Capitolo 58

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*Ludovica*
Sono riuscita a calmarmi, più o meno. Diciamo che per adesso ho smesso di piangere. Appena Giordana è uscita dalla stanza sono ricrollata nei miei pensieri. Ho iniziato a piangere e avevo perso completamente il controllo. Tra Fabio e Tish, questa giornata mi ha distrutta completamente.
Come faccio a rovinare sempre tutto quello a cui tengo di più? Non so come, ma qualsiasi cosa io faccia è sempre sbagliata.
No aspetta.
Con Tish ho sbagliato, con Fabio invece non ho fatto niente di niente. Quindi adesso basta piangermi addosso. Ora andrò dalle ragazze, a chiedere scusa a Tish, e tornerò a sorridere una volta per tutte. Quello che è successo con Fabio è successo, e lo devo capire. Non ho intenzione di prendermi degli insulti da parte sua, senza aver fatto niente.
Sto dicendo che lo dimenticherò presto? No, certo che no. In così poco tempo Fabio è diventato una persona davvero importante per me... e lo so che non riuscirò mai a dimenticarmi completamente di lui. Ma non mi importa. Prima mi abituerò al fatto che non fa più parte della mia vita, è meglio sarà.
Esce dalla stanza, facendo sbattere la porta.
Arriva al l'ascensore e arriva al piano dove si trova la sala della cena. In uno dei tavoli più lontani vede i capelli di Tish, e di fronte a lei Giordana.
Si avvicina al tavolo, ma non riesce a ignorare quello che si stanno dicendo le sue amiche.
«No Tish, tu adesso mi dici che cosa stavi facendo con Fabio. Come ti salta in mente?» dice Giordana guardandola con odio.
Tish? Con Fabio?
«Ma va stavamo solo parlano. Eravamo entrambi giù di morale, e ci siamo sfogati un po' l'uno con l'altro. Tutto qua».
«E dovevi farlo proprio con lui?» chiede Giordana.
«Ma mica l'ho deciso io! E poi Fabio a me non ha fatto niente di male. Non vedo quale sia il problema...».
«Ti devo ricordare come sta Ludovica, per colpa di quello la?».
«Ho capito che ha rovinato tutto tra di loro. E glie l'ho detto. Ma non voglio immischiarmi nella faccenda, perché non mi riguarda. Non farei mai un torto a Ludo, ma non vedo cosa ci sia di male nel mantenere l'amicizia con lui. E poi Giordi non ti capisco. Fino a stamattina eravate Cip e Ciop, e adesso parli di Fabio come se fosse della merda. Sbaglio, o era uno dei tuoi migliori amici? Perché così non si direbbe proprio».
«Ma ha trattato male la mia amica e io non...».
«Lo so Giordi, lo so. Ma pensala così. A starci male adesso sono in due. Quindi se sei amica anche di Fabio, dovresti comportarti da tale anche con lui».
Tish ha ragione. Giordi e Fabio hanno un rapporto bellissimo, e io non voglio venga rovinato per colpa mia. Mi sentirei troppo in colpa. Il litigio riguarda me e Fabio. Basta.
Ludovica si avvicina alle ragazze, per poi andare ad abbracciare la ragazza dai capelli rossi. Entrambe rimangono sorprese, visto che non si erano accorte della sua presenza.
«Mi dispiace così tanto! Sono stata una stronza. Quelle cose io non le penso davvero è solo che...».
«Ludo tranquilla lo so. Non sono arrabbiata con te, davvero» risponde lei stringendo l'amica.
«Meno male. Di cosa stavate parlando?» dice stendendosi accanto a Tish.
«No niente. Di Tish e Albe» risponde subito Giordana.
Ah okay non me lo vogliono dire... vabbè non mi importa, non voglio litigare giusto ora che abbiamo chiarito.
«Ehm si vi devo dire poi una cosa... Ho deciso. Dopo cena andrò da lui. Voglio chiedergli scusa...» abbassa lo sguardo sul tavolo.
«Ma è fantastico!» urla Ludovica felice.
«Finalmente Tish! Bravissima. Così starete meglio entrambi. Parlare è sempre il rimedio ad ogni problema» dice Giordana girandosi a guardare Ludovica, lanciandole una palese frecciatina. Lo so dove vuoi arrivare cara, ma non gli parlerò. Mai.
«Dai allora mangiamo velocemente, così poi gli vai a parlare» le sorride Ludovica.

