Tinker bell ❀ L.S

18

"Adesso entri senza bussare?"
"Non ho bisogno di bussare, l'azienda è anche mia"
"L'azienda sarà anche tua ma l'ufficio è il mio, il capo sono io e quando vieni qui sei pregato di bussare"
"La prossima volta me ne ricorderò, papà. Adesso però devi ascoltarmi, ho bisogno di parlarti"
"Dimmi tutto, prego" Desmond fa segno a suo figlio di sedersi alla poltrona di fronte a lui e Harry si accomoda guardando suo padre diritto negli occhi.
"Cosa ti preoccupa, figliolo?"
"Non fare finta di niente, papà. Sai bene cosa voglio dirti"
"Sei venuto a fare il cavaliere senza macchia e senza paura? A difendere il tuo ragazzino? Stai esagerando Harry!"
"Non si tratta di questo papà, si tratta di giustizia!!. Non hai fatto vincere il progetto di Louis e i suoi amici per fare un dispetto a me!. Sai bene anche tu che il progetto che hai deciso di premiare non si meritava di arrivare primo. Hai fatto perdere la borsa di studio a tre ragazzi talentuosi solo per stupido capriccio"
"Harry sono stufo. Da quanto ormai frequenti il ragazzino, 2 mesi? Mi sembra che ho avuto fin troppa pazienza e sia ora di finire questo capriccio"
"Louis non è un capriccio e se proprio lo vuoi sapere non è più solo un'amicizia, ci siamo messi insieme e mi sto innamorando di lui" Desmond lo guarda carico d'odio ma poi sorride e batte le mani sul tavolo
"Spiegami perché mi stai facendo questo, di cosa vuoi vendicarti? Non ti basta tutto ciò che ti ho dato e che hai grazie a me?"
"Per te deve sempre girarti tutto attorno, vero? Stavolta si tratta solo di me e della mia felicità. Per una volta sto facendo ciò che voglio davvero e Louis è la cosa più bella e pura della mia vita. A lui non frega niente dei soldi, della mia posizione sociale, dell'azienda e di tutto il resto. Pensa solo a me e a ciò che costruiamo giorno dopo giorno insieme. Vista la differenza d'età dovrebbe essere lui ad imparare da me ed invece è esattamente il contrario, sono io che imparo tutto da lui. Non so perché ti ostini a non volerlo conoscere, papà. Sono davvero convinto che se smettessi di avere questi stupidi pregiudizi e cambiassi il tuo punto di vista, Louis ti piacerebbe"
"Tu non conosci quel ragazzino, ti sta manipolando"
"Ma per favore!"
"Il tuo amato ragazzo te l'ha detto che suo padre è a conoscenza della vostra storia?"
"Si che me lo ha detto e non vedo cosa centri questo"
"Ti ha anche detto che il padre è venuto a parlare con me e mi ha minacciato?"
"Cosa?!"
"Proprio così, il caro dottor Tomlinson è venuto da me circa 2 settimane fa e mi ha detto che sapeva della vostra vicinanza e non gli piaceva. Io ero d'accordo con lui, cosi mi ha fatto capire che avrebbe parlato con suo figlio e l'avrebbe convinto a lasciarti in cambio di soldi"
"Papà che stai dicendo?!"
"Proprio così, Harry. Il dottor Tomlinson mi ha chiesto soldi, tanti soldi. Io non ho accettato e l'ho mandato via" Harry lo guarda completamente sconvolto, lui non ha ancora avuto modo di conoscere il dottor Tomlinson di persona ma da come gliene ha parlato Louis non sembra per niente il tipo che fa queste cose
"Non ci posso credere, papà. Il dottor Tomlinson non farebbe mai nulla del genere, lui ama suo figlio e non lo ferirebbe mai"
"Ti fidi più di uno sconosciuto che di me?"
"Louis non è uno sconosciuto, è un ragazzo davvero speciale e i soldi sono l'ultima cosa che guarda in me, anzi.. quando li spendo per lui si arrabbia e finiamo per litigare ogni volta"
"Okay, forse conoscerai Louis ma non suo padre"
"Conosco te però e so che sei capace di tutto"
"Fai come credi ma non lamentarti quando capirai che ho ragione. Non vedo l'ora di dirti 'te l'avevo detto'". Mr Styles senior caccia dalla tasca il bigliettino da visita del dottor Tomlinson e lo mostra ad Harry ridendo.

***

"Ciao papi!"
"Ciao amore, ultimamente sei sempre sorridente, merito di Harry suppongo"
"Si papi, va tutto bene fra noi e sono così felice, penso proprio di essermi innamorato"
"Pensi o lo sai?"
"Lo so" Mark sorride e Louis lo abbraccia.
"Ti ricordi quando abbiamo parlato del rapporto appena iniziato fra di voi? Mi avevi detto che sarebbe potuto nascere qualcosa di più profondo di un'amicizia, poi non ne abbiamo più parlato e sai che non mi intrometto in queste cose. Da ciò che mi stai dicendo adesso però, devo dedurre che ho davanti a me il mio bambino fidanzato?"
"Uhm.. si papi, io ed Harry stiamo insieme da circa due settimane e penso di piacergli davvero"
"Sarebbe uno stupido se non gli piacessi"
"Papà dai! Sei di parte"
"No piccolo, non lo sono. Harry è davvero buono e carino come lo descrivi? Vorrei conoscerlo"
"Si papà, mi tratta più che bene ed è premurosissimo. Cerca sempre di offrirmi cose e comprarmi regali ma su questo punto non siamo mai d'accordo. Sa che non sto con lui per il suo conto in banca ed è proprio per questo, secondo lui, che gli fa piacere viziarmi e farmi regali. Comunque vorrei fartelo conoscere anche io, al più presto"
"Sei troppo indipendente per stare con Harry per il suo conto in banca, ti da fastidio anche quando te li faccio io i regali, figuriamoci quelli costosi che può farti il tuo ragazzo"
"Sai che dopo tutto ciò che abbiamo affrontato e passato, l'ultimo dei miei interessi sono proprio le cose materiali. Come mi avete sempre insegnato tu e la mamma le cose che contano davvero non sono cose ma persone e io sono molto fortunato ad essere circondato da tutti voi"
"Louis per favore fai qualche casino e fammi essere un padre preoccupato. Sei troppo maturo e così mi sento quasi inutile" Louis scoppia a ridere e scuote la testa
"Con me ti risparmio la fatica, dobbiamo raccogliere tutte le nostre forze per affrontare l'adolescenza imminente delle ragazze e non sarà una passeggiata, quindi bisogna rimanere lucidi" ridono ancora e nel frattempo vanno ad aprire la porta, hanno appena bussato. Louis si trova Harry di fronte che lo guarda con sguardo serio.
"Dobbiamo parlare".