"Harry.." Louis si avvicina al riccio che è da solo in sala d'aspetto
"Louis dimmi che non è morta, ti prego" Louis ha gli occhi lucidi ma non può farsi vedere così da Harry, è un medico e deve saper nascondere le emozioni, almeno adesso
"Non è morta, é stabile e sta bene per quel che significa nella sua condizione"
"Oh grazie al cielo!" Harry di scatto lo abbraccia e Louis rimane immobile, sa che è un gesto istintivo, lo avrebbe fatto con qualsiasi altro medico
"N noi.. l'abbiamo stabilizzata e l'ho presa in cura io. Da medico so che la cosa più sbagliata è mischiare le faccende personali al lavoro ma non posso lasciarla nelle mani dei miei colleghi, nonostante siano tutti bravissimi e molto validi. Non mi perdonerei se le succedesse qualcosa"
"G grazie Louis! Grazie! La mia paura era proprio quella che tu odiassi Trixie, lei non centra con le colpe che ho io"
"Non potrei mai odiarla e hai ragione, le tue colpe non devono ricadere su Trixie che non centra niente"
"Grazie" Harry lo ringrazia ancora e lui annuisce
"Ascolta, Trilli è ancora nel mio studio. Era venuta per i risultati, é compatibile e già da domani prepareremo l'organismo di Trixie al trapianto. Ti avrebbe chiamato lei più tardi per dirtelo."
"Oh mio Dio! Non ci posso credere" Harry in tutto questo non si è ancora staccato da Louis e lui non se la sente di mandarlo via.
"Trixie dorme, vuoi venire nel mio studio un attimo cosi ti calmi? Meglio se la piccola non ti vede così. Harry una cosa, non posso dimettere Trixie, il fisico è debilitato e ha bisogno di controllo constante, dovrà rimanere in ospedale per tutto il tempo che occorre"
"Va bene, rimarremo qui, meglio per Trixie. Non so se a Trilli fará piacere vedermi adesso"
"Se ne farà una ragione" Louis inizia a camminare e Harry lo segue in silenzio. Arrivano nello studio e appena Trilli vede il riccio fa una smorfia.
"Che ci fa qua? L'hai chiamato tu?"
"Trixie ha avuto una crisi grave, l'abbiamo ricoverata" Trilli si sente subito in colpa e si porta una mano alle labbra
"Sta bene?!"
"Adesso dorme, l'abbiamo sedata. Sono diventato il medico di Trixie, l'ho presa in cura io"
"Hai fatto bene papà, sei il migliore".
"Posso sedermi un attimo? Penso di non sentirmi tanto bene" Louis annuisce e Harry si siede sul divanetto che c'è nella stanza. Effettivamente è pallido e ha i ricciolini corti attaccati alla fronte sudata.
"stai bene?"
"Adesso passa, mi sono solo spaventato e adesso sto sfogando tutte le cose che davanti a Trixie ho tenuto dentro" a Louis fa davvero tenerezza, lo capisce e lui reagirebbe allo stesso modo se fosse Trilli quella malata.
"Farò tutto il possibile per aiutarla, te lo garantisco"
"Lo so, sei un bravissimo medico"
"Come lo s.. oh" Louis stava per chiedere come facesse Harry a sapere ma poi si è ricordato dell'investigatore privato che ha assunto in questi anni e si zittisce.
"L'investigatore ti ha detto anche che sono un bravo medico?"
"Si, mi ha detto tutto della tua vita lavorativa. Sappi però che ho detto all'investigatore di non voler sapere niente della tua vita privata" Louis spalanca la bocca e sgrana gli occhioni che negli anni non sono mai cambiati
"Perché?"
"Perché non volevo violare la tua privacy. Se ho assunto un investigatore è stato solo per sapere come stavate e come cresceva Trilli, questo mi bastava"
"Beh.. grazie" Harry alza le spalle e appoggia la testa allo schienale del divano
"Posso andare da Trixie adesso?"
"Penso che tu non sia nelle condizioni adatte per andare da lei. Vai in albergo, fatti una doccia e riposati, Trixie dormirà ancora per un po'"
"Non posso andarmene, non voglio rischiare che si svegli senza di me"
"Ci sarò io con lei, voglio andare a trovarla. Vai in albergo e fai ciò che devi, quando tornerai Trixie non sarà sola" sia Harry che Louis rimangono stupiti dalle parole di Trilli, non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere.
"Davvero?"
"Si, penso le faccia piacere vedermi"
"Le fa tanto piacere, in questa settimana ha chiesto sempre di te. Voleva chiamarti e venire a trovarti"
"Ti ringrazio per non essere venuto, non avevo voglia di vederla"
"Lo capisco, posso solo dirti una cosa?"
"Si"
"Non lasciare che le mie colpe ricadono su di lei. Io ho sbagliato tutto nella vita lo so e ormai è troppo tardi per tornare indietro, Trixie peró non ha colpe. Quando mi chiedeva perché avesse solo me, io le raccontavo tante cose fantasiose e le dicevo che in un paese lontano lontano aveva una sorella e un uomo buono e bellissimo che avrebbe voluto farle da padre, non avrei dovuto mentirle ma non me la sono sentito di dire la verità ad una bambina di 3 anni allora, ammalata e molto sola. Lei ha solo me e nessun altro. Nessun nonno, zio o amico. Per via della sua malattia non è potuta andare all'asilo visto tutte le 'visite' in ospedale che abbiamo fatto in questi anni e quindi passava e passa con me tutto il suo tempo. Adesso che cresce inizia a capire molte cose e al suo ultimo compleanno, quando ha compiuto 4 anni è stato tristissimo. Le ho chiesto cosa avrebbe voluto come regalo e mi ha detto 'una festa con tanti bimbi amici', mi sono sentito morire e non sapevo cosa fare, alla fine sono andato in un'agenzia di animazione e ho chiesto di avere tutti gli animatori per qualche ora, vestiti dai supereroi Marvel, li adora. Lei era vestita da Capitan America, il suo preferito e le ho spiegato che i bimbi non c'erano perché erano arrivati per lei i suoi amici supereroi e volevano festeggiarla solo loro. Non potete capire i suoi occhi in quel momento, luminosissimi ed emozionati. Mi ha abbracciato e mi ha ringraziato, si è divertita tantissimo quel giorno, ha ballato e si è scatenata come tutte le bambine della sua età, in quel momento mi sono sentito un buon padre". Dopo il discorso di Harry sono tutti e tre piuttosto provati. Louis ormai piange sensa sosta e Trilli invece è sparita, é uscita correndo dalla stanza senza dire niente. Il riccio, esausto non riesce ad alzarsi per andare in hotel e alla fine si addormenta sul divanetto dello studio di Louis, con la scia di lacrime ancora sulle guance.Ho postato adesso perché domani non so a che ora posterò e per evitare domande vi ho lasciato un secondo aggiornamento
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Tinker bell ❀ L.S
Fanfictionstoria mpreg ricordo che nelle storie mpreg le gravidanze maschili sono comuni e normali come quelle femminili. capitoli di circa 1000 parole. cover by tomlinsay © 2019