Tinker bell ❀ L.S

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"Buongiorno famiglia!"
"Ciao Lou!"
"Buongiorno tesoro. Ti preparo il tè?"
"No grazie papi, faccio colazione fuori stamattina. Tu oggi che turno hai? Cosi mi organizzo in modo che le ragazze non stiano da sole"
"Louis io ho 15 anni! Non sono piccola! Posso stare a casa con Fizzy e le gemelle"
"Hey! Nemmeno io sono piccola, ho 13 anni!" Lottie e Fizzy iniziano a battibeccare come al solito e Louis alza gli occhi al cielo. Essere l'unico maschio di 5 figli a volte é dura ma lui ama le sue sorelle e non le cambierebbe per nulla al mondo
"Ragazze siete indubbiamente grandi e responsabili ma io mi fido solo di Louis" le due ragazze fanno una smorfia e il ragazzo batte il 5 al padre.
"Siamo gli unici maschi papà, dobbiamo proteggerci a vicenda!"
"Ben detto figliolo, comunque io avrei il turno di notte ma se devi uscire con Liam e Maggie mi organizzo in altro modo"
"Non preoccuparti papi, non è un problema. Vuol dire che verranno a casa e ordiniamo la pizza"
"Grazie Lou, non so davvero cosa farei senza di te. Tua madre sarebbe cosi fiera di te, aveva proprio ragione, sei un diamante e farai tanta strada. Sei destinato a brillare!"
"Ha ragione papà! Sei il miglior fratello del mondo Loulou" le gemelle Daisy e Phoebe mandano un bacio a Louis che ha gli occhi leggermente lucidi. Ama la sua famiglia.
"Va bene dai, adesso lasciamo andare Louis che deve prepararsi e uscire. Torni per pranzo?"
"Non lo so papi, sento Liam e Maggie e ti faccio sapere" il papà annuisce, Louis saluta tutti e esce di casa. Harry lo aspetta all'angolo del palazzo, l'uomo ha insistito per passare a prenderlo. Ieri sera, prima di dormire ha chiamato Liam e Maggie e hanno fatto la solita videochiamata della sera. Il ragazzo ha raccontato tutto ai suoi amici, la ragazza ha urlicchiato e battuto le mani per vari minuti mentre Liam, sempre più calmo e tranquillo ha detto che era contento per lui ma che avrebbe dovuto fare attenzione. Louis si è trovato d'accordo con l'amico, ha ragione, deve andarci con i piedi di piombo e starci attento, alla fine lui Harry non lo conosce.
"Buongiorno tinker bell" il riccio lo aspetta davanti alla sua macchina di lusso, con la portiera del passeggero aperta.
"Uhm.. ciao Harry, buongiorno" l'imprenditore si avvicina a lui e gli lascia un bacio sulla guancia provocando il rossore sulle guance del minore. Dopo un attimo di imbarazzo entrano entrambi in auto e Harry mette subito in moto.
"Sei uno di poche parole?" È Harry a spezzare il silenzio
"In realtà no! Anzi, parlo troppo e tanto. Liam dice che sembro una mitragliatrice. Sono solo timido e ho bisogno di un po' per fidarmi delle persone che non conosco"
"Tu una mitragliatrice? Sei troppo piccolo e carino per assomigliare ad un'arma letale" Louis arrossisce di nuovo e si dà mentalmente dello stupido.
"Beh.. allora.. vivi.. beh si.. vivi con i tuoi genitori?" È la prima cosa che gli passa per la testa di chiedere, sempre meglio del silenzio imbarazzante.
"No, sono andato via di casa appena ho compiuto 18 anni. Mio padre mi ha comprato un attico in centro che io ho arredato e sistemato a mio piacimento"
"Wow! Dev'essere costato una fortuna" come non detto, è la cosa più stupida che Louis potesse dire.
"Scusa, sono in imbarazzo e adesso ho iniziato a straparlare. Quando sono agitato dico cose stupide"
"Non devi essere agitato, prendila come una semplice uscita con un amico"
"io e te non siamo amici, non ci conosciamo nemmeno"
"Hai ragione ma a questo possiamo rimediare, ci conosceremo e potremo provare a diventare amici. Che dici?" La ragione e le parole di Liam lo porterebbero a dire di no, a ringraziare e tornare a casa, il cuore invece gli urla di dire di sì e Louis si sa.. fra testa e cuore sceglie sempre il cuore.

***

"Ti piace questo tè?"
"Molto buono ma non è la miscela della Styles&Son" Harry ride e annuisce. Ha portato Louis a fare colazione in una carina sala da tè che affaccia proprio sul Tamigi. Hanno ordinato due miscele di tè nero e due pasticcini e stanno parlando del più e del meno. Il ragazzino adesso è completamente a suo agio e quasi del tutto se stesso.
"Come ti è venuta la passione per i nostri prodotti?"
"La mia mamma. Lei ha sempre comprato tutti i prodotti della vostra azienda e beveva solo il vostro té. È da lei che ho ereditato la passione per il tè"
"Louis, scusa.. mi ero ripromesso di non farti questa domanda ma.. ho notato che parli di tua mamma al passato.. mi chiedevo se.."
"Mia mamma è morta due anni fa, leucemia fulminante, non c'è stato niente da fare. Ha lasciato me, mio padre e le mie 4 sorelle. Mio padre é un medico molto bravo e conosciuto a Londra, lavora al Sant Mary, nonostante questo però non è riuscito a salvarla" il ragazzino sorride triste al ricordo di sua madre e volge gli occhi al cielo.
"Mi dispiace, scusa.. non dovevo aprire l'argomento"
"Non preoccuparti Harry, è stato molto difficile ma adesso sorrido e penso che dovunque lei sia stará meglio e non soffre più. L'ultima cosa che mi ha detto è stata 'quando pensi a me non piangere, sorridi e guarda in cielo, io starò sorridendo con te'.
"Ieri sera ho fatto un'altra figura quando ti ho detto che tua mamma, per le cose che dice di te secondo i tuoi racconti, dev'essere molto divertente. Scusa"
"Non devi scusarti, é proprio come hai detto tu, mia mamma era divertente e simpatica. Non ha mai smesso di sorridere durante tutta la malattia. Ma adesso basta, non voglio rovinare la nostra colazione e non voglio intristirti"
"Non hai rovinato nulla e non mi hai intristito. Piuttosto ho visto che hai mangiato il tuo pasticcino con gusto, ne vuoi un altro?"
"Oh.. si.."
"In questa sala da tè fanno dei dolcetti buonissimi, te l'avevo detto. Ne prendo un altro anche io" Harry si alza e va a prendere altri due dolcetti e li porta al tavolo da Louis che lo aspetta.
"Harry, non mi hai ancora detto perché mi chiami tinker bell"
"Te lo dico al prossimo appuntamento, tinker bell".

|angolo di bi|

Questo capitolo l'ho scritto molto prima della morte di Fizzy e dopo non me la sono sentita di cambiarlo, inserire anche lei è un modo per ricordarla e continuare ad amarla 😘❤