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"Grazie ad entrambi per non aver fatto domande davanti a Trixie. Lei è molto intelligente e capisce tutto, non voglio che senta troppo" Louis annuisce e lo invita a sedersi al tavolo della cucina. Dopo la rivelazione di Harry, Trilli non ha fatto ulteriori domande per non parlarne davanti a Trixie. Adesso la piccola si è addormentata, ancora stanca del lungo viaggio che ha affrontato in questi giorni e spossata dal fuso orario. Trilli l'ha presa in braccio e l'ha portata nel suo letto così sta più comoda.
"Signor Styles, puoi dirmi cos'ha Trixie e cosa ci fai qui?" Il modo in cui Trilli lo chiama è per Harry una coltellata al petto, ma del resto non può aspettarsi altro
"Trixie è molto malata da due anni.."
"Ma è solo una bambina! É così piccola" Louis rabbrividisce e gli occhi di Harry si fanno lucidi.
"Si è ammalata che aveva due anni e stiamo combattendo d'allora"
"Tu sei.. cioè.. siete solo tu e la piccola?"
"Si. Io.. Louis devo dirti tante cose e non so da dove iniziare"
"Non mi interessa Harry, voglio solo che spieghi a mia figlia che non mi hai lasciato per lei, che non è stata lei il problema. Sono 6 anni che si porta dentro questo peso e non voglio che continui a crescere con questa convinzione"
"Mi dispiace se ti ho fatto pensare che fossi tu il problema, non lo sei Trilli, non lo sei mai stata"
"E allora perché mi hai lasciata senza nemmeno conoscermi? Perché non mi hai dato una chance?. Cos'ha Trixie che io non ho? Perché lei si merita il tuo amore e io invece no?" A Louis fa male sentir parlare sua figlia in questo modo e gli viene da piangere.
"Mio padre é morto 2 anni fa, poco dopo aver saputo della malattia di Trixie. Lui è stato un uomo cattivo, calcolatore e senza scrupoli e ha rovinato la mia vita senza preoccuparsi. Ero innamorato di tuo padre, Trilli, davvero tanto e amavo te allo stesso modo e..."
"Harry, non ho mai parlato male di te a Trilli e non voglio cominciare ora, quindi risparmiami la cazzata dell'amore. Fino ai suoi 10 anni era convinta che fossi un supereroe in giro per il mondo, finché un giorno mi ha sentito parlare con Niall e ha capito tutto. D'allora è stata malissimo e ha cominciato ad odiarti, è convinta che sia lei il problema"
"Non è un cazzata. Ascoltami, ti ricordi il giorno che me ne sono andato via?"
"Come posso dimenticarlo? È stato il più brutto della mia vita, considerando che poco prima che mi lasciassi ho dovuto affrontare anche tuo padre"
"Lo so e a questo proposito devo dirti tante cose. Quel giorno stavo tornando a casa da voi ma trovai una cosa sulla mia scrivania che attirò la mia attenzione. Un contratto milionario firmato con una nota industria americana, cosa che io avevo sempre desiderato e parlavo da anni con mio padre per convincerlo a fare una cosa del genere, lui non ha mai voluto prima d'allora. Mi disse che aveva cambiato idea e che dovevamo trasferirci in America, che io dovevo stare al capo della società e portare avanti il mio lavoro. Ero felice e non vedevo  l'ora di tornare da te e dirti tutto, mi piaceva l'idea di passare dei mesi in America con te e nocciolina e magari farla nascere lì. Mio padre però non era dello stesso avviso e mi disse anche che era venuto a casa da te per parlarti e chiederti scusa, voleva metterti alla prova per dimostrare a se stesso che si sbagliava.."
"Non è vero! Non mi chiese scusa.."
"Lo so, adesso lo so. Mi disse che per metterti alla prova ti fece firmare dei fogli e me li mostrò, lessi tutto e c'era la tua firma sopra"
"Si, questo è vero, firmai un contratto prematrimoniale. Tuo padre mi disse che se tenevo davvero a te dovevo dimostrarglielo e firmare un documento con la quale rinunciavo, una volta sposato, a tutti i tuoi soldi. Firmai ad occhi chiusi, sai bene che non me n'è mai fregato nulla dei tuoi soldi"
"Il documento che ti fece firmare mio padre diceva proprio il contrario di quello che credevi tu"
"Cosa?!"
"Si, io ho letto quei fogli e sai cosa dicevano? Che in cambio dei soldi di mio padre rinunciavi a me e mi liberavi dall'onere di riconoscere nostra figlia" un urlo lascia le labbra di Louis che copre subito con la mano. Trilli segue tutto con le lacrime agli occhi.
"Non ci posso credere.. lui ha davvero fatto tutto questo?! Adesso capisco le tue parole assurde e la tua delusione! Cazzo! Io come uno stupido di avevo anche detto che si, avevo firmato davvero"
"Lo stupido sono stato io, dovevo parlare chiaramente e cercare di capirci qualcosa di più, ma ti giuro che ero sconvolto, sopratutto quando mio padre mi ha messo quei documenti in mano e c'era la tua firma. Mi disse anche che tu gli avevi detto che non sarei mai stato un buon padre. Io in fondo sapevo avessi ragione, a differenza tua ero un disastro e ci ho creduto davvero. Mi credi che mi crollò il mondo addosso?. Quando poi ho saputo la verità mi sono vergognato di me stesso e mi sono odiato"
"Io.. non ho parole. Tu hai lasciato me e nostra figlia per le bugie di tuo padre. Hai ancora una volta messo lui davanti a noi, davanti a te. Mi hai lasciato in mezzo ad una strada e senza dirmi niente hai venduto attico, terreno e casa. Quella casa che avevi comprato per noi"
"Lo so e mi dispiace, è stato mio padre che ha fatto tutto. La firma di garanzia sul terreno e la casa l'aveva lui ed è stato lui a parlare con la banca e annullare tutto, io non volevo"
"Sai cosa non capisco? Perché tagliare i ponti con tutti gli altri? Zayn, Niall, tua madre, Gemma. Sai, io ho conosciuto tua sorella tanti anni fa e lei e Trilli si adorano, si vedono ogni estate"
"Lo so.."
"Lo sai?"
"Si, posso finire di spiegarti?"
"Si"
"Bene, comunque per rispondere alla tua domanda di prima, ho tagliato i ponti con tutti perché mi vergognavo del mio comportamento e avevo paura del loro giudizio".
"Posso capire che avessi paura dei ragazzi, ma come hai fatto ad allontanarti da Anne e Gemma?! Sono la tua famiglia!"
"Lo so e ho sbagliato tutto. Non ho scusanti, davvero" Louis sospira e si passa una mano sul viso
"Nocciolina vai a letto se sei stanca"
"Voglio stare qui papi e capire qualcosa pure io, finalmente" il medico sa che quello che sentiranno da adesso in poi per sua figlia sarà ancora più pensante da sostenere delle cose appena sentite, così allarga le braccia e le fa segno di sedersi in braccio a lui
"Vieni qui amore, le braccia del tuo papà sono sempre pronte a sostenerti" Trilli non se lo fa ripetere oltre e si fionda fra le braccia del suo papà
"Cosi se poi mi addormento mi porti di sopra in braccio?" La ragazza fa una smorfia buffa e Louis ride
"Certo! Sono giovane e forte e ce la farò" i due ridono complici e poi si girano verso Harry
"Adesso puoi continuare, scusa ma avevo bisogno di una pausa" Harry annuisce e si passa una mano nei capelli
"Io.. io sono sposato".

Non traete conclusioni affrettate.

Tinker bell ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora