Più che "Amici"

Capitolo 53

*Ludovica*
La lezione di "ginnastica", se così la posso chiamare, con Elena è stata davvero divertente. Da un lato faticosissima, ma visto che ridevo tutto il tempo con Tish e Giordi, non mi è pesato affatto. Poi Alberto mi faceva morire. Mi dispiace dirlo, ma è davvero negato per lo sport. Anche se si impegna, perché so che lo fa, non ci riesce. È troppo scoordinato! La migliore di tutti è stata Valentina, che non ha ceduto nemmeno un attimo, portando a termine ogni singolo esercizio. Se solo avessi un centesimo della resistenza che ha lei!
Almeno ora ci fanno tornare in sala relax, per poi andarcene in hotel, sono distrutta. Penso che per oggi chiederò io a Fabio di farmi i grattini rilassanti.
«Che ti ridi?» chiede Giordana divertita, passandole accanto.
«Nono niente».
I ragazzi entrano in sala relax e vengono tempestato di domande da parte dei compagni.
«Ma cosa vi hanno fatto fare?» chiede subito Alvis.
Mentre Tish e Miguel, provano a spiegare agli altri il "corso" di resistenza che hanno dovutofare, Ludovica cerca un ragazzo in particolare.
«Jefeo?» chiede impulsiva.
Alvis e Federica fanno spallucce.
Ma dove è andato?
La ragazza vede Mowgly che dorme beatamente sui divanetti e va a sconzarlo.
Inizia a dargli degli scherzosi schiaffetti sulla fronte per farlo svegliare.
«Ma che?» dice lui alzandosi di colpo.
Ludovica e il resto dei ragazzi iniziano a ridere.
«Lo sai che ti voglio un mondo di bene e tutto, ma hai visto Fabio?» chiede lei sorridendogli.
Mowgly si risdraia sui divani mettendosi le mani davanti alla faccia.
«Ludo io ti uccido» dice. «Io stavo dormendo. Tu hai visto che stavo dormendo. Per forza, mi hai pure svegliato. Quindi, se stavo dormendo, come faccio a sapere dove sta il tuo Fabietto bello?» dice ironico.
Ludovica realizza che quello che Mowgly le ha appena detto ha senso e scoppia a ridere ancora più di prima.
Il tuo Fabietto bello. Muoio.
«Oddio hai ragione» prova a dir etra una risata e l'altra «Sai cosa? Stavo scherzando. Tu torna a dormire bello tranquillo, ok?».
«Ti odio» dice Mowgly con gli occhi ancora coperti.
«Sisi mi dirai dopo quando mi vuoi bene. Ora dormi» dice Ludovica prima di allontanarsi.
Allora qua in sala non c'è. Se fosse a lezione i ragazzi lo saprebbero. Si guarda in torno per ricontrollare che il ragazzo effettivamente non ci fosse.
Ma sono scema?
Si avvicina allo spogliatoio dei ragazzi e bussa, per evitare di trovare qualche ragazzo nell'intento di cambiarsi.
Nessuna risposta.
Cuoriosa inizia ad aprire lentamente la porta, per accertarsi di nuovo che non ci fosse nessun altro.
Seduto sulla panchina trova il ragazzo che stava tanto cercando.
«Finalmente! Sono dieci minuti che ti cerco» dice lei sorridendogli.
Lui però non reagisce. Non muove mezzo muscolo.
Ma che fa?
«Tutto bene?» dice lei sentendosi accanto a Jefeo.
Nessuna risposta.
«O ma ti degni almeno di rispondermi?».
Mi sta facendo morire.
«Oh ma che devo dire?! Non posso neanche starmene in pace 5 minuti che arrivi tu ad urlare» urla lui per poi uscire dagli spogliatoi, sbattendosi la porta alle sue spalle.
Che cosa è appena successo? Come si permette a trattarmi così? Non gli ho fatto niente e mi urla contro. Scusa tanto se preoccuparmi per te è una cosa che ti infastidisce tanto. Beh se così stanno le cose non la farò più!
Dai Ludo non fare la melodrammatica. Gli sarà successo qualcosa, e quindi ti ha risposto male. Dopo, quando si sarà calmato andrò a parlargli, e lui si scuserà sicuramente. Come ogni volta.
Esce dalla stanza e si ritrova gli sguardi dei compagni addosso. Devono aver sentito tutto. O meglio, devono avermi sentito, dato che lui ha detto mezza frase.
Eccolo lì, seduto da solo su una poltrona, con le cuffiette alle orecchie. Ahh quanto mi dà sui nervi quando si isola da tutti... cioè, da me.
Tish e Giordana guardano l'amica, non capendo.
"Niente" le risponde Ludovica col labiale.
«Ragazzi, per oggi avete finito» dice un ragazzo dello staff entrando nella sala relax.
Le ragazze entrano nel loro spogliatoio, e Tish e Giordana ne approfittano per parlare con Ludovica.
«Non puoi dirci niente. Stavate urlando. Cos'è successo?» chiede Tish iniziando a cambiarsi.
«Non m ho idea, giuro. Sono andata da lui e non mi rispondeva nemmeno. E dopo ha iniziato a dire che gli rompo le pelle. Assurdo!» dice Ludovica sedendosi sulla panchina, guardando nel vuoto.
«Ma sei seria? Ora esco e lo smonto» dice Giordana tirando un pugno al suo armadietto. Lei si fa male alla mano, ma almeno riesce a far sorridere Ludovica.
«Calma belva. Ora nel tornare in albergo gli parlo. Voglio sapere che cosa gli sta prendendo».
Si sente una risata, poco distante da Ludovica.
«La cosa ti fa tanto ridere?» chiede lei scocciata a Federica.
«Nono scusa, non ridevo per la vostra lite. È solo che tanto alla fine fate sempre pace, tutto qua» risponde Federica prima di uscire dalla stanza.
«Ragazze io vi giuro che ci sto provando, ma proprio non la reggo» dice Ludovica esasperata.
«Tranquilla amo, non è colpa tua. Lo sai che è un po' strana» dice Valentina.
«Piuttosto, tu pensa a muoverti, così puoi andare a parlargli» continua.
Ludovica non se lo fa ripetere una seconda volta, è una volta cambiata esce dallo spogliatoglio. Entra nella sala relax, ma Jefeo non c'è.
Si starà ancora cambiando.
Dalla stanza esce Alessandro. Poi Miguel. Poi Umberto seguito da Federico. Vincenzo. Rafael. Mowgly. Di Jefeo nessuna traccia.
Le ragazze sono uscite tutte e si sono avviate, per poter lasciare Ludovica da sola con Jefeo.
La porta dei ragazzi finalmente si apre, e Ludovica prepara un sorriso.
Ma rimane delusa da quello che vede.
«Ludo che ci fai ancora qua?» le chiede Alvis.
«Beh stavo aspettando Jefeo... perché ci mette così tanto?» chiede ingenuamente lei.
Alvis la guarda dispiaciuto facendole capire il messaggio.
«Mi dispiace» le dice.
Ah ok. Se ne è andato. Senza aspettarmi. Da quando sono qua non era mai successo. Va bene Fabio, ho capito. Non ti disturbo più.
«Tutto bene?» le chiede Alvis preoccupato.
«Si...si. Certo. Andiamo dai, che oggi non possiamo fare tardi, domani c'è la puntata» dice lei con gli occhi appena appena lucidi.
Lui la prende per mano, ed escono dalla scuola.