Capitolo 22

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*Ludovica*
«Che hai fatto?!» continua a dire Ludovica.
«Senti lo so che ho sbagliato e che non sarei dovuto passare alle mani... ma cosa dovevo fare? Mi da fastidio vederti con quello ok? Vedendovi lì non sapevo più che cosa fare. E poi lui lo ha fatto sicuramente apposta cazzo. Lo sapeva benissimo che sarei venuto da te!» prova a difendersi Jefeo.
«Ma non per questo lo devi picchiare! Gli hai fatto molto male?».
«No ma va un pugnetto era... è lui che ha fatto la sceneggiata!».
Come no.
«Fabio io ti avverto. Se scopro che gli hai rotto qualcosa io non so che ti faccio!». Jefeo non riesce a trattenere una risata
«Bimba fidati. Gli ho solo dato un colpetto, lui si è spaventato e, essendo ubriaco, si è buttato a terra».
«Beh ad ogni modo tu appena lo vedi gli chiedi scusa. Ma voglio che tu gli faccia delle scuse sincere, chiaro?».
«Ludo ascolta io lo so che ho sbagliato... ma come faccio a chiedere scusa ad uno che ti stava baciando sotto ai miei occhi. E non dirmi che non l'ha fatto apposta per darmi fastidio perché lo sai che non è così».
Beh in effetti...
«E vabbè anche se fosse è stato un cretino... ma anche tu quindi gli chiederai scusa, chiaro?».
«Sennò che fai? Non mi parlerai più?» dice lui scherzando.
«Esattamente. O tu gli chiedi scusa o con me hai chiuso». Mi piace questo ricatto.
«Aspetta bimba sei seria?». Lei annuisce.
«E va bene!» sbuffa «chiederò scusa al tuo principino, ma sappi che lo faccio solo e unicamente per te. Ah e ovviamente questo non significa che diventerò suo amico. Gli chiederò scusa e poi non gli rivolgerò più la parola. Affare fatto?» chiede lui porgendole la mano.
«Non è proprio quello che speravo ma non fa niente, mi accontento. Affare fatto» dice stringendogli la mano.
Lui le sorride.
«Vabbè andiamo avanti. Tu gli hai tirato, stupidamente, un pugno e poi?» inizia Ludovica.
«Poi me ne volevo andare via da là e ovviamente ti volevo portare con me. Ma no!» dice gesticolando «tu dovevi stare col tuo "amichetto" che poverino stava malissimo. Io ho provato a convincerti di venire con me ma eri troppo fissata con Alvis. Eh beh che dire mi ha dato fastidio».
Che dolce. È geloso!
«Quindi eri geloso...» lo stuzzica Ludovica.
«No io non... okay va bene. Ero... non geloso... solo infastidito direi» prova a giustificarsi lui.
Geloso. Ludovica non riesce a non ridere.
«E smettila di ridere scema!» dice lui rubandole delle patatine da sotto il naso.
«Vabbè poi ho deciso di andarmene via... e di lasciarti là col tuo "amichetto"».
Povero però... devo averlo fatto incazzare tanto ieri.
«Poi non so di preciso cosa sia successo, perché non c'ero, ma ieri notte poi ho parlato con Giordana. Mi ha detto che ti ha spiegato che io mi ero incazzato e che avresti dovuto venire da me. Ma tu continuavi a dire che avevi un amico che stava male e lo dovevi aiutare. Beh Giordana ti ha detto tipo, scegli: o Alvis o Fabio. E guarda caso ho vinto io» dice lui tirandosela e facendo la faccia fiera.
«Non ti ci abituare, sai potrebbe sempre cambiare la cosa» dice lei con faccia furbetta.
«Infame la ragazza» commenta Jefeo ridendo. Lei scoppia a ridere.
«Beh poi nessuno sa cosa cosa sia successo... ma abbiamo solo qualche prova».
Prova?
«Che cosa intendi con "prova" scusa?».
«Beh ieri sera avevi il telefono con te, infatti avevi provato a chiamarmi ma io non guardavo il cell. Comunque, quando sono tornato in camera in hotel, ho aperto whatsapp e ho trovato parecchi video» lui inizia a ridere.
«No ti prego!» dice mettendosi le mani davanti alla faccia.
Ludovica, che cosa hai fatto?! E poi proprio a Jefeo li dovevi mandare?!
