Capitolo 7

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*Ludovica*
«Ludovica in sala 3, Alex ti aspetta» dice una ragazza della produzione affacciandosi alla sala relax.
Oddio non ci credo: la mia prima lezione! Ho bisogno di sfogarmi un secondo con qualcuno prima di andare, sennò scoppio a piangere di gioia davanti ad Alex, e questa figura il primo giorno me la vorrei evitare.
Si guarda in torno. Nessuna traccia ne di Tish ne di Giordana. L'unico con cui lei aveva parlato tra i ragazzi restanti era Jefeo, seduto al tavolo, da solo, in un angolo della sala relax con le cuffie sulle orecchie. No non mi sembra il caso. Soprattutto dopo che si è comportato in quel modo. Non siamo amici, me lo ha fatto capire.
Vabbè significa che dovrò arrangiarmi da sola.
Prende un respiro profondo ed esce dalla stanza. Provando a mantenere la calma attraversa il corridoio e arriva alla sala numero 3.
Appena entrata Alex l'accoglie calorosamente, presentandosi e dicendo di essere felice della sua entrata nella scuola.
Mamma mia che emozione.
«Allora» inizia il professore «iniziamo a cantare?».
«Si certo» risponde lei facendosi coraggio.
La base inizia e lei prova a concentrarsi il più possibile, senza pensare a Jefeo.
Forza Ludo.
Prende il microfono tra le mani e inizia ad intonare la canzone "Killing me softly", scappando per un momento nel suo mondo.

*Jefeo*
No cazzo così non funziona. Suona di merda.
Sono passati 10 minuti dall'inizio della lezione di Ludovica, e Jefeo è ancora seduto da solo al tavolo. Sembra nervoso, o meglio, scocciato.
Perché non mi lascia in pace? Io non le ho promesso niente e pretende che io voglia stare con lei. Sono solo stato gentile ed educato con lei, perché non le è chiaro?
Una ragazza dai capelli corti e neri entra nella sala relax morta di stanchezza.
Inizialmente prende posto sui divani, poi nota la presenza di Jefeo e decide di andare da lui per passare del tempo insieme al suo amico.
«Oi Jefe!» dice abbracciandolo da dietro.
«Ciao» risponde lui con trono freddo.
«Cos'hai? Ludo ti ha già friendzonato?» scherza lei sedendosi accanto all'amico.
«Giordana cazzo stai dicendo». Il suo tono diventa sempre più scocciato.
«Ma ti calmi? Stavo facendo una battuta... Sicuro vada tutto bene? Sei strano...».
Non ce la faccio più.
«Si sto bene. Ma cosa volete tutti da me oggi? Vi aspettate qualcosa in particolare? Smettetela di assillarmi e lasciatemi campare!». Giordana si alza di scatto innervosita.
«Va bene. Scusa tanto se ti ho disturbato, principino di sto cazzo. Ma visto che non sono scema, dopo, quando ti sarai calmato mi dirai cosa ti prende. Ringrazia che non sono una che se la prende per ste cose, perché lo so non stai dicendo sul serio!» infastidita più che mai Giordana si sposta dall'altra parte della sala e va a sedersi vicino ad Alessandro.
Cazzo! Sono un coglione!
Ma è vero: tutti si aspettano qualcosa da me, ma cosa vogliono?
E soprattutto lei... cosa si è immaginata? Non le ho mai accennato niente al fatto che mi piacesse o che avessi dell'interesse nei suoi confronti. Deve smetterla di "seguirmi". Lo sa perfettamente che non voglio mettermi in una relazione, e soprattutto adesso.
Dovrò dirglielo chiaro e tondo, oggi stesso.
Una volta fatto ciò, riuscirò di nuovo a concentrarmi per continuare a scrivere. Questa situazione non può interferire con il mio percorso qui. Sono in questa scuola per migliorare e per imparare cose nuove da degli esperti. I miei sforzi non verranno buttati al cesso per una tipa alla quale nemmeno tengo in "quel" senso

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