«Si sono già in stanza. Sicuro. Sono saliti almeno 15 minuti fa» dice Tish, riferendosi ai ragazzi, mentre arrivano davanti alla loro camera.
«E allora perché sei salita fino alla nostra stanza? Potevi andare direttamente da lui» chiede Giordana.
«Nono. Prima devo ritoccarmi i puntini» ride.
«Va bene va bene. Vai Giordi apri la porta così Tish non perde altro tempo» dice Ludovica.
«In che senso scusa? Casomai sei tu che devi aprire la porta».
«Ma io non ho le chiavi. Le avevi prese tu».
«No Ludo io non ho le chiavi».
«Tish?» chiede Ludovica speranzosa.
«Nope» ride.
«Non ci voglio credere! Ludovica Caniglia eri tu l'ultima. Lo sai come funziona. L'ultima prende le chiami, non è difficile» la bacchetta Giordana. Ludovica la guarda e non riesce a trattenersi. Inizia a ridere come una pazza. Tish si unisce a lei, e finiscono per far ridere anche a Giordana.
«Vabbè dai, andiamo alla reseption e facciamoci dare delle chiavi di riserva» dice Ludovica.
Così scendono fino alla reseption e vanno a parlare con una signorina dell'hotel.
«Mi dispiace ragazze, ma qui non abbiamo chiavi di riserva. Abbiamo un addetto che riesce a riaprire le stanze. L'unico problema è che se ne va alle 20:00, e ora sono le 21:00...»
«E come facciamo noi?».
«Non saprei. Le stanze sono tutte piene, quindi non ve ne posso offrire una. Il signore tornerà domani mattina per le 6:00, quindi appena arriverà gli farò aprire la vostra porta. Per questa notte potreste dormire in camera con dei vostri amici... mi dispiace non poter fare altrimenti» dice la signorina, imbarazzzata.
«Si figuri, e grazie della pazienza» le sorride Giordana. Le ragazze vanno a sedersi in uno dei tavolini dell'entrata.
«E quindi? Da chi ci facciamo ospitare?» chiede Tish.
«Beh potremmo andare da Vale e Federica...»
«No vi prego. Mi manca solo Federica per migliorare questa serata. Non so se lo faccia apposta o no, ma mi irrita troppo».
«Va bene. Le ragazze no. Allora potremmo andare dai...» Tish si ferma, prima di finire la frase. «No ma che sto dicendo?!».
Ludovica però ha capito. «No Tish, ha ragione. L'unica stanza in cui possiamo andare, è quella dei ragazzi. Non è un problema per me. Lo ignorerò. Tranquilla».
«Ludo ma sei sicura? Non mi sembra una buona idea...» prova a farla ragionare Giordana.
«Si invece. Tish deve comunque andare da Alberto, e sono sicura che le farebbe solo piacere passare la notte con lui. Quindi è deciso andiamo dai ragazzi. Io a Fabio non darò conto, tranquille. Andrà tutto bene».
Tish le sorride per poi alzarsi dalla sedia.
«Va bene, allora andiamo dai» dice Giordana alzandosi anche lei. Si avviano all'ascensore.
Ma che cosa ho fatto? Lo so benissimo che non resisterei 5 minuti chiusa in una stanza con lui. Come farò a passare tutta la notte lì?
Certo che il destino mi odia. Non poteva farmi dormire con Fabio, quando le cose tra di noi andavano bene?
Arrivano davanti alla stanza dei ragazzi e bussano. Ad aprire per fortuna è Alessandro, sorpreso di vederle.
«È successo un casino. Ci siamo chiuse fuori dalla nostra camera e non potremo entrare fino a domani mattina. Ci ospitereste per stanotte?» chiede Giordana facendo la faccia dolce.
Alessandro scoppia a ridere e fa spazio alle ragazze. «Entrate dai».
Eccolo là. Sdraiato sul suo letto... senza maglietta... io non ce la faccio così però!
«Le ragazze si fermano qui a dormire, si sono chiuse fuori» continua a ridere Alessandro.
«Nono, Ludovica ci ha chiuso fuori. Precisiamo» ride anche Tish.
Tutti nella stanza iniziano a ridere, tranne Jefeo, che da quando sono entrate le ragazze non ha alzato lo sguardo dal suo telefono nemmeno una volta.
Non mi ha cagata di striscio. Ma perché mi dà fastidio? È meglio così, o no?
Tish poi smette di ridere e si avvicina ad Alberto.
Gli sorride, ma lui non risponde.
Così, si mette in piedi davanti a lui e gli dice in modo diretto «Vieni fuori, dobbiamo parlare».
Senza aggiungere altro, Albero esce dalla stanza, seguito poi dalla ragazza dai capelli rossi. Una volta fuori, chiudono la porta, per non farsi sentire.
«Finalmente! Non ne potevo più di vederli litigati!» sorride Alessandro.
«Eh già... non c'è niente di più brutto di vedere due persone che si vogliono bene, ignorarsi e far finta che l'altro non esista» dice Giordana guardando Jefeo.
Lui sentendosi osservato, alza lo sguardo, ma solo per pochi secondi. Poi torna a guardare il suo cellulare e dice «Beh dipende dai punti di vista».
Ah quindi a lui questa situazione va bene? Ma sta scherzando?
«Ale scusa, posso chiederti qualcosa in privato?» chiede Giordana avvicinandosi all'amico.
Non può farlo davvero.
«Ma non possiamo uscire, interromperemmo i due piccioncini».
«Eh vabbè, allora andiamo in bagno» risponde Giordana prendendolo per un braccio e tirandoselo con se.
Io l'ammazzo.
Così, Ludovica e Jefeo rimangono da soli nella stanza.
Ma perché capitano tutte a me? Come faccio a stare da sola con lui. Non possiamo stare in silenzio tutto il tempo. E se uno di noi dovesse aprire la bocca, so già che finirà male. Molto male.

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