«Li vuoi vedere?» ride Jefeo. Ludovica annuisce. Il ragazzo tira fuori il telefono e fa partire dei video. Nel primo la ragazza piange disperata dicendo che non trova più la sua giacca. Vabbè dai fido ad adesso nulla di troppo grave.
«Aspetta aspetta» inizia Jefeo «Adesso c'è la mia parte preferita» ride.
«E tu l'hai vista? No? Peccato» dice una Ludovica ubriaca fradicia rivolta verso il muro.
«No! Che stupida che sono» dice Ludovica scoppiando a ridere.
Jefeo trascina il dito sullo schermo e cambia video.
«Mi... dispascee. Sono un bimbaaa cattivee» continua la ragazza piangente.
«Certo che eri ubriaca fradicia» ride Jefeo.
«Sta zitto e fammi vedere gli altri» dice Ludovica tirando un pugno al ragazzo.
«Allora bff tu mi voi bien? Tutti me odianooo. Ansche tu? Uffaa! Anche Fabietto è arrabbato. Son stupidaaa. Mi dispiasce troppou. Scusame» prova a dire.
«Io te voio bene! Tanto tanto» dice mandando un bacio. Il video finisce.
«Quindi vuoi tanto tanto bene al tuo Fabietto?» le dice Jefeo facendole il verso.
«Fabio smettila! Ero ubriaca fradicia!».
«Ah ok quindi mi odi» dice facendo il finto offeso.
«Smettila! Lo sai che ci tengo a te, cretino» dice avvicinandosi a lui e dandogli un bacio sulla guancia. Lui sorride soddisfatto. Ah ecco ora il bambino viziato è contento. Jefeo prende fiato e poi continua il suo racconto
«Beh poi ho sentito qualcuno gridare aiuto... Ludo eri tu» il suo volto si incupisce di colpo. «Ti giuro Ludo in quel momento sono morto di paura. Mi sono sentito una merda. Cioè ti ho lasciata da sola da ubriaca, sono stato un irresponsabile. Sarebbe potuto succederti qualsiasi cosa, e sarebbe stata solo colpa mia» la sua voce trema. Cucciolo è spaventato a morte. Ludovica gli prende la mano e gli sorride «Ma non è successo Jefe» gli dice.
Poi il ragazzo continua «Così preso dal panico ho lanciato via la bottiglia di vodka e ho iniziato a cercarti».
«Bottiglia di vodka? Ma pensavo non bevessi tu».
«Beh diciamo che quella era "un'eccezione". Non fare altre domande, grazie» dice velocemente per poi ridere. Ah... era per me...
«Dopo un po' per fortuna ti ho trovata. Eri sdraiata a terra sul marciapiede e stavi abbastanza male. Piangevi ancora, ti sentivi in colpa... appena ti ho visto sono come rinato. Ti giuro bimba, non mi sono mai spaventato tanto» dice stringendole la mano e baciandogliela.
Che tenero.
«Non ti reggevi praticamente in piedi, così ti ho presa in braccio e ti ho caricato su un taxi. Siamo tornati in hotel e ti ho messa a letto». Ludovica lo interrompe «Che novità» ride. «Beh in effetti... poi ti ho iniziato a parlare ma tu ti sei addormentata subito». Ok ora sono curiosa.
«Che cosa mi dicevi» chiede sorridendogli.
«Nulla di importante bimba...». Lei gli fa il broncio.
«E va bene. Non ti sopporto quando fai così...» scherza. «Beh anche se sapevo che non mi capivi veramente ti ho chiesto scusa. Avevo bisogno di sapere che mi avevi perdonato, capisci? I sensi di colpa mi stavano assalendo... eh beh, tu ti sei addormentata».
Cazzo. Povero. L'ho fatto stare malissimo.
«Jefe mi dispiace tantissimo. Chissà come ti ho fatto stare tutta la notte. Certo che ti perdono! In fondo tu non hai fatto niente di male, anzi. Mi hai tipo salvata... senza di te sarei ancora per strada a parlare coi muri» ride.
«Scema!» ride lui. «Sono io che ti chiedo scusa... ti ho rovinato la serata. Sono un idiota».
«Ma che dici...dai vieni qua» dice lui aprendo le braccia.
Lei si alza e va a stringere il ragazzo in un abbraccio. «Ti devo un favore "Fabietto"» dice lei ridendo.
«Scema» dice lui dandole un bacio.

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