
"Vuoi rimanere a dormire da me come ogni venerdì? Facciamo uno strappo alla regola del 'venerdí donne' e chiamiamo anche Luke, tu riesci a calmarti solo quando c'è lui"
"Non è vero, mi calmate entrambi. Siete i miei migliori amici e senza di voi sarei persa. Amo i nostri venerdì fra donne lo sai ma stasera preferisco non rimanere e andare a casa"
"Vuoi che venga io da te?"
"N no. Dobbiamo stare da soli e parlare"
Va bene piccolina, andiamo allora, ti accompagno alla porta e ci vediamo domani mattina e passiamo il sabato insieme come al solito, se ti va"
"Grazie amore.. non dire nulla allo zio, ti prego"
"Ma ti pare? Certo che non gli dirò nulla, anche perché sono sicura che potrebbe andare a cercarlo e spaccargli la faccia"
"Nah! Tuo padre è troppo buono"
"Si lo è ma quando si tratta di voi farebbe di tutto, pensa a mia mamma poi.. quella si che è pericolosa" le due ragazze si scambiano uno sguardo d'intesa e scoppiano a ridere.
"In effetti si, il vero pericolo è tua madre"
"Puoi dirlo forte" la bionda abbraccia la sua migliore amica e insieme scendono al piano di sotto.
"Grazie di tutto amore davvero! Senza di te sarei persa. Sei più di un'amica, di una sorella, sei tutto. Ti voglio tanto bene!"
"Ti voglio bene anche io, riccia e non preoccuparti che finché saremo insieme andrà tutto bene".|angolo di bi|
Ecco come si presenta tinker bell, un prologo molto forte e mi divertirò a leggere le vostre idee e ipotesi. Come vi ho già detto in un avviso nella storia precedente, questa storia sarà forse un po' noiosa e a tratti banale ma mi sto divertendo tanto a scriverla e penso che possa piacere come piace a me o almeno spero. Chiedo troppo se vorrei vedervi in tanti sotto al prologo per sapere cosa pensate?
Ps: copertina sempre a cura della mia cara tomlinsay
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Tinker bell ❀ L.S
Fanfictionstoria mpreg ricordo che nelle storie mpreg le gravidanze maschili sono comuni e normali come quelle femminili. capitoli di circa 1000 parole. cover by tomlinsay © 2019