"Tu cosa? S sei.. sei sposato?"
"Si o meglio lo ero. Trixie é figlia mia e del ragazzo che ho sposato. È nata 4 anni fa, 11 anni dopo il matrimonio"
"Ah.. io.. scusa Harry ma non credo di riuscire a sostenere tutto ciò e soprattutto non capisco cosa vuoi da noi"
"Mio marito è morto dando alla luce Trixie e io la sto crescendo da solo. Il nostro è stato un matrimonio d'interesse. Ho conosciuto mio marito appena arrivato in America, era il figlio del socio più importante di mio padre e subito hanno organizzato il matrimonio, mi ha costretto mio padre a sposarlo, minacciandomi di togliermi tutto, ma visto che a me non importava più di niente ormai e vivevo come un fantasma gli dissi che poteva fare quello che voleva e che non avrei mai sposato un tizio a caso, così non contento mi disse che avrebbe reso la tua vita e quella di nocciolina impossibile, avrebbe fatto in modo di ostacolarti al college e avrebbe fatto perdere il lavoro a tuo padre, ho avuto paura, sapevo di cosa poteva essere capace e ho accettato di sposarmi. Ros era un bravo ragazzo, timido e taciturno, aveva 5 anni in meno di me e aspettava il vero amore che non ero io. Suo padre era il nostro socio americano, come ti ho detto e il nostro matrimonio avrebbe giovato a tutti, così io e lui non abbiamo avuto possibilità di scelta, soprattutto dopo le minacce che mi aveva fatto mio padre su di te. Dopo nemmeno un mese dalla nostra unione i nostri genitori ci facevano pressioni sul mettere al mondo un erede, volevano un maschio. Io non avevo intenzione di metterlo incinto, gli volevo bene ma non lo amavo e nonostante tutto pensavo ancora a te e mi domandavo sempre come stessi e se mi avessi dimenticato, immaginavo il volto di nostra figlia e speravo somigliasse a te. Non avendo altra scelta però, siamo dovuti andare a letto insieme ma il bambino non arrivava mai, avevamo perso le speranze e i nostri genitori erano ormai stufi e volevano diseredarci, finalmente poi dopo 11 anni rimase incinto. Quando scoprimmo che era femmina i nostri padri erano delusi e andarono su tutte le furie. Io e Ross invece ridevamo come i matti, eravamo felici perché il destino li stava punendo in qualche modo. Al 7 mese di gravidanza scoprimmo che Ros aveva una malattia al cuore e che non avrebbe potuto portare a termine la gravidanza, ma lui non voleva saperne, firmò il consenso e si prese la responsabilità di arrivare a termine dei 9 mesi anche se era rischioso per entrambi, per lui e la piccola. Il giorno del parto fu difficile e dopo tante, troppe ore nacque Trixie, lui la vide, le fece una carezza e poi morì in seguito ad un attacco cardiaco. Dalla prima volta che l'ho presa in braccio ho capito che la mia vita aveva finalmente senso e ho iniziato ad aprite gli occhi riguardo a mio padre e al suo manipolarmi. Mi sono allontanato da lui e ho dato le dimissioni dall'azienda.. d'allora faccio qualsiasi tipo di lavoro visto che mio padre appena seppe delle mie dimissioni mi tolse tutto".
"É tutto così assurdo! Povera piccola, rimasta orfana appena nata adesso sta combattendo contro una malattia decisamente più grande di lei"
"Papà come fai a capirlo e comprenderlo?! Lui una figlia ce l'aveva già eppure ha detto che la sua vita ha avuto senso solo quando ha preso Trixie fra le braccia" Trilli piange accucciata al petto del padre e non riesce a comprendere nessuna delle cose che Harry sta raccontando.
"Trilli, ascoltami. Ho fatto tanti errori con te ma anche da lontano ti ho tenuta sempre d'occhio. Secondo te come faccio a sapere il tuo nome, dove abiti e dove vai a scuola?. Sai qual è stata l'unica condizione che ho chiesto a mio padre prima di sposarmi?" La ragazzina scuote la testa e Harry continua
"Gli ho detto che avrei sposato Ros ma in cambio lui non doveva farvi più del male e doveva lasciarmi libero di assumere un investigatore privato che tenesse d'occhio tutti voi, io non volevo staccarmi da voi. Lui acconsentì ma mi fece promettere che non vi avrei più raggiunti e avrei sposato il figlio del suo socio. So tutto di te, di voi, dove andavi a scuola da piccola, il liceo che frequenti adesso, so che vai sempre in vacanza in America da Gemma, in estate e so che sei bravissima a scuola, la migliore della classe. So anche che non ti separi mai dai tuoi amici e che sei legatissima a Louis, avete un rapporto molto stretto e siete l'uno l'ombra dell'altra. Ho capito che mio padre mi avesse ingannato poco dopo essere arrivati in America ma non ne avevo la certezza. Quella è arrivata solo due anni fa. Io già mi ero dissociato dalla Styles&Son, Trixie cresceva ma sapevo che qualcosa non andava, era sempre stanca e pallida. Dopo tutti i controlli abbiamo scoperto che aveva la leucemia ma che, all'epoca, non era una forma così forte e che con le dovute terapie si poteva curare. Nel frattempo si ammalò anche mio padre e in uno dei suoi ultimi giorni di vita mi mandò a chiamare. Andai e mi confessò tutto ciò che aveva fatto per allontanarmi da te. Mi raccontò dei documenti che ti aveva fatto firmare con l'inganno e anche di aver parlato con il rettore dell'imperial affinché tu non fossi ammesso, ti giuro che non sapevo nulla di tutto questo. Mi sentiì cosi male che scoppiai a piangere. Fino ad allora avevo vissuto una vita che non mi apparteneva e non avevo mai potuto scegliere, l'aveva fatto sempre lui per me e io avevo sopportato tutto solo per piacergli, per avere la sua approvazione. Volevo un padre come il tuo, Lou, ho sempre desiderato che il mio mi dicesse delle parole di conforto ogni tanto, mi incoraggiasse ma questo non è mai successo e allora l'unico modo che avevo per farmi apprezzare da lui era assecondarlo e piegarmi alle sue scelte. Un paio d'ore prima di morire andai a trovarlo di nuovo e mi implorò di portargli Trixie, non l'aveva voluta conoscere prima. Ero furioso con lui ma non me la sentii di dirgli di no. Andai a prendere Trixie e la portai da lui, per la prima volta in vita sua lo vidi piangere e gli raccontai della malattia della mia bambina. Pianse ancora di più e mi chiese perdono ancora una volta per tutto. Mi pregò di riprendermi la mia famiglia e di tornare a casa da te e Trilli, dopo pochissimo morì"
"Wow.. ripeto che non ho parole. Mi hai detto troppe cose tutte insieme"
"Lo capisco Louis, davvero"
"Io invece non capisco te, signor Styles. Ci hai raccontato tutta la tua vita e sei sincero, ti credo. Hai passato cose bruttissime e sicuro la tua vita è stata più difficile della mia, nostra. Purtroppo i tuoi occhi sono come i miei quindi capisco se menti o no, quello che non capisco è perché sei venuto adesso? Perché non sei venuto 2 anni fa, quando tuo padre te l'ha detto?"
"Perché dopo che mio padre morì, Trixie si è aggravata e abbiamo fatto terapie su terapie ma niente funzionava al massimo, la cosa migliore era fare un trapianto di midollo. Ho fatto tutti i controlli ma io non sono compatibile così l'hanno messa in attesa di un donatore, purtroppo finché non si aggrava ancora di più non ha la priorità e non è in cima alla lista. Non sono venuto due anni fa per non farti pensare che ti cercavo solo perché ne avessi bisogno"
"Adesso ho capito tutto.. sei venuto adesso perché vuoi che faccia i controlli per vedere se sono compatibile con Trixie e posso donarle il midollo" Harry abbassa il viso e lo alzo poco dopo velato di lacrime
"Non so più che fare, non posso perderla, è così piccola e non voglio che stia male. Ho perso già te per gli errori di mio padre e per la mia stupidità". Trilli guarda Louis negli occhi e si scambiano uno sguardo d'intesa
"D'accordo, farò i controlli e le donerò il midollo se sono compatibile, sono nipote e figlia di due bravissimi medici e so che per il donatore non ci sono rischi e l'operazione dura pochissimo e non è una vera è propria operazione, è tipo un prelievo"
"Proprio così"
"Ti giuro che non sono venuto solo per il midollo" Trilli annuisce e lo fa anche Louis
"Lo so, si vede, i tuoi occhi non sanno mentire. Tutto questo ad una condizione, però"
"Tutto ciò che vuoi"
"Dopo l'operazione o quel che sará non voglio più vedervi, non siete nulla per me" Harry non vuole questo ma non può fare altro che annuire.
"D'accordo, andremo via e non ci vedrai più". Si porta le mani sul viso e scoppia a piangere senza vergogna.
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Tinker bell ❀ L.S
Fanfictionstoria mpreg ricordo che nelle storie mpreg le gravidanze maschili sono comuni e normali come quelle femminili. capitoli di circa 1000 parole. cover by tomlinsay © 2019